Ho un regalo per te, ma tu dove sei?

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POV OLIVIA

"La odio, la odio con tutto il mio cuore" dico prendendo un vaso e buttandolo a terra "quella Flores doveva venire a rovinare i nostri piani proprio adesso che ero vicinissima ad Elijah" continuo a camminare avanti e indietro per la stanza.

"Olivia ti prego, sta' ferma. Mi viene il mal di testa" dice mio fratello sospirando, ma non lo ascolto. Quella puttana deve pagare. Mi sta allontanando dal mio grande amore e io non posso permetterlo.

Ho faticato, ho fatto accordi, promesse, rinunce, pur di arrivare dove sono, e non posso permettere che una ragazzina viziata mandi in fumo tutto il mio lavoro.

Guardo fuori dalla finestra e rivedo i suoi occhi azzurri che mi guardano. Le sue mani che mi stringono i capelli perfettamente acconciati in uno chignon e che mi sottomette davanti ad Elijah. Che imbarazzo, che umiliazione. Ho intenzione di parlare con Elijah di questo fatto.

Non mi ha difesa, ha deciso di prendere le parti di quella stronza. Il mio sguardo ricade su un altro vaso che prendo e che sfracello a terra, i cocci finiscono ovunque e mio fratello sospira, di nuovo.

"Tu ti sei già rassegnato? Hai idea di quello che Reyes ha fatto alla nostra famiglia? E adesso tu," dico puntandogli un dito contro "te ne stai sempre qui, mentre sono io quella che sgobba per entrambi" dico incazzata come pochi.

"Beh fai la cameriera, è normale. Ti porti il lavoro a casa" dice ridendo, come se a me facesse ridere "e poi ti ricordo che ho ancora la gamba rotta e un braccio fuori uso" dice guardandomi "io la mia parte l'ho fatta e ci ho rimesso pure" ammette sbuffando.

"Certo, ci credo! Ti ho fatto entrare perché tu curiosassi nello studio di Elijah, non per andare a trovare la tua bella!" dico lasciando cadere le braccia lungo i fianchi "ti avevo dato un'occasione d'oro e l'hai buttata al vento" dice esausta sedendosi sulla poltrona "non mi hai avvertito che c'era un bodyguard fuori dalla sua porta" dice prendendosi una sigaretta che accende e aspira il fumo, buttandolo fuori.

"Perché non era lei il tuo obiettivo coglione! Basta, sono stufa. Me ne vado" dico e mi alzo prendendo il borsone.

"Sto progettando qualcosa di speciale per la mia piccolina, quando avrò le certezze che mi servono, allora potrò agire e soprattutto quando riuscirò a rimettermi in forze. Quel coglione mi doveva lussare una spalla oltre a rompermi la gamba" dice sbuffando per poi sorridere in modo diabolico "piuttosto, tu hai scoperto qualcosa?" mi chiede "oltre alla strada che porta al letto di Elijah" aggiunge.

Non è mai stato d'accordo sul fatto che, per scoprire qualcosa di più su ciò che è accaduto a nostro padre, io abbia deciso di scoparmi Elijah, ma si sa che per arrivare al cuore di un uomo bisogna prima passare dal suo cazzo.

"Ora devo proprio andare" dico evitando la domanda"ti ho lasciato del cibo per pranzo" dico aprendo la porta della bettola in cui viviamo "se non torno, le mie colleghe si insospettiranno a non vedermi in camera" dico guardandolo e dopo un cenno, esco.

L'aria autunnale di New York mi colpisce in pieno viso, nascondo il naso sotto la grande sciarpa e a piedi mi dirigo verso casa Reyes. L'idea di rivedere quella ragazzina viziata mi fa salire i nervi. Ieri era il mio giorno di riposo ma avevo sentito dire da Elijah che voleva portarla alla Diamond Reyes Industries, chissà se c'è riuscito oppure la piccolina ha avuto sorprese poco piacevoli.

La mia mente macina sempre pensieri intrusivi per farla fuori, non la volevo in casa mia eppure, alla fine, Elijah ha scelto lei.

Quel suo fastidiosissimo sorriso e sua sorella, Dio spero che se ne sia andata perché non la sopportavo. Ero quasi tentata di portarmi a letto anche Ramon ma lui è troppo intelligente.

Bride or DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora