Bride or Die

Libertà, fiducia e spensieratezza

POV ANAIS

Guardo attentamente quello che questo ristorante offre e i miei occhi cadono su una tartare di salmone accompagnata da burrata e pomodori secchi. Prenderei anche un primo ma non so se sia esagerato per una prima cena.

Con l'occhio ogni tanto guardo Elijah e mi perdo ad osservare ogni suo movimento e lineamento. È perfetto, davvero. Fisicamente lui è l'uomo che vorrei al mio fianco, mi sento protetta e sto bene se lui è con me. Per quanto riguarda il carattere ci sarebbero delle cose da rivedere, ma a ventotto anni come pensi di poter cambiare il carattere di un uomo?

Mi schiarisco la gola e accavallo le gambe "Elijah" chiedo guardandolo "si?" mi risponde alzando lo sguardo su di me. Mi irrigidisco per il suo sguardo, è serio e pensieroso ma cerco di non far notare che m'inquieta.

"Se-secondo te se prendessi un antipasto e un primo potrebbe andare bene?" chiedo quasi imbarazzata guardandolo. Lui chiude il menu appoggiandolo sul tavolo per poi tornare a guardarmi "puoi ordinare quello che vuoi Anais, se hai paura di qualcosa o che qualcuno faccia o dica qualsiasi cosa tu non devi preoccuparti. D'accordo? Non sarò di certo io a limitarti il cibo" dice e gli credo. Il suo tono di voce pacato ma deciso mi mette decisamente a mio agio, mi rilasso sulla sedia e annuisco "allora ho deciso cosa prendere, vorrei tenermi sul menu di pesce. Sempre se non è un problema" dico e porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio "no, non è un problema. Tranquilla" e prende i due menu alzando la mano per richiamare il cameriere.

"Prego signori, sapete già cosa ordinare?" chiede la cameriera guardandoci ma puntando gli occhi su Elijah "prima le signore" dice dandomi la parola guardandomi. Il fatto che non stia minimamente calcolando la cameriera mi fa sentire bene e più sicura di me stessa "grazie" dico sorridendo e guardo la donna in piedi che dal cartellino noto il nome Terry.

"Allora, Terry io prenderei volentieri la tartare di salmone con burrata e pomodorini e come primo una spaghettata alle vongole" dico marcando bene il nome guardandola e appoggiando le braccia al tavolo intrecciando le dita "ottimo. Signore, a lei cosa posso portare?" chiede con un tono malizioso.

Dio mio, ma le cameriere mi perseguitano. In questo posto dovrebbero mantenere una certa dignità e distanza tra il cliente, non si possono permettere un comportamento simile. Guardo Elijah che sta indugiando da troppo sul suo décolleté e mi schiarisco la gola un po' più forte del solito "oh si certo, per me invece un carpaccio di tonno come antipasto, come primo prendo anche io uno spaghetto alle vongole" dice dando il menu a Terry.

"Vi ringrazio signori, auguro un buon proseguimento di serata" dice lasciva per poi appoggiare distrattamente la mano sulla spalla di Elijah e andarsene. La guardo andare via, anzi la sto incenerendo con lo sguardo, spero che tra poco esploda e che non la possano più ricomporre. Questo sì che sarebbe utile alla società.

"Anais, smettila di guardare quella cameriera come se volessi ucciderla" ritorno in me quando Elijah mi parla "è quello che si meriterebbe" dico guardandolo "per cosa esattamente?" mi chiede curioso sorridendo. Mi sta sfidando, sta cercando di capire se sono gelosa, se mi importa di lui.

Non ho intenzione di mentirgli, quindi appoggio il mento sulle dita intrecciate tra di loro "sì, sono gelosa. Sei mio marito e non ho alcuna intenzione di permettere a una qualsiasi donna di posare gli occhi sulla tua figura e non ricevere conseguenze" dico guardandolo serio "quindi lo fai solo perché sono tuo marito?" mi chiede provando a farmi cedere "ovviamente, siamo in un luogo pubblico. Pieno di giornalisti e persone che, sicuramente, ti conosceranno. Cosa penserebbero se ti vedessero flirtare con una cameriera mentre tua moglie è seduta di fronte a te?" gli chiedo sorridendo inclinando leggermente la testa "ti consiglio di fare il bravo maritino, altrimenti ci sarebbe rischi gravi" dico guardandomi attorno curiosa.