Cervello o Cuore?

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⚠️Questo capitolo presenterà scene forti con linguaggio esplicito sia di sesso che non. Vi chiedo di prestare molta attenzione e di saltare le parti che per voi sono too much.⚠️

POV ELIJAH

Questo essere non vuole parlare. Dannazione. È incosciente da qualche minuto e non so se tornerà in sé.

"Cosa facciamo capo? Non si risveglia" dice Jason guardandolo mentre si lava le mani dal sangue. Sospiro e mi avvicino a lui "svegliati coglione, non abbiamo tempo da perdere" dico tirandogli uno schiaffo, ma niente. Nessuna reazione.

"Benissimo, ci penso io" dico e prendo un secchio, vado in bagno e mollo l'acqua gelida "Enrique, vai di sopra e chiedi a Julius tanto ghiaccio" dico guardandolo "sì capo" dice e obbedisce.

Una volta che il secchio è pieno torno in sala e aspetto che il biondo torni con quello che gli ho chiesto, mi chiedo come un uomo così fragile possa stare in mezzo alla mafia. Continua a svenire e non reagisce.

"Dovresti essere con Anais, lo sai vero?" mi rimprovera Jason. È l'unico a cui permetto di dirmi certe cose, siamo amici da tutta la vita e so che non mi tradirebbe mai.

"Jason, non sono pronto ai sentimentalismi. Ho ben altro a cui pensare, tipo sapere chi è questo coglione e poi ammazzarlo" dico guardandolo per poi girare la testa verso il corpo inerme legato alla sedia.

Il naso rotto, le labbra spaccate, lo stomaco pieno di contusioni. Tagli profondi su braccia, petto, addome e accoltellate sulle gambe. Ancora nulla, il suo respiro è debole non riuscirà a vivere a lungo, ma se non parla prima di tirare le cuoia sarebbe stato tutto tempo perso.

La porta delle scale si apre ed Enrique scende con una bacinella piena di ghiaccio "ottimo, ben fatto" dico e immergo le mani nel ghiaccio mettendolo nel secchio. Aspetto un po' e poi prendo in mano il secchio rovesciandoglielo addosso al tizio.

Un urlo esce dalle sue labbra e si sveglia intontito "finalmente, ti stavamo dando per morto" dico sorridendo guardandolo lanciando il secchio "pre...preferirei essere morto" sussurra appena facendo un respiro profondo "piuttosto che continuare a farmi torturare, visto che non vi dirò nulla" il suo sussurro è flebile ma carico di odio.

Prendo un coltello dal tavolo e mi avvicino prendendogli la testa e buttandogliela indietro "te lo chiederò un ultima volta e sarà meglio per te che io abbia una risposta. Chi sei e chi è che ti comanda? É qualcuno della mafia? Come ti ho detto la misericordia non fa per me e tu prova a toccare ciò che è mio e finisci al creatore" sussurro l'ultima parte vicino al suo orecchio.

Appoggio la lama sul suo collo, a livello della giugulare "l'unica cosa che ti dirò è che facendo fuori me, la mia vendetta continuerà a tormentarvi. Sono solo una pedina, non servo a molto. Una pedina di un gioco malsano a cui ho voluto partecipare, ma non sono da solo. Preparati Reyes perché la mia morte scatenerà l'inferno" sussurra sorridendo e io lo sgozzo con un gesto secco.

Getto il coltello a terra e, con un lembo della maglietta che non sia coperto di sangue, mi asciugo il sudore.

"Ripulite tutto e sbarazzatevi del corpo" ordino e torno di sopra. Ho bisogno di bere e di fumare.

Passo il corridoio e salgo le scale. Guardo verso l'ala ovest e mi domando come stia. È ancora scossa? Sta bene? Starà dipingendo? Forse dorme dopo la mattinata passata.

Da quando ti importa così tanto di lei? Torniamo in camera, fumiamo e beviamo e magari ci passa una scappatella con Olivia. È da tanto che non scopiamo, stiamo soffrendo.

Hai ragione, magari una scopata mi farà bene.

Vado in camera mia e mi spoglio entrando subito in doccia per lavare via il sangue incrostato. Ho passato delle ore dentro quello sgabuzzino senza ottenere nulla se non uno stupido avvertimento. Che coglione, avrebbe potuto dirmi tutto e subito. Se non l'ha fatto vuol dire che deve proteggere qualcuno, qualcuno di molto vicino a lui.

Bride or DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora