Una notte in paradiso

977 44 91
                                    

🔞⚠️CAPITOLO CON SCENE DI SESSO ESPLICITE. SE SIETE SENSIBILI SKIPPATE⚠️🔞 (l'inizio della scena sarà introdotto da questo *⚠️*)

POV ELIJAH

La faccia di Anais è veramente buffa.

E' un misto tra l'incazzato e lo sbigottito e io credo che sia ora di raccontarle il fatto che la conosco da quando era piccola, e che la mia presenza per lei era quasi necessaria a quelle feste che odiava tanto.

Sospiro "posso spiegare" dico guardandola "spiegare cosa esattamente?" mi chiede diffidente "come faccio ad avere un tuo disegno di quando eri piccola" affermo "quindi mi confermi che le iniziali che sono qui, in basso a destra" dice indicandole con l'indice "sono le mie?" mi chiede e io annuisco.

Mi siedo sul letto e lei si allontana indietreggiando fino alla scrivania "Anais non fare così per favore, vieni qui e siediti accanto a me" dico guardandola "No, non finchè non mi dirai tutta la verità!" mi rimprovera e io comincio a raccontare, ovviamente omettendo la parte del contratto.

"Ti conosco da quando avevi cinque o sei anni adesso non ricordo, comunque eri piccola. La prima volta che ho partecipato a una delle feste dei tuoi genitori avevo dodici anni, ti vidi subito vicino a tuo padre. Stringevi i suoi pantaloni talmente forte che gli si formavano delle pieghe mentre guardavi quegli uomini che parlavano animatamente con lui e si percepiva lontano chilometri che quello non era il tuo posto" dico guardandola mentre lei mi ascolta attentamente tenendo stretto il disegno al suo petto.

"Mi ricordo come lui cercava di camuffare il fastidio che gli provocava la tua presa e ti prendeva la mano stringendola appena. Cercavi subito di ricomporti e tornavi a guarda la sala, poi i tuoi occhioni azzurri si sono posati su di me e timidamente mi hai sorriso salutandomi con la mano" dico sorridendo al ricordo.

"Tuo padre appena ci notò non perse tempo a raggiungerci con te appresso che, chiaramente, non riuscivi a stare al suo passo. Volevo intervenire, ma mio padre me l'ha sempre impedito" dico sospirando passandomi una mano tra i capelli "da quel momento in poi ho sempre cercato di farti stare a tuo agio e posso dire di esserci riuscito perché, con il passare degli anni, la tua sicurezza e la autostima sono aumentate" dico sorridendo guardandola.

"Quella bambina era cresciuta e tuo padre se ne stava accorgendo, si stava accorgendo del fatto che dell'educazione imposta non te ne fregava nulla. Io ti ammiravo sai? E ti ammiro tutt'ora, sei riuscita a diventare una donna indipendente che non si lascia mettere i piedi in testa. Sai quello che vuoi da ciò che non hai mai avuto e posso solo farti i miei complimenti Anais" dico deglutendo.

"Io però non ho molti ricordi di te alle nostre feste, perché non sei più venuto?" mi chiede curiosa allentando la presa sul disegno.

"Compiuti i 16 anni papà non mi ha più permesso di frequentare casa vostra e le vostre feste. Mi sono cominciato ad occupare degli affari e dell'azienda, quindi non ho più saputo nulla di te e di come stavi crescendo" dico guardandola sinceramente in colpa "ho sempre cercato di farmi dire da papà come stavi ma lui mi rispondeva che stavi bene e che mi bastava sapere questo" dico sospirando.

"Forse ho dei vaghi ricordi" dice sedendosi accanto a me guardando il disegno "ti offrivo sempre una caramella" dice sorridendo "alla Coca-Cola" diciamo insieme e lei gira immediatamente la testa verso di me guardandomi "me lo ricordo" dice sorridendo riportando lo sguardo al disegno.

Vorrei mi guardassi sempre Anais, che non ti vergognassi di scambiarci sguardi complici e significativi. Chissà forse un giorno riuscirai a non distogliere lo sguardo anche quando non stiamo litigando.

"Ti vedevo sempre in disparte, sempre imbronciato quando non giocavi con me. Quelle caramelle erano il mio rimedio all'ansia, prima di ogni ballo dovevo arrivare ad esattamente metà pacchetto così l'altra metà me la sarei mangiata alla fine, quando me ne tornavo in stanza" dice deglutendo e chiudendo un attimo gli occhi.

Bride or DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora