Capitolo 13: I porti grigi, Finrod e il Silmaril.

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Il viaggio di Erindehl fu lungo e tortuoso, aveva viaggiato per un paio di mesi da quando era successo l'attacco degli Uruk-hai e arrivò vicino alle sponde del mare e qui iniziò il vero problema:

Come poteva trovare il Silmaril?

Si trovava a centinaia di metri sott'acqua e a miglia di distanza dalla costa, aveva intuito che uno dei Silmaril fosse dove un tempo sorgeva Numenor, la isola dove aveva governato il capostipite della sua stirpe,ma non era certa.

L'unica cosa che aveva visto era la visione del Silmaril in mano alla statua di un Re numenoriano.

Avrebbe voluto chiedere a Galadriel altri indizi, ma lei disse che non era più la benvenuta a Lothlorien perché la sua presenza era una calamita per i Cavalieri Neri ora che viaggiava da sola.

Per fortuna i nove erano più interessati a cercare Frodo che lei e quindi era riuscita a viaggiare abbastanza tranquillamente, ma il problema persisteva.

Solo gli elfi erano autorizzati a navigare il mare che separava la Terra di Mezzo e Valinor.

Arrivò ai porti grigi e mentre era nel bosco vide un gruppo di elfi che stava partendo e li seguì.

Il suo piano era quello di intrufolarsi nella barca e di rimanere nascosta fino a che sarebbe arrivata dove un tempo sorgeva Numenor e poi di rubare una scialuppa.

Con della cera si fece delle orecchie da elfo realistiche e le attaccò alle sue e si mimetizzò.

Al porto vide degli elfi Falathrim, elfi teleri come Legolas e Thranduil che però decisero di rimanere a vivere sulle coste del Beleriand, mentre invece quelli che vissero nell'antico Doriath sotto re Thingol furono i Sindar da cui discendevano Legolas e Thranduil.

Avevano i capelli argentati e gli occhi celesti, erano alti due metri circa, infatti la ragazza era preoccupata che le facessero domande sull'altezza.

Molti rimasero folgorati dalla sua bellezza e si chiesero perché non l'avessero notata prima, ma erano occupati a gioire di vedere Valinor una volta giunti a destinazione.

Fecero imbarcare tutti gli elfi e a controllare c'era un elfo cieco, ma lui non sembrava un elfo della stirpe dei teleri .

Appena poté sentire la presenza di Erindehl rimase sbigottito.

Quando arrivò il turno della Numenoriana lui si bloccò si alzò e disse.

" non avrei mai pensato di percepire nuovamente la tua anima Fëanor."

Le sfiorò il viso.

" Io non sono Fëanor."

La voce della ragazza soave ma decisa lo stupì ulteriormente.

" lo so, Fëanor è morto millenni fa e anche io lo ero."

La ragazza rimase sbalordita.

"Galadriel mi ha detto di te, io sono Finrod, figlio di Finarfin e fratello di Galadriel."

Lei rispose

" Ma tu non eri caduto? Sei stato te a salvare i capostipidi dei Numenoriani Beren e Luthien e sei rimasto ucciso."

Lui le sfiorò il viso e spiegò

" Come Glorfindel sono andato nelle Aule di Mandos e sono stato giudicato giusto per poter tornare ad Arda, si io ho salvato l'umano Beren e l'elfa Luthien, figlia di Thingol, senza di me tu non saresti qui. Loro stati la prima unione umano-elfa che ha dato vita al mezzelfo Eärendil e dopo di lui ci furono Elrond e Elros e quest'ultimo ha scelto di essere umano dando vita ai Numenoriani fino ad arrivare Isildur e Anarion"

My Immortal [legolas × oc (ita)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora