ORE 10.00
Quando mi sveglio dal mio pisolino, noto che siamo già tornati a casa. La giovane è rannicchiata sulla poltrona, si sta mordendo la parte inferiore del labbro con aria assente mentre le sue dita affusolate stanno torturando un mazzo di carte francesi.
Sparse sul pavimento ci sono alcune foto che ritraggono tre soggetti, due donne e un bambino. Mi avvicino per guardare meglio: il ragazzino giace penosamente in un lettino d'ospedale, il corpicino pallido è avvolto in lenzuola candide, il braccio destro, che pende senza vita, ha un grosso livido giallognolo in corrispondenza delle vene sul polso. Il sinistro è invece piegato e la mano, con il palmo rivolto verso l'alto, fa da base all'involucro vuoto di un mazzo di carte.
Le due umane sembrano essere state più sfortunate: una ha il volto talmente sfregiato da rendere impossibile una qualsiasi identificazione. Sono presenti anche molteplici ematomi violacei in corrispondenza del polso destro e delle caviglie, come se qualcuno l'avesse tenuta legata. La mano sinistra, invece, è stata tagliata.
L'altra ha uno squarcio all'altezza della pancia, da dove una macchia rosso vivo le inzuppa completamente la camicetta di seta blu elettrico. Come se la scena non fosse abbastanza atroce, sembra che il killer le abbia asportato l'utero. Delle schegge di vetro sono conficcate con precisione chirurgica sulle quattro dita della mano sinistra in quanto l'anulare non è presente.
Entrambe hanno un dettaglio che le accomuna: il collo è reciso verticalmente e, dall'interno della trachea, fuoriescono delle carte da gioco. La donna di quadri per la prima e quella di cuori per la seconda.
Distolgo lo sguardo da quello spettacolo raccapricciante e noto che Eva non si muove più, anche lei sta osservando le foto, deve essere terrorizzata perché, dopo qualche minuto, dei sonori singhiozzi le fanno tremare violentemente tutto il corpo. D'istinto mi vado a posizionare nel buco creato dalle sue gambe incrociate, aspettando che mi obblighi a scendere, ma, stranamente, lei continua a fissare il vuoto.
Con la testa le picchietto dolcemente la mano, questo gesto sembra riscuoterla dal suo torpore. Sposta lo sguardo ed incrocia i miei occhi azzurri. La giovane inizia a coccolarmi e, lentamente, le sue labbra si piegano in un sorriso che, ben presto, contagia anche gli occhi. Dopo un istante di esitazione comincia a ridere mentre le ultime lacrime salate le bagnano le guance color pesca.
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Le quattro regine [momentaneamente sospesa]
Mystery / ThrillerUn misterioso omicida lascia sui corpi delle sue vittime un unico indizio piuttosto singolare: una semplice carta da gioco. Ad Eva, una giovane detective privata, spetterà il compito di capire il significato di quelle carte e di catturare così il ki...