Un nuovo inizio

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Dopo alcuni giorni di riposo, Adeline si svegliò con una sensazione di leggerezza che non provava da tempo. La minaccia di Elyas era stata eliminata e il villaggio sembrava riprendere vita, come se un pesante mantello di oscurità fosse stato sollevato. Ma, nonostante la pace ritrovata, Adeline sapeva che il suo ruolo come Custode non era finito.

Scese le scale della sua casa, dove sua madre Delilah stava preparando la colazione, e David era intento a lucidare un'antica spada che Adeline ricordava di aver visto usare durante i giorni della ribellione. Un'aria di tranquillità pervadeva la stanza, ma Adeline percepiva che c'era qualcosa di non detto.

"Buongiorno," disse, entrando nella stanza. David e Delilah le sorrisero calorosamente, ma Adeline percepì una certa tensione nei loro volti.

"Buongiorno, cara," rispose Delilah. "Hai dormito bene?"

"Sì, grazie," rispose Adeline, sedendosi al tavolo. "Ma... ho la sensazione che stia per succedere qualcosa. Qualcosa che non mi state dicendo."

David smise di lucidare la spada e si voltò verso di lei. "Non possiamo nasconderti nulla, lo so," disse con un sorriso malinconico. "Abbiamo ricevuto un messaggio dal Consiglio delle Terre Magiche."

"Il Consiglio?" chiese Adeline, sorpresa. "Cosa vogliono?"

"Vogliono parlarti," disse David, poggiando la spada. "La sconfitta di Elyas ha avuto un impatto su tutto il regno. I poteri che hai mostrato hanno attirato l'attenzione di molti, e non tutti credono che la Custode debba vivere una vita tranquilla in un villaggio."

Adeline si appoggiò indietro, riflettendo. Aveva sempre saputo che essere la Custode non significava semplicemente sconfiggere un nemico e poi ritirarsi. C'era sempre un prezzo da pagare, un dovere che non poteva essere ignorato.

"Devo partire, vero?" chiese infine, guardando i suoi genitori con occhi lucidi. Delilah annuì, cercando di trattenere le lacrime.

"Non sarà per sempre," disse David, mettendo una mano sulla spalla di Adeline. "Ma dovrai andare. Il mondo ha bisogno di te ora."

Adeline si alzò dal tavolo, guardando fuori dalla finestra. Nonostante la pace che regnava nel villaggio, sapeva che nel cuore del regno magico c'erano ancora pericoli e forze che avrebbero minacciato l'equilibrio se non fosse intervenuta.

"Sarò pronta," disse infine, con una determinazione rinnovata. "Non sono più la ragazza che ha lasciato questo villaggio settimane fa. Sono la Custode e farò ciò che è necessario."

David e Delilah si alzarono per abbracciarla. "Siamo così fieri di te," disse sua madre, stringendola forte. "Non importa dove andrai, noi saremo sempre qui ad aspettarti."

Con una nuova missione davanti a sé e il cuore carico di emozioni contrastanti, Adeline sapeva che la sua avventura non era finita. Era solo l'inizio di un nuovo capitolo, uno in cui avrebbe scoperto di più sui suoi poteri, sulla sua eredità e su ciò che significava veramente essere la Custode delle Terre Magiche.

L'erede della luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora