Il vento soffiava forte mentre Adeline si avvicinava alla costa, il mare si stendeva davanti a lei, vasto e increspato. Le onde sembravano danzare sotto il cielo plumbeo, come se la natura stessa sapesse della missione che stava per intraprendere. Neron e Maelis la seguirono fino al porto, dove una nave dalle vele scure era pronta ad accoglierla. Il capitano, un uomo dai lineamenti duri e dall'aria misteriosa, attendeva con pazienza."Questa è la nave che ti condurrà all'Isola delle Ombre e della Luce," spiegò Neron, indicando la scura imbarcazione. "Il viaggio sarà lungo e pericoloso, ma il capitano Aedric conosce bene le acque. È l'unico che può guidarti attraverso le correnti insidiose."
Adeline si voltò verso il capitano, scrutando i suoi occhi freddi e attenti. "Sei pronta?" chiese Aedric, la sua voce roca come il mare in tempesta.
Adeline annuì. "Non ho scelta. Devo scoprire cosa significa davvero essere una Custode."
Salì a bordo della nave, seguita da Neron e Maelis, che l'accompagnarono fino alla soglia, ma non proseguirono. "Questo viaggio è tuo, Adeline," disse Maelis con voce rassicurante. "Ma ricorda: anche quando ti sembrerà di essere sola, il potere che possiedi è sempre con te. La tua forza non deriva solo dalla luce, ma dall'equilibrio che porti dentro di te."
Con queste parole di incoraggiamento, la nave si allontanò dal porto, lasciandosi alle spalle le terre conosciute. Adeline osservava le coste sparire all'orizzonte, mentre il mare si faceva sempre più scuro e profondo.
Le giornate a bordo della nave erano lunghe e piene di silenzio. Il mare sembrava interminabile e, mentre le onde spingevano la nave verso l'ignoto, Adeline si trovava a riflettere sempre più profondamente su tutto ciò che aveva vissuto fino a quel momento. Le parole di Neron risuonavano ancora nella sua mente: non esistono soluzioni semplici.
Era proprio questo che la preoccupava. Elyas era stato sconfitto, ma la minaccia che incombeva sul mondo non era svanita del tutto. Quali altri segreti potevano celarsi sull'isola misteriosa? Quali sfide l'avrebbero attesa?
Aedric era una presenza costante, ma parlava poco. Passava gran parte del tempo al timone, fissando l'orizzonte come se stesse cercando di leggere il futuro nelle onde. Di tanto in tanto, le lanciava uno sguardo curioso, come se stesse cercando di capire cosa spingesse una giovane come lei a intraprendere una missione tanto pericolosa.
"Cos'hai trovato nelle terre da cui vieni?" le chiese una notte, mentre il cielo si riempiva di stelle. "Molti viaggiatori partono in cerca di risposte, ma non tutti tornano con esse."
Adeline fissò l'orizzonte. "Ho trovato il mio destino," rispose. "Ma non ancora tutte le risposte."
Aedric annuì, come se capisse. "L'Isola delle Ombre e della Luce non è un luogo comune. È un riflesso di ciò che siamo dentro. Alcuni trovano ciò che cercano. Altri trovano solo le loro paure."
Il silenzio calò tra loro, interrotto solo dal suono delle onde che lambivano la nave.
Dopo giorni di navigazione, finalmente apparve all'orizzonte una massa oscura. L'Isola delle Ombre e della Luce. Adeline poteva vedere le sue alte scogliere, illuminate da un bagliore inquietante. Sembrava un luogo fuori dal tempo, un'isola sospesa tra due mondi.
"Eccola," disse Aedric, avvicinandosi a lei mentre la nave rallentava. "Questo è il punto in cui ti lascio. Da qui in poi, dovrai proseguire da sola."
Adeline annuì, il cuore le batteva forte. Sapeva che questo era il momento della verità. Si preparò, scendendo dalla nave con cautela, mentre le onde la spingevano verso la riva. Aedric le fece un cenno di saluto prima di allontanarsi, lasciandola sola su quella strana terra.
L'isola era avvolta in un silenzio surreale. Ogni cosa sembrava congelata in un eterno crepuscolo. Le ombre danzavano tra gli alberi, mentre deboli raggi di luce filtravano attraverso la fitta vegetazione. Sentiva una strana connessione con quel luogo, come se fosse stata lì prima, in un'altra vita o in un sogno.
Avanzando verso l'interno, Adeline sentì una presenza crescere attorno a lei. Non era minacciosa, ma nemmeno confortante. Era come se l'isola stessa la stesse osservando, studiando ogni suo passo.
Alla fine raggiunse un antico tempio di pietra, nascosto tra gli alberi. Le mura erano coperte da muschio, e l'ingresso sembrava accoglierla, invitandola a entrare. Senza esitazione, Adeline varcò la soglia, consapevole che questo sarebbe stato l'inizio della prova finale.
Dentro, tutto era immerso in una luce soffusa. Al centro della stanza, un altare di pietra brillava debolmente, emanando un'energia palpabile. Ma non era sola. Dall'oscurità, una figura emerse lentamente, prendendo forma davanti a lei.
Adeline trattenne il respiro. Davanti a lei, si trovava una donna dai lunghi capelli neri e occhi scintillanti come stelle. Era un'immagine di sé stessa, ma allo stesso tempo completamente diversa.
"Benvenuta, Custode," disse la figura con una voce calma e melodica. "Sei pronta a scoprire chi sei veramente?"
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L'erede della luce
AventuraAdeline è cresciuta in una famiglia amorevole, consapevole del suo passato e del ruolo cruciale che ha avuto nella sconfitta di Edmund. Ora ha 18 anni ed è una giovane donna forte e coraggiosa, ma sente il peso delle aspettative che la circondano. L...