Capitolo 7: Fading Out (Diana's Pov)

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-2 ore prima

«Dai, Di, devi venire! Non farmi andare da sola!» La voce di Camilla è un misto di supplica e determinazione, mentre mi lancia uno sguardo dal letto. Ha sparso vestiti ovunque, come se da qualche parte lì in mezzo ci fosse una soluzione a tutti i suoi problemi. Io, invece, sono rannicchiata sulla mia poltrona, con un libro aperto in grembo che ormai non sto leggendo più.

«Camilla, sai che le feste non fanno per me,» rispondo, cercando di restare calma, anche se so che non mi mollerà. «Preferisco stare a casa e magari... guardare un film? Magari possiamo farci una serata tranquilla qui.»

Camilla mi lancia uno sguardo esasperato. «Diana, non puoi passare tutta la vita chiusa in casa a leggere o guardare film. Sai quanto mi piace fare quelle cose con te, ma ogni tanto devi uscire! Ti divertirai, promesso. E poi starò sempre accanto a te, se Aiden me lo permette...»

Ah, certo, ora ho capito, Aiden sarà alla festa.

Scuoto la testa e distolgo lo sguardo. «Non è il mio ambiente, lo sai. Gente che beve, balla, tutti che cercano di farsi notare... non fa per me. Io non sono come te, Cami. Tu ami stare al centro dell'attenzione. Io... no.»

Camilla si avvicina, sedendosi sul bordo del letto. «Lo so che non sei come me, e non ti sto chiedendo di esserlo. Ma non devi per forza essere al centro dell'attenzione per divertirti. Puoi semplicemente stare con me, parlare con qualcuno, rilassarti... promesso, non devi nemmeno ballare se non vuoi.»

La sua voce è gentile, e so che sta cercando di convincermi senza farmi sentire sotto pressione. Ma la verità è che l'idea di essere in mezzo a tanta gente mi mette ansia. Non voglio essere lì, in quel caos, a sentirmi fuori posto. E soprattutto, non voglio che qualcuno mi noti. Non mi piace l'idea di dover essere qualcosa che non sono.

«Camilla, non so...» mormoro, stringendo il libro più forte, come se potesse proteggermi dal mondo fuori dalla mia stanza.

Lei sospira, sapendo che è difficile farmi cambiare idea. Ma poi, con una calma che non mi aspettavo, dice: «Sai perché ci tengo tanto? Non è solo per me. Tu hai bisogno di staccare un po' la testa dallo studio Diana, sei arrivata solo una settimana fa... E poi mio fratello, che a momenti si trasformerà in un cane, vuole che tu stia lì con me. Ha anche detto che mi stacca un braccio se ti lascio sola!»

Accenno un sorrisino. Camilla ha sempre avuto questa capacità di farmi vedere le cose in modo diverso. Forse ha ragione. Forse dovrei svagarmi ogni tanto

«Ok...» sussurro, senza guardarla negli occhi. «Ma prometti che non mi lascerai sola neanche per un secondo?»

Camilla salta su dal letto, sorridendo come se avesse appena vinto una battaglia. «Promesso! Non ti abbandono neanche per un attimo. Te l'ho detto, se lo faccio, mio fratello mi fa fuori»

Poi, senza perdere tempo, si mette a frugare tra i vestiti, scegliendo un paio di opzioni per me. «Ok, dobbiamo trovarti qualcosa che sia carino, ma non scollato... il cane l'ha chiesto specificamente.»

Grande, ora decide anche per me!

Scuoto la testa, divertita dalla sua energia. «Niente di troppo appariscente, Cami.»

Lei ride, alzando gli occhi al cielo. «Lascia fare a me, sarai una favola tesoro!»




-1 ora prima

Camilla è davanti allo specchio, concentrata nel rifinire il trucco, mentre io sono seduta sul letto, cercando di capire come mi sento nell'abito che ha scelto per me. È un semplice vestito nero, non troppo attillato ma elegante. Perfetto, direbbe lei, per una come me che non ama attirare troppa attenzione. Eppure, non posso fare a meno di sentirmi fuori luogo. Mi sistemo l'orlo del vestito per la millesima volta, cercando di convincermi che andrà tutto bene.

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