La strada sembrava non finire mai, ma non mi importava. Il vento che sferzava la mia faccia mi dava una sensazione di libertà, una di quelle rare che capitano quando riesci finalmente a respirare a pieni polmoni. O forse era solo l'effetto della moto. O, più probabilmente, l'effetto di Aiden che stava guidando, a pochi centimetri da me, con la sua pelle dorata che brillava alla luce del tramonto, come se fosse uscito da un film.
Da brividi
Lo guardai di sottecchi, cercando di concentrarmi sulla strada, ma i suoi occhi mi avevano distratta. Era un tipo che sapeva come farlo, lo faceva senza nemmeno rendersene conto. Un piccolo sorrisetto si formò sulle mie labbra. Lo stavo odiano-amiamo già.
Quando finalmente arrivammo, Aiden fece scendere la moto con una scioltezza che sembrava naturale. Un altro di quei movimenti che ti fanno pensare che lui, fondamentalmente, è nato con la moto tra le mani. Io, invece, mi trovavo ad aspettare, fermandomi a guardarlo mentre si toglieva il casco e smuoveva i suoi ricci.
Aiden non rispose subito, ma il suo sorriso non tradiva nessuna sorpresa. "Il pattinaggio ti diverte, vero?" mi chiese, voltandosi leggermente.
Non riuscivo a non ridere. "Già, ma hai quella faccia da ragazzo perfetto che sembra non fare mai un passo falso."
Lui alzò un sopracciglio e fece un passo verso di me, lasciando che la sua ombra mi coprisse. "La ragazzina con la lingua più affilata di questo campus," disse, la voce bassa, quasi provocante. "Ti piacerebbe imparare a fare qualcosa di davvero interessante che di stare qua ad usare quella boccuccia che ti ritrovi in modo sbagliato?"
Il battito del mio cuore aumentò, ma non lo lasciai vedere. "Oh, tesoro, non arriverò mai ai livelli delle tue amichette tanto carine .Non sono mica uno dei tuoi obiettivi facili, Aiden."
Lui si avvicinò ancora di più, abbastanza vicino da farmi sentire il calore della sua pelle. "Mai detto che ti considerassi facile," rispose, con un sorriso che sapevo avesse un doppio significato. "Solo che, a volte, chiacchierare non basta, vero?"
Un brivido mi percorse la schiena, ma cercai di non mostrarlo. "Sei un rompipalle,ma non ti fai lasciare scappare nessuna occasione, vero?" risposi con tono più scherzoso di quanto avessi voluto. "Beh, Aiden, ti avverto, io non sono una di quelle ragazze che si sciolgono solo per qualche sorrisetto."
Ma lui non si fermò. Il suo sguardo scivolò lentamente su di me, fermandosi un istante più a lungo sulle mie labbra. "Non è il sorrisetto, Diana," mormorò, e la sua voce aveva quella sfumatura che ti fa capire che, forse, stava giocando un gioco diverso. Un gioco che non avevo intenzione di perdere, ma che mi faceva sentire vulnerabile. "A volte è il modo in cui ti guardo che conta."
Mi colpì la sua sicurezza. Ma non volevo mostrargli che stavo iniziando a perdere terreno. "Allora dimmi," risposi con un sorriso sprezzante, "quali sono le tue vere intenzioni? A parte farmi fare da partner di pattinaggio?"
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Obsidian
ChickLit«non riesco più a guardarmi» «io invece non riesco a smettere di farlo» Due adolescenti,non poi cosi diversi fra di loro. Diana Slake,la solita ragazza ritenuta secchiona,senza tanti amici e che preferisce passare tempo da sola. Aiden Miller,il fra...