23. Chocking/breath playing

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Jimin e Yoongi erano completamente furiosi.

Stavano litigando da più di dieci minuti per una cosa completamente inutile.

Il loro capo gli aveva dato un lavoro completamente fuori dal normale e non erano neanche arrivati a metà quando iniziarono ad alzare la voce.

"Quello che hai scritto è completamente sbagliato."

"Non è affatto vero, brutto stronzo-" Jimin alzò le mani in aria, completamente furioso alle parole del maggiore.

"Ey, sto solamente dicendo la verità. Abbiamo solamente due giorni per finire questo progetto e se non collabori, non ce la faremo mai!" Yoongi si alzò dalla sedia, indicando i fogli sulla sua scrivania.

"Che ne dici allora se ci aiutiamo a vicenda invece di aggredirmi in questo modo?" Chiese sbuffando.

"Che ne dici invece se ti siedi e riscrivi quella merda che mi hai dato? Magari con un po' di entusiasmo?" Jimin alzò gli occhi al cielo, sbuffando.

Non gli rispose. Afferrò i dieci fogli che aveva passato a Yoongi, buttandoli nel cestino, per poi riaccendere il suo computer.

Aprì il programma, iniziando a scrivere.

"Non posso credere che debba stare qui con questo stronzo invece di con qualcuno che possa fottermi per bene." Sussurrò con uno sbuffo, non vedendo più il maggiore al suo posto.

Peccato che Yoongi aveva sentito ogni cosa.

"Pensi veramente che non possa fotterti per bene?" Jimin sobbalzò, alzandosi dalla sedia con un piccolo grido.

"Cazzo... mi hai fatto prendere un infarto-" Gli disse portando la sua mano al suo petto, cercando di regolare il suo respiro.

"Non mi hai ancora risposto." Yoongi si avvicinò a lui e Jimin cercò di indietreggiare, imprecando sotto voce appena il suo sedere toccò la scrivania.

Lo guardò negli occhi e solo adesso si accorse quanto il maggiore fosse in realtà un bel ragazzo.

Non si passavano molti anni, ma non si era mai fermato ad osservarlo.

Diciamo che il suo comportamento non gli andava molto a genio.

"Si, lo penso. Adesso lasciami stare. Devo riscrivere in meglio la mia 'cagata'." Disse con tono irritato.

"Piccolo moccioso-" La sua mano si avvolse sul suo collo per non farlo muovere, ma si gelò sul posto.

Jimin.

Jimin aveva appena rilasciato un gemito dalle sue labbra.

"Sei veramente così perverso?" Ridacchiò, guardandolo negli occhi.

"Fanculo Yoongi, lasciami in pace-" "Ah, ah, ah." Gli disse come una cantilena, zittendolo.

Strinse un altro po' la sua mano sul collo del minore, vedendolo come si morse il labbro inferiore nel vano tentativo di mantenere un gemito.

Kinktober 2024 //Yoonmin edition//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora