Giorgio's pov
Alex aveva davvero superato il limite e io l'avevo avvertito, ma se ne fregò del mio ultimatum e continuò a lasciarmi una scia di baci che partiva dall'orecchio e finiva sul collo. Era abbastanza, mi alzai di scatto, allontanandomi dal demone, e gli tirai un pugno sul viso. Non era chissà quanto forte, ma lo era abbastanza da farlo allontanare e farlo stare zitto una volta per tutte. Mi accorsi soltanto dopo avergli tirato quel pugno che, molto sicuramente, avrei avuto una pesante ramanzina da parte di Michele, perché gli angeli dovrebbero essere puri e non dovrebbero mai ricorrere alla violenza. Non mi interessava, però, volevo rimettere Alex al proprio posto e se l'unico modo era la violenza l'avrei usata. Dio, stavo iniziando a pensare proprio come un demone e questa cosa non era buona.
Guardai Alex, non gli avevo assolutamente fatto male, si vedeva da come ghignava. Era felice perché avevo fatto una cosa sbagliata, proprio come voleva lui.
«Il mio piccolo angioletto sta diventando cattivo, mi piace.» Disse, provocante.
«Se non vuoi un altro pugno sta zitto.» Lo minacchiai, lanciandogli un'occhiataccia. Lui ghignò ma, per fortuna, rimase zitto.Passarono alcune ore ed Ettore si era appena addormentato. Ero appena ritornato in Paradiso quando, tutt'un tratto, Selene mi comparì davanti.
«Ciao Giorgio, come stai?» Mi domandò, con un enorme e bellissimo sorriso stampato sul volto.
«Oh, ciao Selene. Sto bene, grazie.» Le risposi, ricambiandole il sorriso. «Che succede? Tutt'ok?»
«Si, tutt'ok. Sono venuta qui per riferirti che Michele ha richiesto un incontro con te.» Ero nella... Beh... Nella cacca, ecco.
«Grazie Selene, mi recherò subito da lui.» Lei mi annuì e, senza mai togliere quel magnifico sorriso dal suo volto, andò via. Feci un respiro profondo, dovevo prepararmi al rimprovero di Michele e molto sicuramente anche di Gabriele, Raffaele, Uriele e, soprattutto, di Metratron.
Arrivai davanti a quegli enormi portoni posti all'ingresso di quella stanza in cui si trovavano gli arcangeli. Mi ritornò in mente il momento in cui mi parlarono di Alex, ancora non lo conoscevo e la mia vita era nettamente migliore. Entrai e di fronte mi ritrovai Michele, era così arrabbiato che avrei voluto scappare da là e non farmi più trovare.
«Giorgio, penso tu sappia benissimo perché ti abbiamo convocato qui, no?» Annuii, rimanendo, poi, con il viso basso. «Come angelo dovresti mostrare sempre rispetto, nonostante tutte le provocazioni.»
«Lo so, ma-»
«Non voglio sentire ma, ti sei comportato in una maniera totalmente contro la legge angelica. I Tentatori si chiamano così proprio perché devono indurre al male il vostro bambino ma anche voi Custodi.» Mi interruppe Michele.
«Lo so e mi dispiace, davvero.»
«Le scuse non sono accettabili, ciò che hai fatto va contro tutto ciò che sei.» Ci fu un minuto di silenzio dove l'arcangelo guardò gli altri che annuirono. «Io e gli altri abbiamo deciso che, come punizione, ti toglieremo l'affidamento di Ettore.» Alzai subito lo sguardo verso di loro e li guardai con gli occhi sgranati, potevano fare tutto ma non questo. Uriele, che era l'arcangelo meno potente e meno ascoltato, sembrò abbastanza contrariato.
«Per favore, no.» Cercai di ribattere. «Prometto che non succederà più nulla di simile, ma per favore, non fate questo.»
«Michele, forse dovremmo dargli-» Uriele provò a parlare ma Michele lo interruppe.
«Non voglio sentire altro, ho già trovato un sostituto migliore. Giorgio, puoi andare.» Sentivo una forte emozione dentro di me: era tristezza. Non volevo separarmi da quel ragazzo, volevo portare a termine la mia missione e volevo, anche, far vedere ad Alex che ero un degno Custode.
«Per favore, soltanto un'ultima possibilità.» Riprovai a convincerlo e, questa volta, un altro arcangelo era dalla mia parte: Metratron. Era il più complesso tra tutti e anche il più potente, aveva anche più potere di Michele, non mi sarei mai aspettato che proprio lui avesse preso le mie difese.
«Proviamoci.» Disse rivolto verso Michele. Quest'ultimo dovette rimanere zitto, dato che non aveva nessun potere contro Metratron, si limitò ad annuire e, in seguito, mi lasciò tornare alla mia vita come custode di Ettore.
STAI LEGGENDO
𝒜𝓃𝓰ℯ𝓁𝒾𝒸 𝒽ℯ𝒶𝓇𝓉 ~Thebadnauts~
Fanfic"«Che si fotta il paradiso. Io ti amo e nessuno mai me lo impedirà.»