Angel- Destinazione paradiso

6. She's The one

Le condizioni della ragazza sono piatte.. non vi sono né miglioramenti, né peggioramenti...

Ecco, sono tornata alla vita normale, se così si può definire. La testa oggi mi fa più male del solito.. a volte penso che questi dottori siano degli incapaci.

Sai, in fondo non penso che sia colpa mia.. non ho fatto nulla di male.. tu mi hai fatto agitare!

Dice Enrico. Ma senti che faccia tosta, non vedo l'ora di dirgliene quattro quando sarò sveglia. Perché mi sveglierò.

Improvvisamente l'oscurità prende il sopravvento, ma il mio cervello invece di assopirsi, mi riporta alla grotta. Mi guardo per un pò intorno, quando noto Giosuè che dorme.. beh, come un angioletto.
Faccio un piccolo sorriso e mi avvicino a lui: è così dolce quando dorme.. chissà se riuscirò a scoprire qualcosa in più di lui.
Improvvisamente apre i suoi splendidi occhi e mi guarda stupito dalla mia vicinanza.

"Mi stavi contemplando?" mi domanda con un sorriso mozzafiato. Alzo gli occhi al cielo e mi sollevo.

"Stavo pensando a quanto fossi dolce.. solo nel sonno!" esclamo, provocando la sua risata.

"È ora di andare, oggi faremo un giro per la Terra" annuncia.

"Come? Sul serio?"

"Sì, ti ci dovrò portare con le mie ali" dice indicando la sua schiena.

"Come? Ma.. non è troppo
pericoloso? Cioè..."

"No! Non mi dire! La signorina Angelica ha paura di volare!" mi prende in giro.

"Non ho paura! Semplicemente non mi fido del mio angelo custode" dico sollevando le spalle, ma le mie parole sembrano ferirlo.

"Sono il tuo angelo custode, appunto, non ti farei mai del male" afferma incredibilmente serio.

"Io.. io stavo solo scherzando" mi giustifico imbarazzata.

Lui annuisce e si dirige verso l'uscita della porta, dove io lo seguo.

"Allontanati, devo estrarre le mie ali" mi ordina.

Annuisco e mi allontano, mentre vedo Giosuè chiudere gli occhi ed illuminarsi di luce propria, mentre due splendide ali dorate compaiono dalla sua schiena.
Quando ha terminato la sua trasformazione, mi guarda con espressione impassibile.

"Vieni.. ti aiuto a salire" dice porgendomi la mano.

"Non ti farò male?" chiedo preoccupata, mentre sul suo viso compare l'ombra di un sorriso.

"Sono dure e resistenti, non mi farai alcun male"

Io annuisco non molto convinta e salgo sulla sua schiena. Le ali viste così da vicino sono stupende, formate da tante piume dorate legate tra loro come da un incredibile colla invisibile.

"Sei pronta?" mi domanda inchinandosi leggermente.

"Sì!" rispondo ansiosa.

"Mantieniti forte!" urla prima di alzarsi lentamente in volo. Stringo le braccia intorno al suo collo e chiudo gli occhi impaurita, ma quando mi accorgo che non c'è nulla di cui aver paura, li riapro e mi guardo intorno meravigliata.
Giosuè vola in alto, quasi mi sembra di accarezzare le nuvole, e gli alberi che caratterizzano il paesaggio di transizione, sembrano solo tanti puntini di qua.

Il vento scompiglia i miei capelli ramati, mentre per la prima volta mi sento libera.

"Giosuè.. è meraviglioso!" esclamo estasiata.