20. Ragione e sentimento

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Da quando ho accettato di tornare in Paradiso, qualcosa in me è mutato. Vorrei piangere, urlare, disperarmi. .ma non ci riesco. Sembro una maschera di indifferenza, di impassibilità.
Sono aggrappata alla schiena di Giosuè e siamo in volo già da un bel pò di tempo.
Il cielo è nuvoloso, e minaccia un violento temporale.
Sospiro e non mi accorgo che Giosuè mi ha posata a terra.

《Perché ti sei fermato? Non siamo arrivati》dico non capendo.

《Forse è meglio passeggiare.. dobbiamo parlare》

《Non ho niente da dirti》

《Beh, invece io si》afferma lui con sguardo gelido.

Chino lo sguardo e ripenso ai miei ultimi attimi vissuti con lui: il bacio.. certo, quel maledetto bacio! Beh, in mia difesa potrei dire che avevo la febbre...

《Io e Serena tra un mese saremo legati per sempre..》annuncia.

Io sbarro gli occhi e punto il mio sguardo verso il cielo.

《Certo.. è giusto. Sono contenta per te》sorrido sinceramente.

Giosuè mi guarda spiazzato e confuso.

《Non sei.. arrabbiata?》

《No, e perché dovrei esserlo?》chiedo torturandomi le mani e cominciando a camminare.

《Non so, pensavo che ti avrebbe dato fastidio》confessa seguendomi.

《Ho sempre saputo che saresti stato legato a lei. È giusto così. Serena è una bellissima ragazza..o meglio, un bellissimo angelo..》

《Già》

《E poi è molto dolce》

《Esatto》

《Sembra anche simpatica》

《Lo è》

Mi fermo improvvisamente e lo guardo.

《E allora quale è il problema?》domando portandomi i lunghi capelli ramati ad un lato.

《Non c'è nessun problema》

《Ti conosco bene, angioletto, so che qualcosa ti turba. Ma sinceramente non capisco cosa》

Giosuè sospira e ricomincia a camminare con le braccia dietro la schiena. Rispetto il suo silenzio e lo seguo, cercando di guardare il paesaggio intorno a me come se fosse l'ultima volta. Chissà se qualcosa rimarrà nella mia testa.. nel mio cuore di certo.

《Il problema è che lei non è te》dice ad un tratto sincero.

Se fosse stato qualche tempo prima, gli sarei saltata addosso e gli avrei proposto anche di sposarmi immediatamente, ma quei pensieri facevano solo parte della mia fantasia. Adesso mi sento più matura, più cosciente di ciò che sono e ciò che ci divide.
Purtroppo la mia testa dice una cosa e il cuore un'altra.. lottano ragione e sentimento.

《Certo che non è come me. È un angelo》sorrido.

《No..non mi riferisco a quello》

Mi fermo nuovamente e lo guardo confusa, quasi sospettando che sia Federick a pronunciare queste parole.

《E a cosa ti riferisci?》domando aspettando paziente la sua risposta.

《Tu..mi fai innervosire. Sei ribelle, testarda, orgogliosa e anche permalosa》afferma grattandosi il mento.

Aggrotto la fronte.

《Ehi, ricordati che stai parlando con la tua protetta》sbotto offesa.

《Ecco, ti sei arrabbiata. Non ti ci si può dire niente contro che affili subito le unghie》

Incrocio le braccia al petto e mi siedo sotto una grande quercia, esausta di tutto quel cammino.
Giosuè si siede difronte a me.

《Però...》comincia l'angelo attirando la mia attenzione.

《Però?》lo incalzo.

《Però.. sei dolce. Altruista. Carismatica. Hai regalato la mia collana che poteva proteggerti ad una bambina cieca..》

《Lo avrebbe fatto chiunque》lo interrompo.

《No, non credo proprio. Mi mancherà la tua compagnia.. I nostri discorsi, le nostre discussioni》

《Sembra quasi che ci stiamo dicendo addio》dico pensando che in realtà tra solo un mese non lo rivedrò. Tornerò in vita, questa è la mia scelta. La cambierei solo se fosse lui a chiedermelo. .ma Giosuè non andrebbe contro tutti per me. Gli angeli non possono provare l'amore umano.

《Quando sarò legato a Serena, io.. non potrò più essere il tuo angelo custode..》confessa cauto.

Annuisco lentamente e strappo dei fili d'erba, pensando che in fondo è meglio così per entrambi. Io me ne farei una ragione, e lui non sarà più rimproverato a causa del mio comportamento.

《Non mi sembri sorpresa》dice Giosuè con tono quasi offeso.

《Immaginavo che prima o poi ci saremmo separati》

L'angelo non risponde e per pochi attimi rimaniamo in silenzio.

《Io non voglio Serena》dice improvvisamente sorprendendomi.

《Purtroppo non possiamo vivere questa vita come vogliamo》affermo non guardandolo.

《Perché? Perché la vita è così dura? Perché hai cambiato la mia vita in modo così radicale?》

Sposto il mio sguardo su di lui.

《Ed io cosa c'entro?》domando.

《Io non voglio Serena.. perché...》

《Perché?》chiedo ricevendo un grosso gocciolone di pioggia.
In pochi momenti l'odore di umidità riempe l'aria, e la pioggia ci circonda bagnandoci, ma entrambi non muoviamo un muscolo.

《Perché voglio te》confessa con tono sofferente.

Mi alzo dall'erba bagnata e cammino avanti e indietro, non sapendo cosa dire.

《Perché non dici niente?》mi chiede Giosuè sollevandosi e mettendosi di fronte a me.

Lo guardo intensamente e piano lo abbraccio, appoggiando delicatamente la mia testa sul suo petto.

《Non possiamo stare insieme》sussurro.

《Lo so》risponde lui stringendomi con le sue braccia.

È proprio in questo momento che capisco che la mia vita è buia, ma Giosuè è la mia luce.

Angel- Destinazione paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora