12. I'm in love

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Per tutta la notte non faccio altro che girarmi nel letto e sbruffare. Giosuè è addormentato beatamente accanto a me, come se non avesse nessuna preoccupazione al mondo.
Stufa, mi alzo dal letto e tolgo la maglia di Giosuè, per indossare il mio vestito bianco e lungo.
Quando mi rigiro, l'angelo ha gli occhi aperti. Divento immediatamente rossa.

"Ti prego, non dirmi che hai visto qualcosa" dico estremamente imbarazzata.

"Ehm.. ecco.."

"Oh, accidenti! Che vergogna!" dico coprendomi gli occhi con le mani e buttandomi a pancia in giù sul letto, per evitare il suo sguardo.

"Angelica, sono.."

"Sei il mio angelo, lo so, e bla bla bla ma mi vergogno lo stesso!"

"E se avessi voluto dirti qualcos'altro?"

Alzo lo sguardo e mantengo il mio peso sui gomiti.

"Ah si? Tipo?"

"Sono colpito dalla velocità con cui ti sei tolta la maglia" dice nascondendo un ghigno.

Io gli lancio il cuscino che si trova sotto la mia testa e lo colpisco più volte.

"Altro che angelo! Sei un vero e proprio diavoletto! "

"Sei tu che mi stai contagiando! " dice fermando i miei colpi e guardandomi negli occhi. Abbasso immediatamente lo sguardo per evitare lo strano effetto che mi fa ogni volta.

"D'accordo, forse è meglio se torniamo a dormire" dico dandogli le spalle e cercando di chiudere gli occhi, ma sento il suo respiro vicino al mio collo.

"Angelica, che ti prende?" mi chiede.

"Credo di essermi innamorata di te" penso, ma mi accorgo di averlo detto ad alta voce.

Mi volto immediatamente per vedere la sua espressione, che è un misto tra il confuso, stupito e incredulo.

"Angelica.."

"Lo so, è vietato. Ti prego, non dirmi niente, me ne vergogno così tanto" sussurro con le lacrime agli occhi.

"Angelica, è normale avere un rapporto speciale con il proprio angelo.. vedrai che sarà solo affetto"

"Non è solo affetto, Giosuè" confesso a malincuore.

L'angelo mi guarda e mi attira al suo petto, stringendomi dolcemente.

"La mia Angelica pestifera" mormora accarezzando i lunghi capelli.

"Ci separeranno ora?" chiedo.

"penso che gli angeli capiranno. Non sei la prima a confessare questo sentimento, vedrai che tra pochi giorni passerà, come al solito."

Scuoto la testa, convinta che la mia non sia solo una cotta.

"Sì, forse hai ragione" mento, per evitare di mettermi ancora di più in imbarazzo.

"Sai, Serena è fortunata. Avrà un bravissimo compagno" dico con un sorriso amaro.

"Anche Enrico lo è.."

A queste parole, i sensi di colpa prendono il sopravvento. È come se stessi tradendo Enrico.. oddio mi sento uno schifo.

"C'è un modo per vederlo?" chiedo.

"No Angelica, non ho il potere di fartelo incontrare"

Annuisco tristemente e gli volto le spalle, decisa a dimenticare questa imbarazzante notte.
Mentre sto dormendo, sento una mano scuotermi.
Apro gli occhi e trovo davanti a me il volto sorridente di una ragazza.

"Ciao Angelica" mi saluta con un sorriso.

"Ciao.. ci conosciamo?"

"Sono un angelo, mi chiamo Laura. Vieni con me" sussurra porgendomi la mano.

"Dove vuoi portarmi?" domando spaventata.

"Vuoi vedere Enrico, non è vero? Posso condurti da lui"

"Davvero?"

La ragazza bionda annuisce ed io mi alzo dal letto, lanciando una timida occhiata a Giosuè.

"Lui non viene con noi?" chiedo.

"No, ma torneremo presto. Avrai solo il tempo di vedere cosa sta succedendo nella vita reale"

"Quanto tempo è passato dal mio incidente?"

"Quasi cinque mesi"

"Di già? Pensavo molto di meno"

"Il tempo che stai vivendo con la tua anima è diverso da quello che vivi con il tuo corpo da umana" mi spiega paziente.

"Laura.. gli angeli vogliono punirmi? "

"Cara Angelica, gli angeli sono amore, non vogliono far del male.. ma sono costretti a prendere provvedimenti nel caso vedessero qualcosa di anormale"

"E il mio rapporto con Giosuè lo è?"

"Lui ci tiene davvero tanto a te"

"Non quanto io tengo a lui" mormoro triste.

"Ti sbagli.. io ho visto la sua disperazione quando sei andata via.. non riusciva ad accettarlo"

"Sul serio?"

"Già. Ma non innamorarti di lui, Angelica. Soffriresti troppo"

"Perché lui non ricambierà mai i miei sentimenti? Ne sono consapevole"

"Non è per questo.. se voi due cedeste alla passione, Giosuè sarà dannato e gli verranno amputate le ali"

"Che cosa? Ti prego, dimmi che stai scherzando"

"Purtroppo no, Angelica. Invece tu saresti avvolta dalle tenebre"

Mi porto una mano tra i capelli.

"Adesso non pensarci. Volevi vedere Enrico, non è vero? Bene, chiudi gli occhi"

Obbedisco e sento la ragazza cingermi la fronte.

In un attimo vedo la mia famiglia sfocata, fin quando l'immagine non diventa più nitida.

Mia madre e mio padre sono a casa e hanno il viso stanco ed esasperato, mentre in un attimo dopo l'immagine passa ad Enrico. È abbracciato ad una ragazza mora e slanciata, che gli sta appiccicata. Un attimo dopo, li vedo baciarsi.

Il mio cuore sembra perdere un battito, ma sono consapevole che non posso arrabbiarmi. In fondo, anch'io stavo per baciare Giosuè, ma mi fa lo stesso male vedere il mio ragazzo tra le braccia di un'altra.

Laura mi riporta alla realtà. Il mio viso è bagnato dalle lacrime.

"Hai visto qualcosa di spiacevole?" mi chiede Laura premurosa.

Non rispondo e mi avvio verso la capanna dove vi è Giosuè. Mi siedo a terra e comincio a piangere e singhiozzare. Per Enrico? No. Per Giosuè.

Angel- Destinazione paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora