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"Ragazzi sulle scale!" ci richiama Maria, interrompendo la nostra cena
Sbuffo alzandomi con il piatto tra le mani e vado a sedermi

"Qualcosa mi dice che quella pasta al sugo è davvero buona" dice ridendo Luca, notando che ancora ne stavo masticando il boccone

"Poi mi darai la ricetta" dico ridendo, stringendogli la guancia tra indice e pollice.
Lui ride, per poi scacciare via le mani come fossero un insetto

Mentre io mangio, e gli altri ascoltano Maria comincia a parlarci
"Come per il ballo, anche i professori di canto possono assegnarvi dei compiti."

"Ne è arrivato uno?" domanda Gabriel, guardando il soffitto

Io ridacchio per la sua ingenuità. È una cosa molto tenera
A me piacciono molto i ragazzi teneri

Non mi piacciono i malesseri, anche perché al massimo il malessere nella coppia posso essere io.

"Chi indovina per chi è?" domanda la conduttrice

"Chi indovina cosa vince?" domando ridendo, mentre metto dietro di me il piatto

"Un compito la settimana prossima" risponde ironica la conduttrice

"Allora non ci provo neanche" commento con lo stesso tono divertito

Dopo plum paio di nomi che escono dal capello, la conduttrice ci rinuncia e comincia a parlarmi
"Era buona la pasta?" domanda

"Buonissima Maria, un bel 10 per questo piatto" commento seria, mentre accavallo le gambe

"Ecco, adesso per digerirla, fatti una passeggiatina e prendi la bustina"
dice, facendo la rima

Mi alzo velocemente e vado fuori con forse troppa allegria, prendo la busta e torno dai miei compagni
"Raga che carina zia petty! Si è ricordata di me" dico ironicamente, aprendo la busta

Mi siedo con i miei compagni, Maria inizia a leggere "Oddio già mi sento male" dico, dopo aver letto forse la terza riga

"Cara Cecilia,
sono passate due puntate che tu hai passato attaccata al pianoforte. Si ok, sei brava, magari sei anche capace di falsare le emozioni, ma senza piano - o senza nessuno strumento - come te la cavi? Soprattutto, senza pezzi lenti e commoventi saresti lo stesso così convincente? Queste sono due domande che questo pomeriggio mi sono posta. Ho deciso di assegnarti un compito, in cui non solo dovrai dimostrare di saper tenere il palco senza strumento, ma anche in cui dovrai destreggiarti con un pezzo che ha un range totalmente differente da quelli portati fin ora.
N.B. cerca di non falsare nessuna emozione, perché non è molto carino da vedere
Buon lavoro,
Anna Pettinelli"

"Che c'è?" mi domanda Alessio, vedendomi scossa e in silenzio

"Non capisco cosa intenda per falsare le emozioni. Cioè, se io piango perché due vite mi ricorda mia nonna che, amen, non c'è più, non penso lei possa venire a dirmi che quella è un emozione finta perché ho fatto la canzone col piano."

dopo la mia frase, nessuno ha più niente da dire, perché effettivamente non c'è niente da dire

"Possiamo ascoltare il pezzo?" domanda Maria mentre Alessia mi accarezza la gamba e io annuisco, mordendomi l'unghia del pollice

Torcida - Bresh

Le note della canzone si diffondono nella stanza e io abbozzo un sorriso
"Ce l'hai Ceci, è tua" dice Gabriel, che era rimasto appoggiato alla parete

Non dico niente, solamente mi alzo e porto con me la busta, andando a sedermi nel giardinetto di dietro

"Che c'hai?" domanda il romano, uscendo e vedendomi mentre ho il cappuccio sulla testa

"Niente" dico tirando sul col naso

"Non ti credo" dice, sedendosi accanto a me
"Se fosse niente non saresti qui a piangere" mi mette un braccio dietro la schiena e poggio la testa sulla sua spalla

Sospiro di nuovo
"Ao!" esclama ridendo, facendomi per un secondo smettere di piangere.
Mi strofino gli occhi, mentre lui si siede ai miei piedi poggiandoni le mani sulle ginocchia

Diversi di noi hanno pianto un questi giorni per le prime difficoltà, ma lui non ha mai cercato così tanto contatto con nessuno.
Non so perché con me faccia così

Scaccio il pensiero dalla mia testa e senza che me accorga mi abbassa il cappuccio e mi accarezza i capelli
"Mi vuoi dire che cosa ti ha dato fastidio?"

"Pensi che io sia finta quando canto?" domando, osservando il suo viso accigliarsi

"Credimi pupa, l'unica che non si è emozionata sentendoti cantare quella canzone è stata la Pettinelli, tutti noi avevamo i brividi, anzi io mi sono anche commosso"

sorrido leggermente
"E allora perché la Pettinelli dice questo?" domando triste, mentre giocherello con una Terea gentilmente presa da TrigNo

"Che ne so perché" dice accarezzandomi la guancia "Non capisce il tuo bellissimo mondo"

Sorrido leggermente, poi batto la mano accanto a me, lui capisce al volo e viene a sedersi al mio fianco

"Posso abbracciarti?" domando dolcemente, portando la testa indietro

"Ho mai rifiutato un tuo abbraccio da quando siamo qui?" domanda sorridendo, mentre è lui stesso a tirarmi contro di sé

"Sei sempre attento al contatto fisico, non volevo Invadere la tua privacy" dico mentre mi beo del calore delle tue braccia

"Tranquilla pupa, tu puoi fare ciò che vuoi con me" dice, per poi posarmi un bacio sulla tempia accarezzandomi una spalla

Poi restiamo li, senza dirci niente.
Godendoci il silenzio e il calore dei nostri corpi vicini

red light | vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora