Incrocio le braccia al petto, respirando l'aria tesa che c'è in questo salotto
"Allora Rebecca, dirmi tutte queste cose in faccia ti faceva paura?" domando osservando la mora dall'altra parte della gradinata"Ma paura di chi? Di te?" dice strafottente
"Si Rebecca, del confronto, perché io non sono né la prima ne sicuramente sarò l'ultima persona di cui parlerai qua dentro! Io sono sempre stata leale e sincera con te, tu invece? Sai dirmi come sei stata?"
"Giusta" dice mentre Teodora al suo fianco la osserva attentamente
"Dirmi che sono prima perché ho una relazione sana e stabile, è un comportamento giusto?
Dire che sto con Gabri solo per i follower è giusto?
Dire che sono una bambina e una strafottente senza voglia di lavorare, quando tu aggredisci gli altri perché le cose non stanno bene a te, è giusto?
Fammi sapere""Si, secondo me si" continua
"Madre santissima, io non so cosa mi stia dando la forza di non risponderti a modo mio in questo momento, ma sappi che devi rivedere il tuo vocabolario"
"Ma se tu sei la prima che critica!" esclama, alzandosi
"Ma tu sei fuori come un balcone sorella cara, proprio io non mi permetto di mettere bocca sulle questioni degli altri perché non so cosa c'è dietro e non voglio creare disagio"
Urlo alzandomi, nonostante i vari richiami di Trigno e Cri
"Allora, se io ti dicessi che quella settimana io pensavo che fosse giusto tu fossi andata in sfida cosa penseresti? Eh? Fammi capire""Che sei una grandissima stronza"
"Esattamente come lo sei stata tu in questo video. Io non parlo della danza come tu non dovresti parlare del canto, dato che io sono ignorante nella tua materia e tu nella mia"
La ragazza resta semplicemente in silenzio con le braccia incrociate al petto, nonostante apra ripetutamente la bocca per parlare
"Non ti sforzare tesoro, tanto nel torto sei e nel torto resti"Commento acida, osservandola
"E comunque, i tuoi problemi con me sono cominciati quando io e Gabriel ci siamo fidanzati, perché si, stiamo bene"Sputo fuori prima di deglutire.
Lei sospira e solo allora io me ne vado verso la mia stanzaRecupero la mia roba e ripasso dal salotto dove sono ancora tutti
"Dove vai?" domanda Trigno, osservandomi"A fare qualcosa di costruttivo" cammino fino a lasciare la casetta
[ ... ]
Oggi noi cantanti abbiamo fatto una prima gara in cui gli inediti sono stati giudicati dalle radio, poi subito dopo lezione
Ma nonostante tutto il mio umore è ancora sottoterra
Torno in casa con le mani tra i capelli
"Come stai?" mi domanda Alessia, osservandomi mentre sono stesa sul letto, ancora in silenzio"Una merda, come devo stare?" domando, tirando su col naso
"È andata male la lezione?" chiede dolcemente, passandomi un oreo dal suo pacchetto
"Si,ma apparte questo" comincio, facendo no con la testa, riguardo al biscotto
"Io con tutti qui dentro sono stata sempre onesta, certo a volte ho i miei momenti satana, ma nonostante tutto non sono mai stata cattiva. Almeno, non come Rebecca è stata con me""Lo so amore, ma purtroppo Rebecca è fatta così. Le piace parlare" alza le spalle, osservandomi dolcemente
La osservo con aria sconfitta.
Sospiro pesantemente prima di alzarmi dal letto e lasciare la stanza, andando in cucina"Ciao amo" proprio in quel momento Gabriel rientra da lezione, osservandomi mentre mi faccio una tisana
Lo saluto con un cenno del capo, lui si sistema vicino a me accarezzandomi i capelli
"Sei bellissima" sussurra"Sono struccata e con gli occhi rossi, non penso di essere chissà quanta bellezza"
"Per me si" dice ridendo, prima di accarezzarmi la schiena e legare le sue braccia intorno ai miei fianchi, appoggiando la terra sulla mia spalla
Sospiro pesantemente
"Che c'hai?" domanda cercando di sorridere, mentre porto la tazza bollente alla bocca"Niente" rispondo
"Non ti credo" mi risponde pizzicandomi il naso, facendomi sorridere leggermente
"Nulla di che, puoi stare tranquillo e darmi un bacio?" domando ridendo, vedendo i suoi occhi illuminarsi
"Anche due" dice sorridendo, unendo ripetutamente e velocemente le nostre labbra
"Bleah!" esclama Trigno disgustato mentre ci guarda
"Che vuoi zi'?" domanda ridendo Gabriel, unendo le nostre mani per tirarmi lontana dalla cucina
"Prendetevi una stanza" continua ridendo
"Zi' ci stiamo andando ora, vuoi venire con noi?" domando ridendo mentre io entro nella loro stanza
"Nah! Lascio a te il privilegio" commenta il milanese, facendo l'occhiolino al romano.
Entrò anche lui con me, ci sedemmo sul suo lettoInizialmente ci guardiamo e basta, riesce a farmi imbarazzare senza fare niente
"Hai mangiato?" domanda"Diciamo" alzo le spalle, tanto è inutile mentirgli, verrebbe a sapere tutto lo stesso
"Diciamo?" domanda alzando un sopracciglio
"No, non ho mangiato se è questo che vuoi sentirti dire. Mangerò una mela dopo" commento, lui si alza, sfilandomi la tazza dalle mani
Le stringe nelle sue e mi guarda
"Capisco che sei rimasta male per ciò che ti ha detto Rebecca, ma non mangiare non è il modo giusto per sfogare la tua ansia e la tua rabbia"Annuisco solamente, osservandomi le mani
"Dopo mangiamo insieme""Ma gli altri stanno mangiando ora" commento, riferendomi all'ultima scena vista prima di prenderci
"Non ti obbligherò a mangiare ora se non vuoi, ma dopo ti preparo io una bella piadina, così è sicuro che dormi con la pancia piena" risponde sorridendo, tirandomi accanto a lui
Dopo avergli lasciato un bacio a stampo, lo guardo, con il mento poggiato sul suo petto, in maniera attenta. Come se questo momento non potesse essere interrotto da nessuno