dodici

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"Yo quisiera enamorarme
Pero no puedo
Pero no puedo, eh, eh
Yo quisiera enamorarme
Pero no puedo
Pero no puedo"

Ormai in casetta non si capiva più nulla, la mezzanotte era passata da un po', Quindi Luca, Alessio e Daniele sono spariti dalla nostra vista andando nella loro camera.
Essendo minorenni, a mezzanotte devono essere nella loro stanza

"Non ho ancora avuto occasione di chiederti da cosa sei vestita" mi domanda Nicolò all'orecchio, per farsi sentire dato il volume alto della musica

"Da me stessa, questo fa parte del repertorio per andare a bailar il sabato sera" commento facendo un giro su me stessa

"Molto carino" mi sorride teneramente, tornando poi a concentrarsi alla conversazione con Cristiana e Diego

Io, Chiara, Trigno, Alessia e Sienna continuiamo a ballare senza preoccuparci, almeno finché Alessia non mi indica la cucina, dove c'è Vybes, con Rebecca.

Cerca un po' troppo contato fisico

Alzo le sopracciglia, osservandoli un paio di secondi, prima di tornare a prestare la mia attenzione a loro

"Non sei gelosa?" domanda Trigno, mentre stringe molto teneramente la mia amica ballerina tra le sue braccia

"Gelosa?" domando ironica, facendo finta di non sapere cosa volesse dire "Gabriel sa quello. che fa, non è scemo" dico

"Lui no, ma lei..." continua il cantante

"Va bene Piè, ho capito" dico spostandomi i capelli sulla schiena "Si, mi dà fastidio, anche perché lei è tutto ciò che io non sono, quindi si, ho paura che quella possa farlo Cadere di nuovo ai suoi piedi" commento

"Ma state insieme? Cioè, ve lo siete chiesto?"
Trasalisco alla domanda di Sienna, sospiro pesantemente lasciando intendere la mia risposta.

"Dovrei chiederglielo io?" domando

"Assolutamente no, deve essere lui" dice Chiara, ottenendo una manata da Alessia

"Scusa, ma Trigno ti ha chiesto di essere la sua ragazza?"

Gli occhi dei due si incontrano, poi si mettono a ridere entrambi
"No, ok, cambiamo discorso" mi rispondo da sola

"Non è normale che vi comportiate da fidanzati senza essere fidanzati" dice ancora l'Australiana, lasciandomi deglutire

"Non mi piace più parlare con voi" incrocio le braccia sbuffando sotto le loro risate, ma mi ammorbidisco nel momento in cui dalla cassa parte 4k

Con questa canzone si che do il meglio di me

Mi muovo senza preoccupazioni, riesco ad inventare anche nuove mosse.
"Io avrei paura ad andare in discoteca con lei sinceramente" ammette Chiara ridendo

"La stella delle discoteche!" rispondo ridendo, liberandomi del fiatone

Ridiamo tutti insieme, decidendo poi di spegnere la musica.
È mezzanotte e mezza, ma tra chi dorme, chi non ce la fa più e chi deve pulire , abbiamo scelto di dargli tregua perché ok, non abbiamo lezione, ma le lezioni di oggi sono state veramente stancanti

Decidiamo di cambiare location e ci spostiamo nel giardinetto, dove troviamo anche Vybes e Ilan

Resto in piedi, nonostante il romano mi faccia cenno di avvicinarmi a lui
Alla fine lo accontento,  sedendomi sulla sedia messa vicino alla panchina

Mette la mano sulla mia gamba, la guardo un secondo ma non gli dico niente
"Che hai?" mi domanda, riuscendo a fare estraneare entrambi

"Niente" mento, spudoratamente mentre la mia gamba continua a fare su e giù

"Non ti credo" dice guardandomi, sistemandomi bene il cappellino sulla testa

"Problemi tuoi" dico semplicemente alzando le spalle

"Non cominciare a fare la stronza con me Ceciù, ti smonto in due secondi" dice puntandomi un dito contro

"Trovami il motivo per cui dovrei essere stronza con te e non ne parliamo più allora" dico puntando i miei occhi nei suoi

Deglutisce, guarda le sue mani un paio di secondi poi si alza, lasciandomi sola con gli altri

"Bho questo romano non deve essere normale"
penso tra me e me, senza dare voce ai miei pensieri

Fisso il punto su cui poco prima c'era la sua mano e sospiro pesantemente.
Butto la cicca nel posacenere, mi alzo e mi avvio per tornare dentro

Vengo fermata da Nicolò davanti alla cucina, mi chiede se voglio bere una tisana con lui e annuisco, così prendiamo posto uno vicino all'altro

"Che è successo con Vybes?" domanda, portandosi la tazza alle labbra

"Oh, beh, lo vorrei sapere anche io.
Stavamo parlando e se n'è andato"

Lui annuisce, mentre continuiamo a parlare di assegnazioni e cose varie che riguardano la puntata oppure degli scherzi che i ragazzi si fanno tra di loro

Dopo un po' di tempo, torniamo sull'argomento Vybes e il ragazzo mi da il santo consiglio di andare a parlarci

"E cosa gli dico?" domando

"Digli cosa ti preoccupa, lui non sa cosa c'è qui dentro" continua, toccandomi la testa

Sorrido per ringraziarlo, poi mi sporgo per dargli un abbraccio, alla fine sciacquo la tazza e la metto a posto, raggiungendo il razzo

"Toc toc" dico ridendo, affacciandomi alla stanza arancione, dove c'è solo Ilan

"Se cerchi il tuo innamorato è in bagno" dice ridendo, continuando a scribacchiare qualcosa sul suo taccuino

Alzo un pollice, sedendomi sul suo letto, abbracciando il cuscino
"E quindi ti stavo dicendo.." comincia parlando con Ilan, poi si ferma quando mi nota

È senza maglia, i leggeri muscoli che ha risaltano particolarmente ai miei occhi
"Bro' potresti..." comincia lasciando in sospeso la frase, dato che Ilan aveva già capito e stava già lasciando la stanza

Si mette le mani sui fianchi, sospirando
"Ti è venuto voglia di dirmi che hai?" domanda

"Non mi hai cagata per tutta la giornata, non un ciao, non un bacio, niente. Ti ho visto sai quando? Quando stavi parlando talmente amorevolmente con Rebecca che non ho voluto disturbarti"

Alza la testa al soffitto, probabilmente cercando le parole
"Si, abbiamo parlato, non posso negartelo" comincia, avvicinandomi a lei "Ma come amici"
continua

"E ti ho evitato perché avrei corso il rischio di saltarti addosso più di quanto non lo corra ogni giorno"

"Potevi parlare con chiunque per evitarmi, hai parlato con lei, quando sai quanto la sua presenza mi fa paura" rispondo, abbassando la testa

"Ti fa paura in maniera insensata" si avvicina a me e mi accarezza una guancia "Io voglio te, non mi interessano le altre"  mi fa alzare la testa e mi guarda negli occhi

Esito un secondo, poi scendo dal letto per abbracciarlo
"Scusa" sussurro

"E di che?" domanda ridendo, posando velocemente le sue labbra sulle mie

Non gli rispondo, mi limito a stringerlo ancora di più, dandogli un piccolo bacio, respirando il suo profumo

red light | vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora