"Vieni Cecilia" dopo il richiamo di Maria con il microfono stretto nella mano destra scendo al centro del palco, posizionandomi avanti a Ermal Meta e Cristiano Malgioglio, i giudici di oggi
"Ermal lei è una tua grande fan, canta le tue canzoni H24 in casa, non l'hai potuta vedere ma quando sei entrato lei si è bloccata come fosse incredula"
Grazie Maria, davvero. Adesso si che sarà facile cantare
"Sono contento! Mi fa molto piacere" mi guarda sorridendo, quasi mi incanto
Maria mi distoglie
"Cosa canti?" domanda guardandomi"La rabbia non mi basta di Big Mama" dico sistemandomi l'in hear
Questo pezzo per me non è stato facile, sia per il testo in se per sé, che per il genere, che per l'attitudine da tenere
Quando mi vede che sono pronta, fa cenno alla produzione di far partire la base
Come immaginavo, la mia esibizione non è stata delle migliori.
Già da quando ho pronunciato la prima frase, un senso di disagio ha attraversato il mio corpo, probabilmente avrò anche perso il tempo durante l'esibizione
Finisco, particolarmente scontenta, tornando al centro.
Ero un tronco, sarà bruttissima da rivedere come esibizione
Maria mi guarda, senza dirmi niente per la prima volta.
È dannatamente brava a comprendere le persone con solo uno sguardo, avrà capito che qualcosa non va"Ermal?" interpella il giudice, che ha le braccia incrociate al petto
"Hai una bella vocalità, questo è vero, ma in questo pezzo con la testolina non c'eri proprio, ad una certa sei andata anche fuori tempo"
Annuisco solamente, ritrovandomi a pieno in ciò che ha detto"Poteva andare meglio, si" dico sottovoce, nonostante avessi l'archetto
"Mi spiace, perché ti seguo da casa - a te come tutti - e sei brava. Devi solo uscire meglio dalla tua comfort zone"
Lo ringrazio con un sorriso, poi mi volto e vado a riprendere posto al mio banco
Guardo il resto della puntata, vedo la felicità sui volti dei miei amici quando si esibiscono. Sorrido per loro, come loro fanno spesso per me
Al momento delle classifiche un senso d'ansia comincia a salire dentro di me
Senso d'ansia che si amplifica ancora di più nel momento in cui vedo tutti i nomi dei miei compagni comparire e solo il mio e quello di Luca ancora da vedere
Da sotto il banco ci stringiamo la mano, come per rassicurarci
"Cecilia devi venire a prendere la felpa" lascio la mano del mio amico e scendo di corsa gli scalini, arrivando davanti alla conduttrice
"Ci sei rimasta male?" mi domanda poi ancora, mentre prendo di nuovo posto al mio banco
"Non troppo, alla fine me l'aspettavo.
È una classifica, non è lei che decide se so cantare o meno"Il pubblico applaude insieme ai miei compagni, mentre io sfilo la fiacca di Jeans per mettere la felpa rossa
L'unico lato positivo è che è calda, almeno non dovrò rubare felpe su felpe a Gabriel
Proprio lui, mentre danno la classifica del ballo, si gira verso di me come se fosse preoccupato.
Gli mando un bacio, mi sorride e poi si gira di nuovo verso i professori, per seguire la puntata
[ ... ]
Il ritorno in casetta per me è stato al quando strano e silenzioso.
Non avevo voglia di parlare con nessuno.
La negatività aveva preso il sopravventoOra sono in camera di Vybes e lo sto aspettando.
Mentre sono persa nei miei pensieri, lui arriva in camera con due tisane tra le mani.
Me ne passa una e poi si siede accanto a meNonostante la sua vicinanza mi faccia sempre sorridere e ridacchiare questa volta resto in silenzio e seria
Sono io sbagliata per questa scuola?
Con questa domanda radicata nel mio cervello da ormai un paio di minuti scoppio in lacrime, facendo preoccupare il ragazzo accanto a me.
Mi sfila la tazza dalle mani posandola sul comodino e prende un pacchetto di fazzoletti dal cassetto.
Lo tiene in mano mentre mi stringe in un abbraccio e mi fa posare la fronte contro il suo petto
"Sfoga tutto amore, butta tutto fuori" continua ad accarezzarmi i capelli mentre le lacrime scendono copiose dai miei occhi
Non mi sono mai sentita abbastanza per nessuno, questa è stata l'ennesima conferma che non lo sono
Continuo a piangere come una disperata ma le braccia del ragazzo mi accolgono e mi stringono come se non ci fosse un domani.
Prova a rassicurarmi in ogni modo e nel momento in cui mi tranquillizzo mi offre un fazzoletto e mi strappa un sorriso
"Scusa" dico
"Per cosa?" domanda confuso, osservandomi
"Ti ho bagnato la felpa" commento con la voce ancora spezzata mentre mi soffio il naso
"È il minore dei mali" dice ancora, passandomi una mano sulla schiena.
Sorrido, poi mi stendo di nuovo accanto a lui che intanto regge il peso sul gomito, per guardarmi dall'alto
"So cosa pensi in questo momento" dice sicuro
"Cosa?" domando io, passandomi una mano sugli occhi ancora umidi
"Tu sei abbastanza" dice ancora passandomi una mano sul viso "Questa settimana ti metti d'impegno il doppio rispetto a quanto hai fatto fin ora e vedi che c'è la fai ad occhi chiusi" dice osservandomi
"Mi conosci troppo bene" rispondo con un piccolo sorriso
"Lo so" alza le spalle, prima di abbassarsi velocemente verso di me e far combaciare le nostre labbra in un piccolo bacio a stampo e poi ripassarmi la mia tisana