undici

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Ero seduta sulle gambe di Gabriel, cercando di mangiare senza sporcarmi visto che avrei avuto da lì a poco lezione, ma la forchetta mi cadde tra le mani nel momento in cui il ricciolino di casa rientra urlando, portando con sé una mano piacevole sorpresa

"Compito!" esclama Nicolò, rientrando in casa con la bustina blu tra le mani

"O è mio o è tuo" dice Trigno al mio fianco, mentre ci alziamo, interrompendo la partita a carte

"Amo palese è la Pettinelli che mi manda qualche makumba" dico

"Tiè" comincia a fare le corna facendomi ridere, mentre prendiamo posto in gradinata e i ballerini si radunano seduti contro la parete o sul tapis roulant

"E il destinatario magico di questo compito è.." parte la ola mentre ci guardiamo
"Cecilia!" esclama ridendo Nicolò, passandomi la busta tra le mani

"È Rudy o Anna?" domanda Vybes, posandomi la mano sul ginocchio

Sposto per un attimo l'attenzione dalla busta e poggio la mia mano sulla sua, intrecciando le nostre dita, come se mi rassicurasse

"Aoo? Gli vuoi rispondere?" commentò ridendo Chiara, richiamando la sua attenzione

"Sisi" dico velocemente, aprendo la busta
"È la Petti" dico , lasciando gli occhi scorrere in fondo alla busta

"Ciao Cecilia,
hai cantato per tre puntate in italiano e col piano forte, solo nell'ultima ti sei risparmiata il tuo solito, cantanto in un inglese a parer mio nemmeno tanro eccellente
Contrariamente a ciò che penso di Vybes, Trigno, Senza Cri e tutti gli altri cantanti nella scuola, credo che tu e Luca siate gli acerbi di quest'anno, ma in confronto al tuo compagno di squadra tu hai molto di più da migliorare.
In primo luogo per quanto tu a tratti dia qualche accenno di intonazione, trovo la tua voce fastidiosa, priva di un senso proprio, una mescolanza di tante tendenze.
Secondo punto, si sarai pure una bella ragazza perché è inutile negarlo, ma non c'è presenza scenica.
Il movimento di capelli è ormai sopravvalutato, il movimento dei fianchi si può pure evitare, mantenere il microfono con la mano può risultare noioso.
Questi sono i punti che con questa lettera chilometrica voglio che tu mi mostri.
Una presenza scenica diversa e spontanea, un inglese migliore e una voce non fastidiosa.
Buon lavoro,
Anna Pettinelli"

Metto a posto la busta, poggio il gomito sulla gradinata dietro di me

"Comunque dire a te che non sai cantare inglese è uno scherzo bello e buono" dice Cristiana, osservandomi

"Lasciamo stare Cris, sentiamo la canzone e poi commentiamo"
dico ridendo, vedendo lo schermo della TV illuminarsi

Torcida non me l'ha fatto eseguire, questo farà la sua stessa fine? Speriamo di no, devo spettinarle quella piega bionda che si trova

In love with a monster
fifth harmony

"Vuoi dire qualcosa?" domanda Maria, collegandosi finalmente tra noi

"Allora si, ho un paio di commenti da fare prima di vedere Lorella" dico schioccando le labbra, mentre Gabriel accanto a me trattiene un sorriso

La presa sulla mia gamba - sulla coscia - aumenta, mentre l'altra mano è sotto il suo mento.

"Io per carità, accetto tutto ciò che lei mi sta dicendo perché è il suo punto di vista, ma:
1. Quando la Pettinelli dice che è la mia voce è fastidiosa, purtroppo non posso farci niente. Questa è la mia voce, dovrà sopportarmi finché sarò seduta al mio banco;
2. Ho studiato inglese per 13 anni di vita, ho il livello C1, quindi direi che il mio inglese è mediocre è un po' una contraddizione;
3. Io quando mi muovo sul palco, sono spontanea di mio, non mi piace fingere;
Poi che altro..  ah, si, ecco:
4. Se tutti i giudici mi hanno fatto i complimenti per la mia intozione come fa a dire che io sia stonata?"

"Hai finito?" domanda ridendo Maria, mentre io alzo le spalle e annuisco "Allora ti chiamo Lorella, quando arriva ti avviso" dice lei prima di mandare un bacio a tutti e poi scollegarsi.

Un paio di secondi sulle gradinate, poi ognuno per la sua strada. Io mi siedo in giardino con Vybes, mettendo le mie gambe sulle sue

"Vieni qua" dice ridacchiando, lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra
"Sei veramente bella" dice sorridendo, lasciandomene un altro, poi un altro ancora, ancora uno

"E basta!" esclama ridendo Rebecca uscendo in giardino dove siamo noi

"Che c'è?" domanda il romano, cercando di nascondere il suo fastidio

"Preferivo quando ti lamentavi di non avere una ragazza al posto di dover girare per la casetta e trovare voi due che vi mettete la lingua in gola"

Teodora prende posto accanto a lei, osservandoci mentre ci guardiamo
"Devo andare in sala da Lorella" dico alzandomi, con ancora la Terea tra le mani

"Ma non ti ha chiamata" commenta la spagnola, guardandomi mentre mi alzo e recupero il mio giubbotto

"Fa niente, chiamerò quando sarò lì" dico guardandola, lasciando la casetta

"Te ne vai senza salutarmi?" domanda ridendo Gabriel, battendo una mano sulla sua coscia

Sbuffo una risata, per voltarmi indietro e dagli un bacio sulle labbra
"Ti stanno bene i leggins" dice sulle mie labbra prima di unirle di nuovo con le mie

"Scemo" commento, prima di allontanarmi salutando tutti i presenti.
Esco dal cancello, poi sento qualcun'altro uscire dietro di me

"Ma fino a cinque secondi fa eri seduto a fumare" dico sorpresa, osservando Gabriel venire verso di me

"E adesso sto venendo in studio" dice, mettendomi un braccio sulle spalle

"Perché?" domando cauta, mentre camminiamo

"Ho lezione tra dieci minuti" dice alzando le spalle, accarezzandomi i capelli

"Buona lezione" dico quando arriviamo in studio, prima di dargli un bacio sulle labbra, andando poi in relax, aspettando istruzioni precise

red light | vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora