venticinque

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"E se non dovessi piacergli?" domando a Gabriel, davanti alla porta di casa sua, mentre stringo la sua mano

Con il fatto che il 31 andremo a Capodanno in musica abbiamo fatto una rettifica al nostro programma.

Ieri siamo stati da me, oggi da lui.
Sto morendo di ansia, non capisco più nemmeno se devo andare in bagno

"Ma sei scema?" domanda fermandosi dal suonare il campanello

"Ma che ne so? Una videochiamata è una cosa, vedermi dal vivo è un'altra. Se dovessi dire qualcosa che non c'entra? E se ci chiedono di noi cosa dico?" domando a raffica, mentre sbatte ripetutamente le palpebre non capendo

"Guardarmi" mi mette le mani sulle spalle e mi invita a seguire il suo respiro, probabilmente mi sto agitando troppo
"Adesso entriamo, tu dovrai essere solo te stessa" comincia, accarezzandomi la guancia

"Mia mamma ti adora, papà pure, aurora non vede l'ora di conoscerti. Calmati perché sei già di famiglia"
Annuisco incerta, osservandolo ancora

Finalmente suona e dopo pochi secondi una ragazza dai capelli castano chiaro viene ad aprirci
"Il mitico!" esclama abbracciandolo e li osservo con gli occhi sorridenti

"Tu sei Cecilia" esclama notandomi e annuisco, poi un paio di secondi dopo anche io sono stretta tra le sue braccia

"Piacere" dico ricambiando il suo abbraccio

"Il Piacere è tutto mio, io sono Aurora" dice sicura di se, mentre ci fa cenno di entrare in casa
"Gabriel fai la persona galante e presentala a tutti, intanto tesoro dammi il cappotto e lo porto di là"

resto colpita dalla sua energia e dalla sua raffinatezza espressa soprattutto dal modo di vestire.
Ha un vestito marrone molto semplice e carino

"È un fiume in piena tua cugina!" esclamo divertita, vedendo ridere anche lui, mentre mi prende la mano per portarmi con sé

"E non hai visto ancora niente" dice sicuro, mentre entriamo in salotto, dove la famiglia Monaco è riunita

"Ciao famiglia! Ci siamo visti ieri ma mi siete mancati!" esclama divertito, abbracciando di nuovo tutti i presenti

"Hai portato l'ospite speciale?" domandò la nonna, mentre il piccolo Willelm arrivava ai miei piedi e mi annusava tranquillo e indisturbato le scarpe

"Amore! Vieni" esclama lasciandomi arrossire notevolmente, lasciandomi così mettere da parte le attenzioni rivolte alla palla di pelo

Arrivo timidamente al suo fianco, prima che la sua mano si posi sulla mia schiena facendomi rabbrividire leggermente

"Allora! Nonna, lei è Cecilia, la mia ragazza ; Cecilia lei è mia nonna!" esclama contento.

Nei daytime vari erano stati mostrate poche scene di loro, ma tranne Aurora nessuno sapeva usare bene i social o seguiva tutti i giorni i daytime, quindi buona parte di loro, la nostra relazione era un piccolo mistero

"Piacere" dico timida e incerta allungando la mano, osservando gli occhi della signora scrutarmi attentamente

"Vieni qua bella mia!" la mano viene allontanata dal mio corpo e vengo stretta in un secondo abbraccio che non perdo tempo a ricambiare

"Sei bellissima, ma sei sicura di stare con lui?" domanda ridendo lo zio di Gabri, alzandosi anche lui per venire a conoscermi

"Grazie zio, sempre incoraggiante" risponde ironico sedendosi sul bracciolo del divano.
Per una volta senza cappellino

Rido per la sua simpatia, poi rispondo con un vistoso cenno del capo

Quando le presentazioni ufficiali finiscono, osservo il mio ragazzo che intanto con la mano mi fa cenno di avvicinarsi a lui
"Andiamo da mamma? Sta in cucina"

"Va bene" sussurro e dopo poco sotto la sua guida arrivo in cucina che a quanto vedo è già piena di preparazioni

"Ciao ragazzi!" dice a prima botta, senza rendersi conto di avermi di fronte "Dio santo, dal vivo sei ancora più bella" esclama contenta, avvicinandosi a me dopo aver alzato la testa una seconda volta

"Grazie mille signora, anche lei sta veramente bene" dico sorridente, mentre il biondino di fianco a noi ci guarda

"Dammi del tu e chiamami Susanna tesoro, ti voglio veramente già bene" dice sincera, osservandomi con un sorriso splendido in volto

[ ... ]

A fine giornata ci troviamo entrambi in camera del ragazzo e sono impegnata a struccarmi davanti allo specchio dell'armadio

"Ti sei divertita?" quando sento la sua voce sposto gli occhi dalla mia figura riflessa nel vetro e lo osservo, mentre ha solo i pantaloni che arrivano a filo con i boxer di Calvin Klein

"Da morire, poi tua mamma è dolcissima" commento, alzandomi dal pavimento e infilando i leggins che indosserò per dormire oggi

"Ti ho detto io che gli saresti piaciuta" dice avvicinandosi a me e prendendomi dai fianchi

Poggio le mani sul suo petto accarezzandolo leggermente con il pollice, osservando il suo sorriso allargarsi mentre poggia la sua fronte contro la mia

"Grazie per questa giornata" dico contenta

"Grazie a te per essere venuta" dice, poi mi alzo sulle punte per dargli un bacio sulle labbra, che poi non tarda ad approfondire

Mi morde il labbro e un gemito soffuso lascia le mie labbra. Camminando lentamente arriviamo davanti al letto e non passa molto tempo prima che il suo corpo sia sul mio e le sue mani siano intrufolate sotto la mia maglia bianca

I suoi baci si spostano presto sul collo, restando lascivi e umidi.
"Sei sicura?" domanda deglutendo, prima di continuare con i baci, scendendo fino allo scollo della maglietta

Annuisco velocemente, portando le mani sul suo viso per guardarmi degli occhi
"Solo...non farmi male" dico sussurrando

"Tranquilla amore, quando vorrai fermarti, fermami. Posso aspettare, basta che tu stia bene" dice provocandomi un sorriso, prima di riattaccarsi alle mie labbra

red light | vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora