due

959 63 5
                                    

- - - - - ☁️ - - - - -

"Stellina devi mangiare qualcosa, hai bevuto solo un caffè stamattina"
ho la testa poggiata su una mano, lo sguardo rivolto verso l'alto ma comunque sento ciò che Rebecca mi sta dicendo

"Dammi una mela, mi basta questo" dico, notando che ha aperto il frigo

"Hai mangiato anche ieri solo una mela, sei crollata alle 9. Mangiala ora come merenda ma stasera mangia con noi"

Apprezzo che stia cercando di convincermi. Ma è più forte di me.

Mi alzo e le do un bacio sulla guancia, per poi recuperare un frutto dal frigo
Lei sospira, scuotendo la testa

"Non ti convincerò, vero?"
domanda ridacchiando

Mi allungo per darle un bacio sulla guancia, poi esco dalla casetta recuperando i miei foglio che erano ordinatamente poggiati sul tavolo

Cammino a passo veloce fino a scuola, dove nella sala relax ci sono Vybes, Ilan e Cri
"Ciao amigos!" esclamo entrando e lasciando il giubbotto di pelle su una panca

"Sei contenta oggi?" domanda ridendo la riccia, mentre trovo gli spartiti e i testi dei brani

"Contentissima" dico ironica, pensando al compito che in questa settimana dovrò preparare

"Dai! Poi ti preparo un pranzetto coi fiocchi alla fine delle lezioni" dice ridendo Gabriel, sorridendomi leggermente

"Ho mangiato tanto a colazione, non penso che avrò spazio per il pranzo"
dico seria, lasciando che il ragazzo alzi un sopracciglio

"Adesso vado" dico salutando i tre, mentre esco dalla sala e mi dirigo in saletta dove Raffaella già mi sta aspettando.

Per cambiare, domenica in puntata mi esibirò senza piano,con una canzone diversa dalle mie solite e in più dovrò fare il compito in cui dovrò dimostrare praticamente la stessa cosa

Il pezzo che Lorella mi ha assegnato è Acqua e Sale , completamente esterno a ciò che io faccio di solito

"Scendi di più" dice raffa, vedendomi un po' in difficoltà
"Dai! Dai che c'è l'hai, non mollare"

Finisco di cantare, guardo Raffa
"Scusa"

"Io non ti vedo molto sul pezzo oggi" dice semplicemente, portando gli occhiali sulla testa e osservandomi

"È una mattinata un po' così, adesso mi impegno e ci riesco. Giuro che oggi pomeriggio andrà meglio"
mi scuso con lei, che nel frattempo mi sorride

"Stai calma, fino a domenica ce la farai, ne sono sicura. Parte tutto da qui, ricordatelo" dice indicandosi la testa

"Possiamo provare qualche altra volta prima che la lezione finisca?" domando timidamente, osservandola mentre sorridere

"Meglio più che meno, no?" domanda sicura, osservandomi con un sorriso enorme sul volto

[ ... ]

La sera, sono rintanata nella mia stanza con le cuffie alle orecchie e la chitarra tra le mani mentre cerco di buttare giù qualche altra parola per sistemare il mio inedito , quando Vybes viene a bussare alla mia porta

"È pronta la cena" dice, intromettendosi tra la porta scorrevole e il muro

"Non mi va, ma grazie lo stesso"
È il secondo giorno che rifiuto qualcosa da mettere sotto i denti, ma seriamente adesso non mi va

"Ieri non hai mangiato niente se non un biscotto il pomeriggio, stamattina solo un caffè e una mela, non hai pranzato e ora non ceni nemmeno?" domanda retorico, incrociando le braccia

"Gabriel, non sei mia madre. Smettila di preoccuparti così tanto, semplicemente non mi va"

"Non è vero che non ti va, tu non vuoi fartelo andare" dice avvicinandosi a me e puntandomi un dito contro

"Gabriel smettila e allontanati, non voglio aggredirti come faccio con chi mi rompe le palle"

La serietà sul mio viso lo fa trasalire, tant'è che dopo un momento di vuoto si scosta dalla mia figura e senza dirmi niente esce dalla mia stanza, mentre io mi rinfilo le cuffie

Purtroppo quando sono con gli altri non riesco a mangiare, è più forte di me , anche per il paragone che compio inevitabilmente con le altre ragazze

Soprattutto quelle che sono qui, hanno tutte un fisico bellissimo.
Io mi sento sempre meno , perché sono meno

"Amo?" domanda Alessio entrando in stanza

"Ale ti prego, già ho mandato via Gabriel, non voglio mandare via anche te" dico, guardandolo mentre si mette nello stesso punto in cui poco prima c'era il romano

"Non ti sto dicendo di venire a mangiare, ma almeno esci a parlare un po' con noi ora che ci siamo tutti. Stai 13 ore su 24 in sala, quando ci sei tu la maggior parte di noi non c'è, ci sta anche chi vuole conoscerti meglio"

"Non penso di essere una persona così interessante da mancare a qualcuno" dico, riponendo nel fodero la chitarra

"Amo se non la smetti di dire ste stronzate ti prendo a calci in culo." dice, mettendomi un braccio sulla spalla

"Andiamo di là, ti va? Ti preparo la tua tisanina se può convincerti"
alla fine cedo .
Con il tarantino alle calcagna è impossibile sottrarsi a qualcosa

Arriviamo insieme in cucina e metto subito a fare l'acqua calda
"Mangi qualcosa?" domanda Trigno, quando nota che fisso la pentola in cui dentro c'è ancora della pasta

"No, tranquillo. Non mi va" gli sorrido velocemente, scegliendo il gusto della tisana

Vedo Vybes che smettendo di lavare i piatti si avvicina poi a me , scostandomi una ciocca di capelli dal viso
"Non vuoi nemmeno un cracker?" domanda dolcemente, facendomi alzare lo sguardo

Nego lentamente, poi porto gli occhi sul fornello
"Nemmeno se lo facciamo a metà?" chiede ancora

"Gab, apprezzo lo sforzo, ma davvero non mi va" gli accarezzo una guancia poi sistemo la mia tisana e vado a sedermi a tavola con gli altri, cominciando ad ascoltare i loro discorsi

red light | vybesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora