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Amici è sempre stato il mio sogno, fin da quando nel salone di mia zia immaginavo di esibirmi davanti a Maria e ad i professori.
La passione per questo programma me l'ha passata proprio mia zia, il sabato pomeriggio era d'obbligo per noi passare del tempo insieme per guardare quel programma, ci mettevamo nel suo grande divano e mangiavamo popcorn giudicando qualunque persona si esibisse.

Adesso trovarmi qui, sotto le telecamere e le luce dello stesso studio che guardavo da una televisione mi sembra totalmente surreale.
I primi allievi si sono già esibiti e io continuo a guardarmi intorno non facendo minimamente caso a ciò che succede su quel palco.

Martello le dita sulla ginocchiera presente sul mio ginocchio sinistro e mi mordo i lati delle guance aspettando con ansia di sentire il mio nome.

«Lea, 18 anni, allieva di ballo» faccio dei piccoli ma veloci passi per ritrovarmi al centro del palco, guardando la donna bionda che mi sta presentando, «dice di se: pratico danza da quando ho 4 anni e da sempre aspiro a diventare una ballerina. Sono una ragazza molto precisa per quanto riguarda la danza ma per il resto sono molto incasinata. ho subito un infortunio al ginocchio che mi ha fatto rimanere ferma due anni. la danza è l'unica cosa che ho.»
la guardo annuendo, ricordando solo ora le parole che ho scritto velocemente.

Dopo un momento di silenzio faccio una corsa per posare il microfono e concentrarmi sulla coreografia che voglio portare a termine in modo eccellente.
«Base» accenna Maria e io chiudo gli occhi per qualche secondo prima che la musica mi suoni nelle orecchie.

Mentre ballo mi dimentico di tutto, ballo come se fossi sola in quella che per anni è stata la mia sala, appena riapro gli occhi dopo che la musica è cessata mi accorgo davvero dove sono e tiro un sospiro di sollievo accorgendomi che nessuno dei professori ha abbassato la leva.

«Allora Lea nessuno ha abbassato la leva ma questo non significa nulla» la conduttrice di avvicina a me, guardandomi negli occhi e io annuisco alle sue parole. Guarda i professori pensando probabilmente da chi iniziare, «Emanuel inizio da te» mi tremano le gambe e per cercare di distrarmi, gioco con il bracciale che tengo al polso destro guardando il professore che sta per parlare.
«Io trovo sia una ragazza davvero brava ma non è quello che sto cercando» sorrido «grazie lo stesso» ho solo due possibilità o sono fuori, ecco cosa penso nell'esatto momento in cui Maria chiama la professoressa Deborah «allora Maria, a me piace tecnicamente ma io cerco una ballerina con più grinta» mi guarda dispiaciuta, io la ringrazio senza esitare e guardo l'ultima speranza che mi è rimasta: la maestra Alessandra Celentano.
«Cele tu che dici?» sorride la conduttrice alla maestra «io non capisco come Deborah riesca a dire che questa ragazza non ha grinta» porto le mani sulla bocca restando sempre nel mio posto, sperando che posso sentire un si uscire dalla bocca della Celentano.
«Per me è un grandissimo si Maria» sento gli occhi pizzicare e mi affretto a strofinarli prima che le lacrime mi invadano le guance «grazie mille maestra» prendo la maglia che mi porge gentilmente Angelina Mango e corro al banco che è stato messo poco prima da Umberto.

Sento un leggero tocco sulla spalla dopo aver finito di mettermi la felpa, alzo lo sguardo al banco sopra al mio e vedo Vybes un cantante che ho già incontrato ai casting, ci guardiamo per qualche secondo successivamente lui esclama «complimenti»per poi rimettersi con lo sguardo basso sulle sue mani che si torturano tra di loro, sorrido istintivamente rigirandomi verso il palco.

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Sono la seconda, dopo Diego un ragazzo che ha ottenuto il banco grazie a Rudy Zerbi, ad entrare in casetta «è gigante, bellissima» esclama il ragazzo guardandosi intorno con un sorriso a trentadue denti.
Resto estasiata dalla bellezza di questa casa, è impostata per ospitare parecchie persone ma è talmente colorata e bella che quasi mi sembra famigliare.

Ho scelto la stanza rossa dove poi si sono aggiunte Alessia e senza Cri la prima è una ragazza bellissima ed è un vero talento nel latino mentre la seconda è una ragazza gentilissima, scrive testi che ti lasciano senza parole.

Il pomeriggio lo passiamo seduti al tavolo a fare i turni per chi deve cucinare e lavare i piatti, io sono quasi sempre in coppia con Alessio, un ragazzo con cui ho fatto amicizia ai casting, un vero talento che a soli 17 anni è entrato dentro la scuola come ballerino.

Successivamente ho comunicato a mia madre di essere entrata dentro la scuola, ci siamo commosse entrambe e abbiamo parlato per circa dieci minuti e poi chiuso la chiamata con il suo augurio per me.

La serata passa velocemente, sento le gambe pesanti ma allo stesso tempo vorrei saltare dalla gioia, sono esausta ma talmente emozionata e incredula che faccio fatica anche a chiudere gli occhi per paura che possa risvegliarmi e capire che è tutto un bellissimo sogno.

intertwined - Vybes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora