Il mattino dopo, mi sveglio ancora assonnata, ancora fra le braccia di Nicholas.
"Buongiorno" dice lui accennando un sorriso.Io ricambio.
Dopo la colazione, andiamo nel parcheggio, pronti a partire verso la chiesa.
Il cielo è coperto, e l'atmosfera sembra carica di tensione.Quando finalmente arriviamo, noto che non c'è anima viva nei dintorni.L'unico suono è quello del vento che sussurra fra gli alberi.Nicholas apre le
porte della chiesa, e il cigolio delle cerniere riempie l'aria, creando un eco sinistro che sembra avvertirci di cosa sarebbe successo al suo interno."Non posso credere che siamo qui, spero vivamente di trovare indizi".
"Rimaniamo concentrati, non siamo
qui per esplorare, ma per trovare risposte".Entriamo lentamente, e il buio avvolge i nostri corpi come un mantello pesante.
Le poche finestre rotte rilasciano entrare solo un flebile raggio di luce, mentre la polvere si solleva ad ogni passo.
Mi avvicino all'altare, dove noto il simbolo.Il mio cuore batte più forte mentre scruto ogni angolo, cercando dettagli che potrebbero essermi sfuggiti."Guarda qui" indico un'area sul pavimento, dove il legno sembra esser stato recentemente graffiato.Qualcosa non torna.
"Si, sembra che ci sia stata un'attività recentemente.Magari qualcuno è stato qua...".
L'idea di non esser soli mi fa rabbrividire, non posso farmi sopraffare dalla paura.Comincio a cercare altri inizi tra i banchi e le pareti.Ad un certo punto, Nicholas si ferma di colpo, il suo sguardo è fissato su qualcosa di insolito.Avanza verso un angolo e scopre un simbolo inciso su una delle travi di legno.
"Guarda, Questo è lo stesso simbolo che abbiamo sui due cadaveri".
Mi avvicino e osservo attentamente.È esattamente identico, è un brivido mi attraversa la schiena."Fotografiamolo, potrebbe essere cruciale per i nostri casi".
Nicholas estrae il telefono e inizia a scattare foto, mentre io prendo appunti.
Ogni istante che trascorriamo qua, aumenta la nostra determinazione a risolvere questo mistero.Poi, improvvisamente, un rumore proveniente dall'esterno, cattura la nostra attenzione.Un colpo sordo, come un oggetto pesante cadente.Scambio uno sguardo con Nicholas.
"Hai sentito anche tu...?".
La mia voce è bassa, carica di tensione."Si, andiamo a controllare".
Con cautela, ci dirigiamo verso l'uscita,cercando di non fare rumore.Il mio cuore batte forte mentre attraverso la navata, e la paura di trovare qualcosa di inaspettato si fa sempre più concreta.Quando arriviamo all'ingresso, scopriamo che la porta è stata spinta aperta da una forza esterna.Nicholas guarda fuori dalla fessura, e la sua espressione diventa seria.
"Non sembra esserci nessuno, ma c'è qualcosa che non va.Dobbiamo essere pronti".
Spingiamo lentamente la porta, e all'esterno sembra tutto calmo, ma l'aria è sempre più carica di tensione.
Avanziamo con cautela, occhi e orecchie all'erta, ma la chiesa rimane deserta."Forse era solo il vento".
Nicholas annuisce, ma il suo sguardo tradisce un certo scetticismo."Meglio non rischiare, torniamo dentro e continuiamo ad indagare".
Torniamo all'interno.Esaminiamo ogni singolo dettaglio.Dopo un po' Nicholas esamina un altro angolo dell'altare, io mi sposto verso l'altro lato della chiesa.
Lí, dietro un banco, noto qualcosa brillare.
Mi avvicino, scoprendo essere un oggetto in metallo."Nicholas vieni un attimo".
Lui si avvicina, e insieme osserviamo il pezzo di metallo, che sembra essere un amuleto con lo stesso simbolo."È un amuleto, dobbiamo portarlo in laboratorio.Potrebbe contenere tracce utili".
Metto l'amuleto in un sacchetto per le prove, il mio cuore si riempie di speranza.Finalmente un indizio concreto.
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𝐌𝐀𝐘𝐁𝐄
Mystery / ThrillerLa protagonista è una criminologa, abituata a gestire il peso emotivo del suo lavoro, che la porta quotidianamente a confrontarsi con scene del crimine inquietanti. La sua routine cambia quando inizia a sviluppare sentimenti per Nicholas, un collega...