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Il mattino seguente, dopo una nottata tranquilla, mi sveglio sentendo il calore delle coperte e il leggero respiro di Nicholas, qui, accanto a me. È ancora presto, ma la luce tenue dell'inverno si fa intravedere attraverso le tapparelle.

"Buongiorno bellissima..." la voce di Nicholas è calda, c'è un tocco di dolcezza nel suo sguardo, mi fa sentire immediatamente rilassata.

"Buongiorno, come hai dormito?"
"Benissimo".
Sorride, avvicinandosi per baciarmi la fronte. "Che ne dici di fare fuori colazione oggi?Andiamo nella caffetteria vicino a casa tua, mi piace".

L'inverno si sta avvicinando, l'atmosfera della caffetteria è tutto ciò che desidero, mi sento al caldo, al sicuro, come se fossi a casa.

Dopo esserci preparati, ci vestiamo entrambi con abiti caldi, un maglione morbido e una sciarpa di lana, Nicholas uguale.Ci infiliamo entrambi il cappotto ed usciamo.La mattina è fredda, con l'aria frizzante che pizzica le guance, ma camminare con lui per le viuzze del mio quartiere ha un che di magico.
Le strade sono tranquille, avvolte in una calma invernale che sembra rendere ogni cosa più tranquilla.

Arrivati nella piccola caffetteria, un piccolo locale che ho sempre guardato dall'esterno, non ci ero mai entrata, come mi aspettavo però, è un posto accogliente e caldo.
L'insegna è abbastanza rustica, l'interno invece emana una luce calda dorata.
Appena entriamo, le nostre narici vengono invase dall'odore del caffè e dolci appena sfornati.Sí, mi sento come se fossi a casa.

Ci sediamo in un tavolino vicino alla vetrata, con un vista perfetta della strada ricoperta da foglie colorate.

Ordiniamo due cappuccini, semplici, ma tutta questa semplicità rende questi momenti molto più preziosi ed unici.

"Non c'è di meglio di una mattinata così, io e te, in una caffetteria più che accogliente".

"Si, qua è tutto perfetto...mi sento protetta?Non so se si può definire così".

Lui accenna un sorriso e poi inizia a sorseggiare il suo cappuccino.

"È pazzesco questo cappuccino, assaggia".
"Assolutamente".

Il tempo sembra passare velocemente, purtroppo.
Ogni tanto guardiamo fuori dalla grande vetrata, osservando la città che si sveglia.
Dei fiocchi di neve iniziano a farsi strada sui marciapiedi, creando così un manto bianco.

Dopo poco, Nicholas si alza per pagare, ci prepariamo ed usciamo.
Una volta fuori, la neve è già diventata più intensa, e il freddo è pungente.Avvolta nella mia sciarpa, mi stringo a Nicholas per cercare calore.

"Credo sia arrivato il momento di tornare a casa, con questo tempo preferirei stare a letto o sul divano".

"Mhh, sono d'accordo".

Rientrati a casa, con il viso arrossato dal freddo, il primo pensiero è quello di liberarci dai cappotti e vestiti pensati.

Nicholas si dirige subito verso il divano, io lo seguo, accendo qualche candela per creare un'atmosfera ancora più calda e accogliente.

Ci mettiamo entrambi il pigiama e sistemiamo una coperta sulle nostre gambe.La neve fuori continua a cadere, e guardandola mentre siamo al caldo, ci stringiamo entrambi tra le braccia l'uno dell'altra.

"Queste sono le mie giornate preferite".
"Anche le mie, è così bello stare al caldo"

"Potremmo guardare un film ora, che ne pensi?" chiede Nicholas afferrando il telecomando.

"L'idea mi piace".

Accende la tv ed iniziamo a scorrere per cercare un film.
Nicholas avvolge un braccio attorno a me, siamo entrambi sdraiati sul divano.

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