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Il mattino dopo mi risveglio con la luce che trapassa le tende.
Nicholas è ancora accanto a me, per un po' rimango ad osservarlo.
È un giorno di riposo, uno di quei pochi giorni in cui non dobbiamo correre per andare al lavoro, il solo pensiero mi rilassa.

Mi stiracchio piano, cercando di non svegliarlo, ma non appena mi muovo, Nicholas apre un occhio e sorride.

"Buongiorno" la sua voce è calda, roca dal sonno.

"Buongiorno, pensavo stessi ancora dormendo".

"No no...oggi niente lavoro, solo noi eh?"

Mi scappa un sorriso mentre mi giro a guardarlo meglio.
È raro che abbiamo una giornata di riposo insieme.
Si alza a sedere, stiracchiandosi.

"Allora, che vuoi fare oggi?Potremmo fare una passeggiata"

"Mhh, sì, però potremmo anche rimanere tutto il giorno qua"

Nicholas si alza, dirigendosi verso la cucina, lasciandomi avvolta fra le coperte, è venuto a casa mia poche volte, ma sa già muoversi, apprezzo il fatto che voglia passare del tempo con me...nonostante noi due non siamo una coppia.

Ritorna con due tazza di caffè fumante.

"Ecco".

"Grazie"

Dico sorridendogli.

Nel mentre che sorseggiamo il nostro caffè, parliamo del più e del meno, di cosa ci piace e quello che non ci piace.

Dopo aver finito il caffè, Nicholas si alza poi mi tende una mano.

"Andiamo a fare una passeggiata, qua vicino c'è un bel parco, potremmo prendere lì un po' d'aria"

Accetto con un sorriso, e dopo esservi preparati velocemente, usciamo.
Fuori l'aria è fresca ma piacevole, la giornata sembra quasi perfetta.
Camminiamo lungo i sentieri alberati del parco, parlando ancora e ancora.
New York è una città perfetta, piena di posti magnifici.

Dopo aver passeggiato per un po', ci fermiamo su una panchina, godendoci quell'aria piacevole.

"Mi piace passare le giornate così, senza orari da rispettare e...con te".

"Vero...potremmo farlo più spesso".

Nicholas mi guarda intensamente, come se volesse dirmi qualcosa d'importante, ma si limita a sorridere.

"Certamente".

Una volta tornati a casa, non appena varchiamo la soglia, il mio telefono vibra.
Guardo il display e vedo il numero del dipartimento.

Sospiro, sapendo che non può essere una bella notizia.
Rispondo:

Medico legale
Ciao, so che è il tuo giorno libero, ma abbiamo i risultati dell'autopsia di ieri, potresti venire?

Mi irrigidisco, il caso del giorno prima è stato brutale, e il pensiero di dover assistere di nuovo all'autopsia non è affatto allettante.

Io
Arrivo subito.

Nicholas, che si stava già rilassando sul divano, mi guarda preoccupato.

"Che succede?Dove devi andare?"

"I risultati dell'autopsia"

Si alza e viene verso di me, appoggiando una mano sul mio fianco.

"Vuoi che ti accompagno?Posso aspettarti lì..."

Sorrido apprezzando il suo gesto, ma mi dispiacerebbe rovinare questa giornata anche a lui.

"Non preoccuparti, farò in fretta, ti scrivo non appena finisco".

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