chapter two

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pov Cooper
Sono le sei del pomeriggio e mi sto dirigendo verso un bar a pochi passi da casa, un posto accogliente con tavolini all'aperto e una vista perfetta. Qui incontrerò Nicholas.

Avrei voluto portare anche Leyla, ma è ancora tra le braccia di Morfeo. Mentre cammino, immagino già le risate e le chiacchiere che scambieremo io e Nicholas, sorseggiando un buon drink e lasciando che il tempo si fermi per un po’. Il profumo dei drink freschi e degli stuzzichini si mescola nell’aria, creando l’atmosfera perfetta per una serata di relax.

"Guarda un po' chi si rivede! fratello come stai?" urla Nicholas venendomi incontro ed abbracciandomi.

"Nic io sto benissimo e tu? come te la passi?" chiedo ricambiando l'abbraccio.

"Bene bene devo dire, ho già nostalgia di casa ma passerà"

"Los Angeles ti piacerà hai fatto la scelta giusta"
Entriamo nel bar, ci sediamo ed ordiniamo da bere.

"Allora Cooper cosa mi racconti? stamani sei andato a fare quei famosi scatti di cui ti sei vantato per quasi 1 mese?" Nicholas inizia a ridere.

"Ah ma andiamo Nicholas non mi sono per nulla vantato! Comunque è andata alla grande e indovina? mi hanno dato appuntamento per la prossima settimana!"

"Ma è grandioso Cooper! Però vacci piano con i film mentali sennò poi ci rimani male" Afferma Nicholas iniziando di nuovo a ridere.

Nicholas è un amico davvero speciale. Ogni volta che lo vedo, il suo sorriso riesce a scacciare anche le mie preoccupazioni più pesanti. È sempre pronto a scherzare, a trasformare una giornata grigia in un momento di pura gioia. Mi ricordo di quella volta in cui, in un pomeriggio di pioggia, ha deciso di organizzare una gara di barzellette. La sua risata era così contagiosa che, alla fine, ci siamo trovati a rotolarci a terra, dimenticando completamente il maltempo. Con lui, ogni istante diventa un ricordo prezioso, e la vita sembra più leggera.

Passiamo un altro quarto d'ora ridendo e scherzando dopodiché ci alziamo paghiamo e andiamo diretti verso casa.

pov Leyla
Mi sveglio accendo il cellulare e noto che sono le 18:30, mi alzo e vado dritta in salone ma non trovo Cooper così decido di chiamarlo.
"Pronto piccola?"

"Ei Cooper ma dove sei? mi sono appena svegliata e non ti ho trovato"

"Sono al bar qui vicino con Nicholas tra poco rientriamo va bene?"

"Certo nessun problema a dopo!"
Stacco la chiamata, vado in cucina e mi posiziono davanti ai fornelli.. dannazione non so proprio cosa cucinare..

Dopo poco tempo eccomi qui davanti al forno che ammiro la mia amata lasagna! un piatto italiano che amo alla follia. Mia mamma ha origini italiane quindi molto spesso ha preparato piatti italiani, l'unica cosa che è stata in grado di fare in tutta la sua vita. Mia mamma nella vita mia e di Cooper non è mai stata presente, usciva la mattina e tornava la sera tardi e l'unico giorno dove restava a casa era la domenica dove appunto preparava queste bontà. Fin quando non ha deciso di andarsene definitivamente 1 anno fa, dopo aver conosciuto un uomo, da lì non l'abbiamo più vista né sentita ed è meglio così. Nostro padre poi non l'abbiamo mai conosciuto.

Tolgo la lasagna dal forno e il profumo riempie la cucina. Con un sorriso soddisfatto, mi dirigo verso il portico, dove il mio amato dondolo aspetta di accogliermi. Mi ci siedo, lasciando che il suo dondolare mi culli mentre mi godo il silenzio, interrotto solo dal fruscio delle foglie.

Dopo una decina di minuti, delle risate iniziano a farsi più vicine, sempre più chiare. Alzo lo sguardo e vedo Cooper e Nicholas arrivare, entrambi con espressioni affettuosamente buffe, mentre si scambiano battute. Cooper, con il suo modo di essere un po' serio, cerca di mantenere una facciata, ma il sorriso che gli illumina il volto tradisce il divertimento.

"Ei sorellina scusaci per il ritardo non ci siamo resi conto dell'orario"

"È tutto okay tranquillo sono solamente le otto, ho appena tirato fuori la lasagna"

"Lasagna?? fantastico!"

Ma ad un tratto non ho più prestato attenzione a quello che mio fratello stesse dicendo, dietro di lui appare Nicholas, sale le piccole scale del portico e si avvicina a me, ci guardiamo negli occhi per qualche secondo dopodiché mi tende la mano presentandosi.

"Ei tu devi essere Leyla finalmente ci conosciamo, io sono Nicholas piacere"
continuo a guardarlo intontita, decido di stringergli la mano.

"Ehm si sono proprio io.. haha comunque il piacere è tutto mio. Entrate su"

Dio santo che figura del cazzo dai Leyla potevi dire qualcos'altro.

"Leyla accompagno Nicholas sopra, nella sua stanza così può sistemarsi"

"Certo fate pure intanto io preparo la tavola"

Preparo la tavola in un completo stato di trance, quasi come se fossi in un sogno ad occhi aperti. Ho la testa completamente altrove; eh sì, "altrove" sarebbe Nicholas. Quel sorriso che illumina il suo volto, quegli occhi.. Non so cosa mi stia succedendo, ma questa sensazione che mi pervade è così intensa da farmi sentire a disagio. È come se un fulmine avesse colpito il mio cuore, e non riesco a capire se sia qualcosa di bello o di terrificante.

"Dio Santissimo," penso, cercando di scuotere la testa per allontanare questi pensieri. Leyla, placca gli ormoni, è il migliore amico di tuo fratello! Dovrei concentrarmi sul compito che ho davanti, sistemare i piatti e i bicchieri con la giusta cura. Ogni movimento sembra svanire in un’onda di confusione. Spero che la serata fili liscia; voglio evitare figure di merda almeno per questa sera.

Cerco di concentrarmi su altri dettagli, sul profumo della lasagna, sul tintinnio delle posate.

[𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲]
𝗕𝗲𝗻 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗶 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶! 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝘁𝗲? 𝗟𝗲𝘆𝗹𝗮 𝘃𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼?
𝗖𝗶 𝗯𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼! 𝗯𝗮𝗰𝗶 𝗯𝗮𝗰𝗶🫶🏻

oggi domani per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora