chapter seven

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pov Nicholas
È quasi ora di pranzo e sono appena rientrato a casa. Sono andato a vedere altri tre appartamenti oggi e fortunatamente ne ho trovato uno adatto a me. Non vedo l'ora di trasferirmi lì.. non riesco più a stare in questa casa.. non riesco se sono costretto a ignorarla, se devo andare contro la mia volontà solo per rispetto verso il mio migliore amico. So perfettamente che Leyla ci è rimasta male per ieri, ci sto male anch'io.. Questo è un altro dei motivi per il quale devo andarmene, così si dimenticherà di me e farò anch'io la stessa cosa.

pov Leyla
È l’una del pomeriggio e sono ai fornelli, impegnata a preparare un delizioso piatto di pasta e zucchine, il preferito di Cooper. Poco fa, Nicholas è rientrato e, mentre parlava con Cooper, ho sentito che ha trovato una casa non molto lontano da qui. Da una parte, non voglio che se ne vada. Dall’altra, però, penso che vederlo ogni giorno e sentirmi ignorata mi farebbe solo soffrire di più. Forse è meglio così, per entrambi.

Finito di mangiare mi chiudo in camera, questa volta è il turno di Cooper per lavare i piatti. Apro l'armadio per scegliere il vestito da mettere stasera alla festa, avevo pensato ad uno dei due vestiti comprati qualche giorno fa ma non ne sono affatto convinta. Alla fine scelgo di indossare un top argentato, una minigonna nera di pailettes con delle stelle che richiamano il colore del top, degli stivali neri e per finire la mia amata borsa diesel sempre argentata.

Prima di andare in bagno a lavarmi, scendo al piano inferiore per avvisare Cooper che stasera non ci sarò. Quando arrivo giù, trovo Cooper e Nicholas seduti sul divano.

“Coop, volevo dirti che stasera non ci sono, vado a una festa con Rosalie.”

“Una festa? E di chi sarebbe? E dove si trova?” Eccolo, inizia l’interrogatorio.

“Ha organizzato tutto un amico di Rosalie, non so di preciso dove si trova, ma non è molto lontano da qui.”

“Mhhh, va bene. Viene a prenderti lei?” chiede Coop, riferendosi a Rose.

“Sì, sarà qui per le dieci.”

Durante tutta la conversazione, ho sentito degli occhi su di me, oltre a quelli di mio fratello. Infatti, non appena la conversazione è finita, ho girato lo sguardo verso Nicholas e ho notato che mi stava già guardando. Non so spiegare esattamente il suo sguardo, ma era un misto tra serietà e preoccupazione. Ma perché dovrebbe essere preoccupato? Non gli interessa di me, o almeno così sembra.

Sono ormai le dieci e sono già in macchina con Rosalie.

"Allora Leyla raccontami, cosa è successo?"
Le racconto la giornata di ieri per poi finire a poche ore fa quando ho avvisato Cooper che non ci sarei stata stasera.

"Mah secondo me sta solamente fingendo, non è vero che non gli interessi, l'hai detto proprio tu che prima sembrava preoccupato e poi? cambia atteggiamento da un momento all'altro.. cos'è? bipolare?"

"Non so cosa pensare onestamente Rose.." Mi fermo un attimo a pensare e mi viene in mente una cosa.

"Cristo Santo Rosalie! Perché cavolo non ci ho pensato prima?!" Urlo all'improvviso facendo quasi saltare Rosalie dal sedile dell'auto.

"Dannazione donna! Non vedi che sto guidando?! Sentiamo! A cosa non ci hai pensato prima?"

"Gli atteggiamenti di Cooper.. Ha iniziato ad essere freddo quando ha notato me e Nicholas più vicini del solito.."

"E poi? Continua su" Risponde Rose.

"Quando ho accompagnato Nicholas a visitare quegli appartamenti, lui mi ha chiesto perché Cooper stesse avendo quell'attegiamento.. ed io gli ho risposto che magari era solo per lo studio fotografico, ma non è quello che penso realmente!"

oggi domani per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora