chapter seventeen

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pov Nicholas
Mi sveglio con il suono della sveglia. È mattina presto, e il sole inizia appena a filtrare attraverso le tende. Mi stiro lentamente, cercando di scrollarmi di dosso la stanchezza della notte.

Mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno. L’acqua calda della doccia mi avvolge, risvegliando i miei sensi e preparandomi per la giornata. Dopo essermi asciugato, mi vesto rapidamente e mi dirigo in cucina.

Preparo una colazione semplice: pane tostato con marmellata e un bicchiere di succo d’arancia. Mi siedo al tavolo, godendomi questi momenti di tranquillità prima di affrontare la giornata lavorativa.

Finita la colazione, prendo le chiavi della macchina e esco di casa. L’aria fresca del mattino mi colpisce il viso mentre mi avvio verso l’auto. Salgo, accendo il motore e mi metto in strada, dirigendomi verso il cantiere. La città inizia a svegliarsi, e io sono pronto per un nuovo giorno di lavoro.

Arrivato al cantiere, parcheggio l’auto e scendo. L’aria è piena del rumore dei macchinari e delle voci degli operai. Prima di chiudermi nel mio studio, decido di fare un salto da Jeff per vedere come procede il lavoro sulla nave.

Attraverso il cantiere, salutando i colleghi che incontro lungo il percorso. Jeff è vicino alla nave, intento a dare istruzioni a un gruppo di operai. Mi avvicino e lui mi nota subito, accennando un sorriso.

“Buongiorno, Jeff,” lo saluto, cercando di non distrarlo troppo.

“Buongiorno, Signor Chavez,” risponde lui,  asciugandosi il sudore dalla fronte. “Viene a controllare il nostro capolavoro?”

“Sì, volevo vedere come sta venendo,” dico, osservando le linee eleganti della nave. “Sembra che siamo quasi alla fine.”

Jeff annuisce, un sorriso di soddisfazione sul volto. “Sì, mancano solo pochi ritocchi. Se tutto va bene, dovremmo finire entro la prossima settimana.”

“Perfetto,” rispondo, sentendo un senso di orgoglio crescere dentro di me. “Hai fatto un lavoro straordinario, Jeff. La nave è davvero magnifica.”

“Grazie, Signor Chavez. È stato un lavoro di squadra,” dice lui, guardando la nave con occhi pieni di ammirazione. “Non vedo l’ora di vederla in acqua.”

“Neanch’io,” concordo. “Sarà un momento memorabile.”

Ci scambiamo un ultimo sguardo di complicità prima che io mi diriga verso il mio studio, lasciando Jeff a completare gli ultimi dettagli. La nave è quasi pronta, e con essa, un nuovo capitolo sta per iniziare.

Mi siedo alla scrivania del mio studio, il rumore del cantiere ormai un sottofondo lontano. Accendo il computer e mi immergo nel lavoro, concentrato sui dettagli del progetto. Improvvisamente, il suono di una notifica mi distoglie dai miei pensieri. È un messaggio da Leyla.

Leyla: Buongiorno, Nic! Come va oggi?

Sorrido, felice di sentire la sua voce anche solo attraverso un messaggio. Rispondo subito.

Nicholas: Buongiorno, piccola. Tutto bene, grazie. E tu? Come va la tua giornata?

Leyla: Bene, grazie! Sono appena uscita. Volevo solo augurarti una buona giornata e sapere come procede il lavoro sulla nave.

Nicholas: Il lavoro procede bene, siamo quasi alla fine. Jeff sta facendo un ottimo lavoro.

Leyla: Sono contenta di sentirlo! Non vedo l’ora di vedere la nave completata. Sarà un grande successo.

Nicholas: Anch’io non vedo l’ora.

Leyla: Bene, ti lascio lavorare. Ci sentiamo più tardi?

Nicholas: Certo piccola, a dopo.

oggi domani per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora