Charlotte può fare tutto.
Respira e non crollare mai.
- Ecco il mio ragazzo - esclama Mark, spostandosi leggermente per fare spazio nella cerchia ristretta di uomini potenti.
Il figlio d signor Morgan si palesa davanti a noi.
Alzo lo sguardo sul suo volto, aspettando impassibile il suo giudizio silenzioso.
Strabuzzo leggermente gli occhi, presa alla sprovvista, quando mi accorgo che il giovane uomo che si sta presentando non è Caleb.
Davanti a me ho un ragazzo alto, con dei capelli castani sistemati in una pettinatura old time. È posato e composto, in una camicia bianca perfetta che fascia un corpo impeccabile ma più esile rispetto a quello muscoloso di Caleb.
I suoi occhi color nocciola mi riportano immediatamente a quel ragazzo per cui mi sto torturando la mente da un paio di mesi a questa parte. Sono così simili ai suoi ma esprimono emozioni completamente differenti.
- Piacere, Christopher Morgan -
Dice porgendo la mano a Robert.Un ricordo si fa vivo nella mia testa.
"I miei genitori volevano che seguissi l'esempio di mio fratello maggiore che invece è sempre stato il figlio perfetto."
Ah.
Porca puttana.
Mi manca la madre e poi ho conosciuto tutta la famiglia.
Non posso non notare il sorriso che mi rivolge, educato ma con una nota di curiosità beffarda.
Allungo la mano verso la sua, per l'ennesima volta questa sera, e il ragazzo ricambia la stretta delicatamente.
Sono ancora sotto shock per la moltitudine di sensazioni che sto provando in pochi minuti.
Non avevo considerato questa opzione, ma ora tutto ha più senso.
È suo fratello, Christopher, che segue il padre nella carriera lavorativa.
Robert invita gli ospiti ad accomodarsi a tavola. Io mi siedo al suo fianco, davanti a noi si posiziona Gregor che mi fissa in un modo schifosamente maniacale.
- Mark, prego - lo richiama Robert - puoi sederti di fronte a Charlotte, anche tu Cristopher, non fare complimenti -
Oh ma certo Robert, grazie mille! Che ideona.
La cena procede tra battute squallide di Gregor e portate che io puntualmente non riesco a terminare perché il mio stomaco non vuole saperne di collaborare. Mi sento tremendamente a disagio.
Come se non bastasse Cristopher , che si intrattiene in conversazioni con il vicino di posto, coglie ogni minima occasione per lanciarmi sguardi che non riesco a decifrare. Mi sta studiando, ma io non riesco minimamente a studiare lui.
- Sei taciturna stasera, Charlotte - osserva Mark, fissandomi con circospezione, mentre Gregor e Robert discutono dell'ennesima cavolata.
- Forse perché non ci sono state conversazioni abbastanza stimolanti da richiedere un mio intervento - commento sarcastica poggiando il bicchiere di vino.
- Risposta saggia - dice l'uomo sorridendo.
- Visto che la signorina non si sente stimolata, potrebbe illustrarci lei il quadro sulla situazione degli hotel del signor Miller. - esclama Gregor, forse ferito nell'orgoglio per ció che ho detto.
Robert mi fulmina impercettibilmente con lo sguardo e io mi mordo la lingua.
Devo essere piú accondiscendente.
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Escort or Brave Girl?
DragosteMegan ha una doppia vita. Di giorno lavora in un pub per mantenersi gli studi all'università. Di notte è la Escort di un uomo facoltoso di New York. Quali saranno i segreti che hanno portato Megan a questa vita contorta?