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Ero ormai sdraiato completamente sul divanetto mentre Max mi baciava il collo cercando di togliermi la maglia. "Charlie" Sentire il mio nome uscire dalle she labbra in questa situazione aggiungeva soltanto molta eccitazione di sotto, e la cosa non mi avrebbe aiutato.
"Sei eccitato?" Io annuii, ormai era evidente la mie erezione non poteva aspettare ancora per molto.
"Vedrò di fare qualcosa" Sorrise maliziosamente e sganciò i pantaloni per poi farmi togliere i boxer, alla fine la mia lunghezza era già nelle sue mani e nella sua bocca. Ansimai rumorosamente ma Max non mi impedì di farlo, presi con le mani i suoi capelli per non permettergli di smettere.
Qualcuno bussò alla porta.. ma Max non aveva intenzione di smettere adesso, cercai di non fare troppo rumore.
"Digli che non ci sono" Mi sussurrò all'orecchio per poi continuare ciò che stava facendo, ma quello era il suo camerino, perché dovrei essere stato li chiuso a chiave senza Max?
Non mi sembrava il momento giusto per pensare, "Chi è?" Domandai mentre Max rendeva il non parlare e non fare versi molto complicato, "Sono io, Kelly" Sgranai gli occhi e guardai Max con uno sguardo di possessività di gelosia, ma infondo perché dovevo essere geloso? Max era sul mio cazzo non stava scopando lei.
Si Charles ma prima la stava scopando, ti ricordi?
Diedi una botterella a Max per farlo togliere dal mio membro, e lui si alzò, io mi rivestì velocemente mentre Max preferì restare senza maglia.
"Che cazzo vuole adesso?" Gli chiesi a bassa voce, Max sorrise genuinamente "Sei geloso?" Mi accarezzò il viso con le dita delicatamente.
Io sbuffai "Anche se fosse?" Le nostre labbra si avvicinarono in un bacio delicato e soave che mi fece sorridere spontaneamente, "Questo Charles mi eccita molto, dai nasconditi in bagno" Lo guardai confuso ma non potei fare di meglio se non ascoltarlo.
Kelly entrò nella stanza, "Che stavi facendo di così importante per non aprirmi subito" Max sorrise in modo provocatorio, "Una sega" Kelly lo guardò avvampando e prendendo un colorito in più, "Potevi chiamarmi" "Sarà per stanotte" Una rabbia mi persuase completamente tutto il corpo. Ma che cazzo? Pensava che poteva far così oh no caro Verstappen, stanotte lo avrei tenuto occupato. "Amore io vado, ci vediamo stasera ok?" Max le sorrise baciandola e lei uscì, aprì del tutto la porta del bagno dove ero, "Stanotte? no no stanotte sei con me" Max si avvicinò ancora.
"Charles se fai così me lo fai venire duro.." Io sorrisi ma avvampando allo stesso tempo er la frase tanto esplicita, da Max insomma.
"Sono serio" Mi avvicinai mettendo le mie mani sulle sue spalle che si rilassarono al mio tocco, Max mi baciò il collo rudemente.
"Tutto tuo, ma nel tuo appartamento, ti abbiamo rimesso il letto ok?" Mi allontanai subito, era una trappola, non aveva accettato che non volessi tornarci. "Max no, ne abbiamo parlato"
"Charles si, ora noi usciamo dal paddock, e andiamo nel tuo appartamento, ok?" Scossi la testa allontanandomi ancora di più dalla sua figura.
"Charles il letto l'ho scelto io personalmente dai...è perfetto, posso scoparti senza romperlo, ho così tanta voglia è da una settimana che non lo facciamo"
Si avvicinò, non potevo spostarmi ero attaccata al muro ormai, "Guarda sotto" Guardai nei suoi pantaloni che erano molto stretti e si intravedeva una erezione.
"Va bene.." Mi accarezzò una guancia sorridendo per poi baciarla dolcemente.
Dopo un paio di minuti in macchina eravamo arrivati e avevamo salito le scale per arrivare alla porta principale, deglutii rumorosamente per poi dare le chiavi in mano a Max che aprì la serratura, l'aria di casa mi entrò nelle narici.
Quell'appartamento significava così tanto per me, eppure da un paio di settimane non lo consideravo più tale, perché?
James, era lui era stato lui quel bastardo.
"Dai entra" Mi spronò Max dato che non ci eravamo mossi di un centimetro nonostante lui avesse aperto la porta.
Entrai e rivedere quell'appartamento mi creò un nodo in gola, papà lo aveva progettato con perfezione, ogni minimo dettaglio prima do andarsene.
"Ti piace il letto" Camminai fino alla camera, quella camera, non riuscivo, non ci avrei dormito.
Potevo dormire in salotto sul divano no?
"Si...ma non ci dormirò, non lo tocco" Affermai girandomi verso la sua figura che si trovava con le braccia incrociate, sbuffò, Max si avvicinò.
"Dai Charles" Scossi la testa alle sue parole, mi aveva portato lì, ma dormirci era tutta un'altra cosa, i ricordi mi mangiavano la pelle me la raschiavano.
Max si tolse la maglietta rivelando il suo corpo greco, scolpito nella pietra, che però adesso aveva molti ematomi, ma rimaneva sempre stupendo.
Mi spinse facendomi cadere sul letto e si posizionò sopra di me.
"A cosa stai pensando?" Disse nel mentre mi baciava rudemente il collo togliendo la mia maglietta,
Anche lui fece la stessa cosa...
"A niente" Sorrisi mettendo le mani nei suoi capelli, mi guardò staccandosi, "Non ci credo, stai pensando a lui, vero?" Annuii, "Charlie, sono io, Max non James, non farei mai ciò che non vuoi fare" Nel mentre il cavallo dei suoi pantaloni mi premeva e nonostante stesse facendo un discorso molto carino l'unica cosa che volevo è scopare.
"Si lo so, ti prego Max togliti quei cazzo di pantaloni adesso" Di risposta sorrise maliziosamente abbassandoseli e facendo la stessa cosa ai miei, per continuare con i boxer.

AUTORE/
Okok, devo smetterla di promettere capitolo che non scriverò in tempo, quindi ecco per voi dopo in mese dall'ultimo, grazie per i 1000 visual alla storia❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 14 ⏰

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