Tutto era finito, soltanto il buio e il vuoto dentro di me mi divorava, mi stavo per schiantare contro un muro, la mia gara di casa era terminata potevo soltanto arrivare anche solo secondo? Beh tutto era terminato, la mia macchina era out. La rabbia non avrebbe risolto niente infatti non ero arrabbiato, sapevo sarebbe succedere ero triste, frustrato, deluso dalle mie capacità. E poi il boom, restai dentro quella macchina che ormai era lì senza più la capacità di ripartire, ero come bloccato, ma poi un odore di bruciato mu fece risvegliare. Iniziai a dimenarmi cercando di uscire il più velocemente prima che il fuoco si prendesse anche la mia carne invece che soltanto quella della macchina.
Tornai accompagnato da degli addetti in pista ai box, Vasseur non mi guardava forse sapeva che ero tremendamente deluso da me stesso, DNF. La mia famiglia mi si era avvicinata, "Amore, non importa per noi tu hai vinto" Disse mia mamma, io sorrisi me lo ripeteva ogni anni, speravo che un anno sarei riuscito a renderli fieri.
"Ei Charl, hai fatto del tuo meglio, non puoi prevedere la macchina e lo so bene" Disse Arthur abbracciandomi, io e mio fratello avevamo un legame unico non lo avrei inter cambiato con nient'altro al mondo.
Mi ritirai dopo aver salutato tutti quelli che erano lì per me, e andai nella mia stanza del paddock.
Potevo stare libero, solo senza nessuno a guardare la gara io e le mie delusioni.
Max vinse come potevo già immaginare, ma andava bene così, forse l'anno prossimo sarebbe andata meglio...
Dovevo soltanto aspettare un anno, e cercare di non incolparmi per i prossimi gran premi come gli anni anni precedenti.
Sarei stato un stronzo se non andavo a vedere il podio, anche se non ero dell'umore giusto dovevo complimentarmi con gli altri piloti.
Dopo che gli furono stati consegnati i premi e lo spumante aveva riempito le loro tute che ormai avevano anche dei coriandoli attaccati decisi di farmi avanti verso gli altri piloti che stavano già facendo i loro complimenti.
Mi avvicinai timidamente Hamilton stringendogli la mano come feci con Perez subito dopo.
"Eh Perez" Richiamai il Messicano che si girò subito dopo aver sentito la frase, "Si?" Disse grattandosi la nuca e stropicciandosi gli occhi per togliere probabilmente quel liquido infernale.
"Hai visto Max? Volevo complimentarmi" Sorrisi dolcemente alla sua figura dopo, "Credo sia nel suo paddock personale" Io annuii e lo ringraziai con una pacca amichevole sulla spalla.
Il suo posto poteva essere il mio...
Un secondo posto...
Potevo essere sul podio... Ma la mia macchina aveva preferito cedere e abbandonarmi a pochi giri dalla fine.
Arrivai al paddock personale di Max e bussai, la porta si aprì e dentro vi era una ragazza mora con capelli lisci, lunghi fino al fianco.
"Oh scusate" Feci per socchiudere la porta ma la ragazza la bloccò, uscendo, "Ci sentiamo dopo Maxie"
....Un senso di rabbia mi percosse il corpo...Maxie? Io lo chiamavo così...
"Charles entra" Chiusi la porta con noncuranza dietro di me, volevo che capisse quanto ero arrabbiato in quel momento.
"Chi era?" Domandai semplicemente, lui nel mentre si toglieva la maglia per asciugarsi l'addome, la visione del suo petto nudo ne suscitava molte in me, ma provai a respingerle.
"Era un'amica" Prese il panno, io sorrisi, "Si una amica che si farebbe sbattere da te"
"Dai Charles...tranquillo, che volevi dirmi"
Decisi di rimandare la discussione a dopo e continuai dicendo le mie intenzioni.
"Volevo complimentarmi, ma non so se lo voglio far più adesso.." Ritirai la mano che avevo messo al centro tra le nostre figure.
"Charles, mi dispiace per il tuo incidente in auto... ma tra me e Kelly non c'è niente ok?"
Annuii abbassando lo sguardo.
"Perché non vuoi più complimentarti comunque?" Si avvicinò pericolosamente al mio viso, il suo corpo era bellissimo, scolpito nella pietra.
Un onda di calore mi pervase da capo a piedi.
"Non devo darti motivazioni" Sorrisi, lui si avvicinò di più accarezzando il mio collo con la sua mano per iniziare a baciarlo lentamente.
"Mh male Charlie, vuol dire che prenderò le tue parole con la forza" Mi gettò nel divanetto per chiudere la sua stanza a chiave, che si era sicura ma lo sarebbe stata ancora di più.
"Non riuscirai a farlo" Lui prese le mie mani e le mise nel suo petto guardandomi poi con sguardo di sfida.
"Sicuro?"________________
Ragazzi ma da quanto tempo, quasi un mese, la scuola mi ha tenuto tipo impegnatissima e sono molto dispiaciuta, cercherò di far uscire un capitolo anche domani❤️
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Champions //Lerstappen//
RomanceStoria frutto di immaginazione, ciò che scrivo è perché non so che tipo di storia scrivere e vedo che ciò piace. Storia di due campioni della f1, Charles Leclerc e Max Verstappen, i due si odiano profondamente, si stuzzicano a vicenda con battutine...