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Finalmente erano arrivate quelle settimane di pausa dalle gare, mi ci volevano proprio dato che non stavano andando troppo bene. Io e Pierre avevamo deciso di andare in questi giorni in un paese di mare, avevo sentito anche da Carlos e Lando che molti avevano già prenotato lì.
Volevo godermi quel mese con tranquillità, dovevo staccarmi per un po' dalla f1 per riprender le energie, e non più per la formula 1 quanto per i litigi settimanali con piloti egocentrici e boriosi.
Si proprio lui, Max Verstappen, non potevo stare un secondo nel suo spazio vitale che iniziava a insultarmi e cose varie.
"Hai preparato tutto vero?" Mi chiese Pierre con la sua valigia in mano.
"Si, aspettami giù arrivo subito" Tutto era pronto presi la valigia e osservai la stanza per cercare di capire se avessi dimenticato qualcosa.
"Ah cazzo" Aprii il cassetto e presi una manciata di preservativi, si sa la vacanza è fatta anche di feste e le feste fatte anche di ragazzi.
In pochi sapevano che mi piacevano i maschi, lo avevo detto solo a persone di cui mi fidavo ciecamente tra cui anche la mia famiglia ovviamente.
"Hai finito, quanto cazzo ci metti perdiamo il volo" Disse Pierre dal piano di sotto, scesi le scale prendendo il bagaglio e ci dirigemmo verso il taxi per andare all'aeroporto.
"Cazzo non vedo l'ora di farmi i cazzi miei per un po' di tempo" Disse Pierre caricando i bagagli.
"Dipende dalle persone che vengono"
"Tranquillo, impossibile che così tante persone abbiano scelto questa meta, al massimo saremo con Lando e Carlos ma nessuno di più"
"Lo spero veramente" Accennai un sorriso con faccia preoccupata.
Scendemmo dal taxi dopo 2 ore snervanti per poi doverne fare altre 2 per arrivare nel luogo scelto.
Il viaggio fu una buona scusa per dormire, infatti alla prima parola di Pierre mi addormentai.
"Svegliati, o vuoi rimanere qua"? Mi scosse Pierre.
"Sono sveglio" Biascicai strofinandomi gli occhi.
Andammo a prendere le valigie e uscimmo dall'aeroporto.
"Non vedo l'ora di arrivare"! Esclamò Pierre.
"Ci credo, hai la tua ragazza che ti aspetta"
"Eddai, te ne troverai uno in tutte queste settimane, con il tuo fascino poi" Mi fece un occhiolino.
Tirai una gomitata amichevole ridendo.
Prima di entrare nel prossimo taxi alcuni fan ci fermarono per delle foto poi proseguimmo.
"Ok siamo arrivati, oh guarda c'è Kika" Feci notare al mio amico.
Le corse in contro e iniziarono a abbracciarsi e baciarsi, io ovviamente mi limitai a un abbraccio.
"Allora ci vediamo in spiaggia, se vieni" Dissero entrambi, "Vi dirò"
Si, Pierre mi aveva abbandonato da solo in stanza per prenderne una con Kika.
Non lo stavo giudicando, ci credo che volesse stare con lei, poi io avevo bisogno di tranquillità e stare da solo mi avrebbe aiutato.
Arrivai nella camera, era a dir poco bella, pareti bianche, parquet, minimal. Poggiai la valigia perché non avevo le forze di togliere i vestiti per metterli in ordine, avrei potuto dormire, o andare in spiaggia.

Carlos

Pierre mi ha detto che sei arrivato, vieni in spiaggia con noi, siamo tantissimi.
Letto

Non mi convinceva niente, siamo tantissimi? Non erano solo lui, Lando, Kika e Pierre?
Presi un costume azzurro e lo indossai, infondo che cazzo ci facevo li da solo?
Indossai le ciabatte e mi fiondai fuori dalla stanza.
Feci pochi passi per arrivare alla spiaggia, era praticamente davanti alla mia stanza, prenotai un ombrellone e un lettino.
Vidi le figure di Carlos e Pierre e capii che si trovavano tutti lì, mi avvicinai, ma accanto alle loro figure vi erano anche Oscar, Daniel, Yuki ma anche Max Verstappen.
Ma che cazzo.
Non potevo manco fare una vacanza che quello era lì, poi quante possibilità c'erano che tutti venissimo in questo posto di merda?
"Charles!" Gridò Lando notando la mia figura che l'unica persona che stava guardando era Verstappen.
"Vieni con noi in acqua dai!" Si aggiunsero Carlos e Pierre.
"Arrivo tra tre secondi" Loro annuirono per continuare a giocare a pallone.
Erano tutti in acqua tranne io e lo stronzo, che si stava avvicinando verso il mio ombrellone, e quando Max si avvicina prevedevo solo litigi e lotte.
"Leclerc" Mi chiamo e mi girai facendo un cenno con la testa che ovviamente non si degnò di ricambiare.
"Prima volevi un autografo o una foto? Continuavi a fissarmi posso procurarteli in pochissimo tempo eh" Fece un occhiolino per poi voltarsi e dirigersi verso l'acqua.
"Stronzo" Dissi a bassa voce per non farmi sentire.
Corsi verso l'acqua dove stavano giocando tutti, "Spero tu sappia almeno nuotare o giocare a pallone" Gli dissi avvicinandomi al suo orecchio, lui serrò la mascella, fulminandomi con lo sguardo.
Stavano giocando a schiaccia sette, "Posso entrare?" Chiesi, "Ma certo!" Disse Kika "Prendi il mio posto, ora che siete tutti non vorrei beccarmi una pallonata in volto" Rise facendo ridere tutti noi, tranne lui, ma rideva mai?
Il gioco iniziò, e li eliminati erano sempre più frequenti, finché dopo aver eliminato Oscar non rimanemmo noi due.
"Ragazzi andateci piano, siamo in vacanza ok? Non in formula 1" Tutti sapevano delle nostre liti, erano qualcosa di certo come la sua vittoria ogni domenica.
Rivolsi uno sguardo agli altri per tranquillizzarli, poi Max iniziò il primo passaggio, sarebbe stato lui a schiacciare, quindi al sesto passaggio la feci più bassa per cercare di sfavorire le sue prestazioni.
Ma lui riuscì a prendere la palla con il piede tirandomela in faccia con una potenza incredibile.
"Max!" Sentii gli altri.
"Che c'è? La principessa è così fragile?" Mi guardò.
"Vai a fanculo Verstappen" Appoggiai le mie mani sul naso gocciolante di sangue, e andai verso il bagno.
Il naso non voleva smettere di gocciolare e mi misi a sedere per terra alzando la testa.
"Vuoi per caso ucciderti?" Chiese una voce roca,
"Che cosa vuoi? Un premio per aver vinto?" Domandai con voce ferma e calma.
"No, li altri mi hanno mandato a scusarmi, ma non lo farò, però posso aiutarti a non uccidere te stesso"
Prese un fazzoletto e lo bagnò con acqua fresca, poi si sedette davanti a me, mi toccò il viso spingendomelo verso il basso.
"Non si tiene mai la testa alta" Disse poi appoggiando il fazzoletto bagnato sulla narice gocciolante.
"Grazie" Dissi esitando per un momento, lo guardai negli occhi, e lui ricambiò, i suoi occhi erano qualcosa di stupendo, color ghiaccio, ed infatti erano freddi come esso, non traspariva nessuna emozione.
"Ora basta guardarmi Leclerc io non sono gay" Ah già lo sapeva anche lui, o meglio lo aveva saputo.
"Non credo potrebbe mai piacermi un arrogante, presuntuoso, senza cuore come te" Abbassò lo sguardo sul naso che ancora sanguinava, "Meglio così, credo che la pallonata era molto forte, meglio se vai a chiedere del ghiaccio"
"Già, chissà chi me l'ha data" Lo guardai con fare ironico.
"Beh, non dovevi sfidarmi"
"Il minimo che puoi fare è accompagnarmi a prenderlo sai?"
"Principessa, vuole pure che la porto in braccio?" Mi guardò come se stessi chiedendo troppo.
"Fanculo" Mi alzai dal pavimento, ci incamminammo verso il bar che gentilmente mi offrì il ghiaccio e una pezza dove avvolgerlo.
Mi sedetti al mio ombrellone, gli altri stavano facendo un bagno tranquillo, ma dove trovavano tutte quelle energie? O forse lo avrei fatto anche io se qualcuno non mi avesse colpito nel cazzo di naso per vincere.
"Dai resto finché non ti smette di sanguinare" Alzò gli occhi al cielo con rassegnazione.
"Non ti ho chiesto di farlo" Lo guardai mentre premevo lo straccio con all'interno il cubetto.
"Ma li altri si" Lo guardai con fare confuso.
"Come vuoi tu" Alzai le spalle.
"Non devi metterlo così, più vicino al naso" Prese la pezza spostandola, "Lo so, è solo freddo"
"Quanto cazzo ti lamenti?" Sbuffò tamponando piano piano, io alzai gli occhi al cielo.
Ritrasse la mano appoggiando la pezza col ghiaccio sul tavolino giallo dell'ombrellone, "Il tuo naso è a posto principessa" Si alzò di scatto per girarsi direttamente in direzione del suo ombrellone.
Io mi alzai, indossando le ciabatte per poi salutare li altri. "Ci vediamo stasera a cena, o alla festa!" Esclamò Daniel sotto approvazione di tutti.
Perfetto, la festa era ciò che mi voleva, non scopavo da troppo tempo pensai e intanto mi incamminavo verso la mia stanza.

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