Cap. 15 - Garrett. Maledetto ballerino.

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Quindici giorni a Natale...

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Non trovo una sola buona motivazione per non prendere a botte Dylan fino a quando non gli salta via anche l'ultimo dente.

Dopo l'iniziale fastidio provato quando l'altro giorno lo hanno incaricato di organizzare la caccia al tesoro, pare essersi ripreso in fretta.

Non solo infatti l'ha gestita in tempi record, ma si è anche eletto giudice e commentatore della prima edizione della "Corsa delle renne di Whitefield" – sì, il nome l'ha ovviamente scelto lui.

Quindi adesso è vestito con un completo bizzarro e tiene un microfono in mano, invitando tutti ad avvicinarsi.

Ah, l'ha anche fatta diventare una competizione a coppie.

Naturalmente le coppie le ha scelte lui.

Tammy lascia la sua quota di partecipazione dentro l'urna al centro della piazza, proprio sotto all'albero di Natale. «Voglio che ti sia chiaro che io non perdo. Mai. Se perdiamo sarà solo e soltanto per colpa tua ed io non so se sarò mai in grado di perdonartelo. Perciò vedi di metterci impegno, Allan».

Ovviamente ci ha messi insieme.

Ha anche accoppiato il ballerino con la signora Fletcher e mi trattengo dallo scoppiare a ridere ogni volta che guardo nella loro direzione.

Di solito la quasi centenaria gli sta strizzando le guance, prestandosi in discorsi motivazionali.

Allungo la mano per lasciar cadere anche i miei soldi all'interno dell'urna. «Dovrebbe essere un'iniziativa per raccogliere fondi questa, non essere troppo competitiva», faccio notare a Tammy bonariamente.

«Infatti lo è. Ma chi ha detto che non posso donare i miei soldi al paese e nel frattempo vincere?»

Sollevo le mani, trattenendo un sorriso. «Competitiva come sempre».

«Si gioca per vincere, Allan. Adesso muoviti», mi dice afferrandomi per il gomito e trascinandomi verso la folla radunata.

Dylan parla con il microfono, questa volta guardandosi prima intorno: «Siamo tutti? Magnifico! Adesso che avete lasciato la quota nell'urna, possiamo ufficialmente cominciare».

Si porta una mano alla bocca, schiarendosi la voce. Quando riapre gli occhi, è nel pieno del personaggio. «Benvenuti e benvenute alla prima edizione della Corsa delle renne di Whitefield! Le regole sono semplici: dovrete seguire gli indizi sparsi per il paese e raccogliere gli oggetti indicati. La prima coppia a completare il percorso e a tornare qui con più oggetti possibili, sarà dichiarata vincitrice».

«E qual è il premio in palio per il primo posto?», domanda la signora Fletcher, sgomitando per raggiungere il sotto palco.

Dylan le fa un occhiolino. «Questo è una sorpresa, signora Fletcher».

«Oh andiamo giovanotto! Dacci un indizio».

Tammy scuote la testa, sorridendo leggermente. «Non posso credere che abbia trasformato tutto questo in uno dei suoi Dylan-show».

«Non mi sarei aspettato nulla di diverso da lui».

Allunga una mano in un semicerchio. «E guarda queste persone. Sembrano così...»

«Felici?», le suggerisco.

«Stavo per dire fanatiche».

Scuoto la testa.

Lei mi guarda male all'istante. «Ti si svita il collo così, Allan. L'ho sempre detto che chi abita qui deve avere qualche rotella fuori posto, ma non avrei mai pensato di ritrovarmi in una caccia al tesoro».

La sciarpa che salvò (incasinò) il Natale.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora