Cap. 14 - Tammy. Secondo me con due arance se la cava.

470 26 6
                                    

Diciassette giorni a Natale...

_❆ . ❆ ❆ ❄️ ❆ ❆ . ❆_

Io e Garrett messaggiamo con una cadenza quasi regolare da tre giorni ed è una delle cose più strane che mi siano capitate.

Non accadeva neppure quando eravamo ragazzini.

Come adesso, mentre sta cercando invano di convincermi a partecipare all'assemblea cittadina di oggi pomeriggio.

GARRETT: Non puoi non venire. Hai promesso di aiutare.

IO: Ma io ho aiutato: ho messo le lucine e ho fatto l'albero in piazza. E Dylan l'ha distrutto. A proposito, l'hanno sistemato?

GARRETT: Ieri. E anche Dylan viene dopo. Ci saranno pure Brenna e PJ.

IO: Eric e Charlotte?

Garrett comincia a scrivere e si interrompe più volte.
Alla terza finalmente compare la sua risposta.

GARRETT: Se sei così interessata al ballerino, dovresti venire e scoprire tu stessa se c'è oppure no.

Mi prendo il sorriso tra i denti e decido in fretta cosa voglio digitare.

IO: Hai visto che spalle? Sono esplose in questi anni. Secondo te fa palestra? Quanto pensi riesca a sollevare?

GARRETT: Secondo me con due arance se la cava.

IO: Credo di aver sempre avuto un debole per i ragazzi alti. E lui è diventato così alto...

GARRETT: Ho sentito che allo zoo lo vorrebbero come giraffa. Abbiamo finito?

Sono troppo presa a ridere e a tenermi stretta la pancia per rispondere.
Qualche istante dopo il telefono suona di nuovo.

GARRETT: Non avevo capito che ti importasse così tanto del ballerino.

IO: Ahahah! Non mi interessa di Eric, lei però... Sono piuttosto convinta che sia Charlotte la ragazzina di cui ti eri innamorato.

GARRETT: Non ricordo neppure com'era fatta Charlotte a quell'età. Non è lei. Allora, vieni o no?

Mi accomodo meglio sul divano, lasciando penzolare i piedi fuori.

IO: Una ciambella.

GARRETT: Che significa una ciambella?

IO: Voglio una ciambella da potermi gustare durante l'assemblea per distrarmi un po'. Me la merito, visto che mi hai fatto vestire da elfa e un abete mi ha investita.

IO: E la voglio calda.

Lui non ci mette nemmeno troppo a rispondere.

GARRETT: E va bene. Ci vediamo lì.

Digito ancora.

IO: Garrett?

GARRETT: Dimmi.

IO: Sei divertente quando ti fingi geloso.

Il telefono suona dopo qualche minuto: mi risponde con l'emojii del dito medio.

_❆ . ❆ ❆ ❄️ ❆ ❆ . ❆_

«Perchè Tammy è l'unica ad avere una ciambella?», si lamenta Dylan con un broncio buffissimo.

Garrett alza gli occhi al cielo. Non gli ha ancora confessato che è stato lui a portarmela – con una capatina nella mia pasticceria preferita di Whitefield dopo la nostra conversazione – perchè credo che ne andrebbe della loro amicizia.

La sciarpa che salvò (incasinò) il Natale.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora