Capitolo 4

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Chloe

《Chloe, Chloe svegliati! Sta per iniziare, se ti beccano che dormi sei finita!》
Lentamente apro gli occhi, ci vuole un pò prima che mi ricordi dove sono, ma poi tutti gli avvenimenti successi mi investono come una doccia fredda.
Mi guardo intorno, per poi girarmi verso Azzurra.
《Che succede?》
Chiedo terrorizzata dai mille rumori fuori, e dai versi terrorizzati delle ragazze.
C'è chi piange, chi si dice qualche preghiera, chi spera di essere inghiottita dal pavimento.
Solo questa scena mi fa realizzare quanto grave sia tutta la situazione; finiremo molto male.
《Stanno per iniziare...》
Anche Azzurra è terrorizzata, lacrime veloci solcano il suo viso finendo poi sul pavimento.
È tutto così reale, non è in sogno... è reale.
Improvvisamente le porte vengono spalancate, da esse entrano molti uomini in giacca e cravatta, mentre alcuni indossano giacche di pelle e jeans neri.
Sono terrificanti.
Iniziano a girare per le celle, ispezionando tutte le ragazze, una a una.
Mi volto verso Azzurra; dentro la sua cella ci sono due uomini, la stanno toccando da tutte le parti senza lasciare nessuna zona non ispezionata.
D'improvviso con la coda dell'occhio noto una sagoma davanti a me, un sagoma molto muscolosa e potente che mi sta guardando dall'alto in basso, senza tralasciare nulla.
Deglutisco.
Lo sguardo dell'uomo mi brucia addosso, mi sta guardando come se fossi il suo prossimo pasto; io non voglio essere il suo prossimo pasto, voglio solamente essere libera.
《Oh amico, hai notato la nuova eh》
Ronald, l'uomo che mi ha portata in questo inferno.
Non riesco a non guardarlo male, mi riesce solo quello.
Un finto colpo di tosse mi fa tornare l'attenzione sul primo uomo.
《È almeno maggiorenne? Sembra una bambina》
Forse perché ho solo 17 anni? Non so, vedi un pò tu.
Vedo Ronald sbiancare, ma non lascia la sua espressione sorridente e maliziosa.
《Certo che lo è, ha 21 anni》
Gli mente.
Sta veramente mentendo sulla mia età? L'uomo è un pò scettico, non gli crede e si vede da distanza un miglio.
Infondo io non ho 21 anni, non né dimostro neanche.
Improvvisamente la cella viene aperta.
Quando l'uomo avanza, per quello che è possibile indietreggio.
Purtroppo le manette mi costringono a rimanere ferma; non voglio, voglio andare via di qui.
L'uomo inizia a girarmi intorno, mi guarda dalla testa ai piedi.
《Apri la bocca》
Mi ordina, il suo tono è duro e pieno si comando; non ha mai ricevuto un no nella sua vita, si capisce da come si comporta e da come parla.
Infondo qua dentro entrano solo i più potenti, i Diavoli come li ha definiti Azzurra e come li definiscono tutti.
Con sguardo basso apro la bocca.
Le sue dita si insinuano dentro.
Sgrano gli occhi.
Cosa diavolo sta facendo? Vuole per caso controllare la profondità della mia gola? Che cazzo, sono tutti dei pervertiti qui dentro!
《Succhia》
Ordina.
Non voglio, non voglio succhiargli le dita e neanche altro.
Scuoto la testa con ancora le sue dita in bocca.
Sembra che ci abbia ripensato, ma un forte bruciore alla tetta mi fa urla e subito obbedisco all'ordine che mi era stato dato.
Sorride.
《Quanto vuoi per lei?》
Chiede.
I suoi occhi sono ancora incollati a me, non smettono di seguire il movimento della mia bocca sulle sue dita.
Per quanto ancora dovrò continuare? Voglio vomitare.
《Oh sei interessato? Perfetto! Per lei parto da 750.000》
Oh mio dio, sono tanti soldi.
Quando inizio a pensare di essere salvata dal prezzo alto lui sorride, toglie le dita dalla mia bocca.
《Così poco? La prendo》
Mi guarda per un'ultima volta e poi esce dalla cella.
Sono appena stata venduta? Porca troia!
L'asta finisce, molte ragazza sono già state prese mentre io e Azzurra siamo le uniche rimaste nelle celle.
Perché tutto ciò? Cosa ho fatto di tanto male? Io non volevo uccidere mia madre, non volevo che lei scegliesse me a lei.
Non ho potuto decidere io, non ho potuto fermare il tutto.
Non riesco a controllare le lacrime, escono dai miei occhi una dopo l'altra e non si fermano.
Non so cosa mi aspetterà, so solo che ho paura, tanta paura.
《Eccole qua》
La voce carica di divertimento si espande in tutta la stanza.
Non è l'uomo di prima, lui era più serio e il tono meno divertito.
Azzurra inizia a tremare.
《Ma ciao bambolina, ti sono mancato?》
Le dice l'uomo entrando nella cella.
Guardo la scena di lui che delicatamente le toglie le manette e la prende in braccio.
Lei cerca di scendere, ma la presa ferrea di lui non lo permette.
I due lasciano la stanza, ma al loro posto entra un'altra persona.
Tengo lo sguardo basso, non voglio incrociare gli occhi di nessuno.
Un rumore improvviso mi fa sobbalzare, facendomi emettere un suono spaventato che lascia le mie labbra.
La persona davanti a me ridacchia.
Alzo lo sguardo.
L'uomo di prima.
《Mi sa che sei rimasta solo tu, ti ho fatto aspettare tanto?》
Il suo tono è derisorio, sa che anche volendo non sarei potuta andare da nessuna parte.
Lo fulmino con lo sguardo.
Se un solo sguardo potesse uccidere, lui sarebbe 8 metri sotto terra.
Entra dentro la cella, ed ecco che la mia sicurezza va a puttane.
Si avvicina e mi toglie le manette.
Le gambe non reggono e sto per scontrarmi con il pavimento, se solo due braccia forti non mi avessero presa in tempo.
Alzo lo sguardo, ha un sorriso che vorrei strappargli, ma nel frattempo non posso negare che sia un bel sorriso.
Succede tutto velocemente,mi carica sulle spalle e mi lascia una pacca sul sedere che rimbomba per la stanza.
Mi vuole portare fuori così? Oh no, ti prego non di nuovo.
《Ti prego... non voglio uscire così, non voglio uscire completamente nuda》
Lo supplico.
《Dovevi pensarci prima alla tua virtù, molti uomini oggi ti hanno vista nuda》
Ignora le mie suppliche ed esce dalla stanza delle celle, la luce subito mi colpisce violentemente il corpo e gli occhi.
I corridoi sono pieni, molte ragazze provano a scappare, ma vengono subito afferrate e fanno la mia stessa fine.
È proprio un vizio dei mafiosi.
Continua a camminare finché dopo qualche minuti non mi mette giù; finalmente aggiungerei.
《Tieni questa, fuori c'è freddo》
Mi bassa una lunga maglietta a maniche lunghe che indosso più velocemente di non so che cosa; poi vengo caricata nuovamente in spalla.

The Heart Of The Devil // Vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora