Capitolo 19

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Chloe

Non ho mai pensato che mi sarebbe finita a stare legata e bendata su un letto, per di più per ricevere una punizione; non so se questa cosa mi fa più eccitare o spaventare, ma entrambe le cose hanno bisogno l'una dell'altra.
Cerco di muovermi, ma le mani sono bloccate... non riesco proprio a muovermi.
Nella stanza regna il silenzio, Steven non parla.
《Steven... sei ancora qui?》
Mi muovo un pò sentendomi a disagio a stare in quella situazione, per di più pure nuda.
Deglutisco e prendo un profondo respiro per mantenere la calma.
Improvvisamente sulla mia pancia sento una mano, la sua mano.
È qui, non è andato via.
Sussulto per il contatto improvviso.
《Non vado da nessuna parte, non mi perderei mai uno spettacolo simile》
La sua voce è piena di divertimento, ma anche di desiderio.
Con un profondo respiro mi calmo, così il mio cuore per qualche istante torna a battere regolarmente.
Non so cosa voglia fare, non so cosa pensa di farmi e non riesco a capire se ho paura o no, non lo capisco proprio.
《Steven...》
Sussurro.
Ora ho la conferma che è qui, non mi ha spogliata e legata per poi andarsene.
《Dimmi piccola...》
Con le mani inizia ad accarezzarmi immezzo ai seni, scatenandomi mille brividi.
《Non farmi del male》
Devo avere la certezza che non me ne farà, mi sono sempre fidata e poi sono stata tradita, potrebbe succedere pure ora.
La mano di Steven si ferma, resta ferma al centro del mio petto mentre mi accarezza con il pollice.
Improvvisamente sento il suo fiato caldo sulla mia pelle, mi solletica e mi scatena altri mille brividi.
《Non lo farei mai, sarà una cosa che ti piacerà》
Si allontana da me.
Sento il rumore dei vestiti che cadono per terra, segno che si è spogliato.
Sento la sua mano sulla mia intimità, la chiude a coppa e io sento il clitoride pulsare contro la sua mano, in cerca di attenzioni.
Gemo.
Inizia a strisciare la mano sulla mia intimità.
Dalla mia bocca escono dei gemiti, che lo invitano a continuare sempre di più.
Improvvisamente si ferma.
Protesto.
Qualche secondo non lo sento più, ma poi è sopra di me da quello che riesci a capire.
Subito dopo, ho di nuovo la possibilità di vedere.
Mi ha tolto la benda.
Dio mio... è bellissimo.
Mi incanto a guardarlo, un pochettino troppo mi fermo.
Sorride, automaticamente sorrido pure io.
《Sei bellissima, uno spettacolo per gli occhi》
Arrossisco, ma sorrido pure.
《Anche tu sei bellissimo...》
All'improvviso sento la sua presenza nella parti basse, cerca di insinuarsi dentro.
Sospiro.
Con una botta secca entra, dalle mie labbra esce un gemito seguito poi da molti altri.
Inizia a muoversi prima lentamente, poi aumenta le spinte.
Cerco in tutte le maniere di liberarmi, ma il nodo è troppo stretto.
Mi lamento.
Voglio toccarlo, non voglio fare la bella statuina.
Solo ora realizzo, la punizione è questa... io non posso toccarlo.
Che stronzo.
《Sarà per una prossima volta bambina》
Continua a spingere, scanenando piacere a me e a lui e veniamo insieme.
《Oddio Steven!》
Urlo travolta dall'orgasmo.
《Cazzo si!》
Uniamo le nostre lebbra in un bacio dolce, calmo e gentile.
E se io stessi iniziando a provare qualcosa per Steven?

Steven

Sono fottuto, letteralmente fottuto.
Non mi sono mai concesso il lusso di innamorarmi, p semplicemente di provare un qualsiasi cosa per una donna, ma invece ecco che né rimango assolutamente fregato.
Ho comprato Chloe solo per salvarla, quando l'ho vista ho subito capito che non sarebbe sopravvissuta alle porcherie che certi uomini le avrebbero fatto, quindi ho deciso di salvarla.
La miglior scelta della mia vita, ma ora in testa ho solo una domanda.
Lei, per me, cosa prova? Prova qualcosa di bello o qualcosa di brutto? Mi vede ancora come solo il suo carnefice? Non lo so, ma la voglia di saperlo è più forte di me.
Bevo tutto d'un sorso il caffè che mi è stato dato, pronto per andare al club dove devo controllare dei documenti e l'arrivo di nuove puttane, quindi non posso trattenermi.
L'argomento Chloe e suoi sentimenti dovrà aspettare per dopo.
Esco di casa seguito da Simon; insieme saliamo in macchina, sfrecciando per le strade di New York.
Adoro la mia città, è la più bella secondo me di tutte le città possibili immaginabili.
Arrivo davanti al club, scendendo dalla macchina.
Gli uomini della sicurezza fanno un breve inchino al mio passaggio, mentre io li ignoro ed entro.
《Ehi amico!》
Dwight? Cavolo ci faceva qui? Non è tipo da frequentare questi posti, è più uno che si tiene nascosto.
Sorrisi alla sua vista.
《Amico, come stai?》
《Tutto apposto》
Gli diedi una pacca amichevole sulla spalla, gesto che lui ricambiò.
Insieme ci dirigemmo nel mio studio, in moda da avere più privacy.
Chiusi la porta alle mie spalle e mi misi seduto.
《Come mai qui? Senza offesa, ma il tuo culo monarchico non è mai stato qua》
Ridacchia.
Si versa un pò di whisky, lo butta giù in colpo e si volta verso di me.
《Volevo parlarti del libro della tua ragazza, molta gente famosa lo ha letto in anteprima... diventerà un mito》
Sorrido.
Ho letto il libro di Chloe, la ragazzina ha messo tutto ciò che avrebbe voluto e che rispecchiava la sua vita in quel libro, cosa che mi ha aiutato a capire molte cose di lei.
È una ragazza fragile, ma è anche la più forte che io conosca.
Non ho mai conosciuto una ragazza così, una ragazza così fantastica, intelligente e bella.
Mi ha completamente fottuto il cervello, non ci sono più mentalmente.
《Lo so, l'ho letto prima di portarlo a te... è un talento》
Bevo il mio whisky, subito la gola inizia a pizzicarmi dopo il passaggio della bevanda.
《Hai fatto bene, a comprarla tu dico, l'hai salvata e le stai dando una vita migliore》
Sorrido alle parole del mio amico.
Sto per dire altro, ma improvvisamente l'edificio è preso dalle fiamme e dalle urla.

The Heart Of The Devil // Vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora