𝟑.

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SILVJA'S POV

Come di consueto, mi lancio sul letto, addosso a Dusan.

«Buongiorno!» urlo io
«Quanto ti giochi che ti porto al centro di adozione?» dice con la voce roca
«Zero, ho 17 anni cretino»
«Sei ancora minorenne però» dice stropicciandosi un occhio
«Sisi ok, dai su muoviti, dobbiamo andare» dico
«Come mai tutta questa fretta?» mi domanda
«Boh così, ho voglia di allenarmi oggi» rivelo
«Sì» dice facendo schioccare la lingua sul palato
«Che c'è?» domando
«Tu non stai venendo solo per allenarti, o sbaglio?» mi domanda
«Sbagli» dico
«Ora muoviti dai, vado a prepararmi, quando finisco ti voglio pronto» dico.

SKIP TIME

«Buongiorno a tutti!» esclamo solare
«Buongiorno nana» mi saluta Kenan
«Ti spacco il crociato, ti avviso» lo minaccio io facendolo ridere.

Saluto il resto della squadra ma mi accorgo della mancanza di una persona in particolare.

Francisco.

«Kenzy, sai dov'è Chico?» domando al turco, mio migliore amico da quando ha messo piede qui
«Perché ti interessa?» mi domanda con un sorrisetto
«Cretino, é che non l'ho visto, tutto qui» spiego
«Certo, comunque non so dove sia, non é ancora arrivato» dice
«Va bene» dico guardando l'entrata, sperando nel suo arrivo.

Decido nel frattempo, di allenarmi con Kenan.

Tra tunnel, biciclette, cross, ecc..., finalmente sento la voce da me tanto attesa.

«Buongiorno!Scusate il ritardo, c'era un traffico assurdo»

Mi giro e vedo Chico.

Sorrido a quella vista e subito dopo, mi arriva una pallonata dietro la testa.

«Aia!» sbotto toccandomi la parte colpita.

Mi giro e vedo Kenan con la palla in mano, mentre ride divertito.

«Ma sei stupido?» domando
«Ti eri incantata» ridacchia lui
«E ti sembra un buon motivo per uccidermi?!» sbotto
«Esagerata!» dice ridendo
«Girati» mi dice sottovoce.

Mi giro di scatto e vedo...

«Buongiorno ragazzi!» dice sorridente Chico venendo verso di noi.

Quanto é bello.

«Buongiorno Chico» ricambia Kenan
«Buongiorno» dico solare
«Sai giocare?» mi domanda
«Sì, e devi vedere quanto é brava» mi precede Kenan, facendomi l'occhiolino
«Ti va di fare qualche passaggio?» mi chiede Chico
«Certo» dico.

Mi posiziono in campo, con il pallone tra le mani e il cuore che pulsa all'unisono con il ritmo dell'allenamento.

Chico si muove agile, la sua presenza quasi magnetica.

Ogni volta che lo guardo, sento un brivido di emozione.

«Pronta?» mi chiede, mentre mi fa cenno di avvicinarmi.

La sua voce è calda, e io annuisco, cercando di mascherare l'eccitazione.

Cominciamo a passare il pallone, e i nostri movimenti diventano sempre più fluidi.

Kenan ci osserva, divertito, mentre si fa da parte per lasciarci spazio.

«Non male, eh?» dice Chico, lanciandomi un passaggio preciso.

Lo ricevo con destrezza e gli restituisco il favore con un tiro ben calibrato.

«Non male? Stai scherzando?!» ribatto, cercando di mantenere un tono di sfida.

Ci scambiamo palle, dribbling e risate, e in quel momento il mondo intorno a noi svanisce.

Tutto ciò che conta è il pallone s la nostra sintonia .

Dopo un po', mi sento audace.

«Prova a segnare, vediamo quanto sei bravo» dico, con un sorriso malizioso.

Chico si allontana, fa un paio di passi e scocca un tiro potente.

La palla fende l'aria, colpendo il palo e tornando verso di noi.

Rido leggermente.

«Sei un po' impreciso, Chico!»
«Dai, il prossimo sarà migliore!» risponde lui, con la determinazione di chi non si arrende facilmente.

Continuiamo a giocare, e ogni scambio è una piccola vittoria.

Ad un certo punto, dopo un dribbling audace, riesco a superarlo e a segnare.

Il brivido dell'azione mi fa esplodere di gioia.

«Hai visto? Questa è bravura!» esclamo, orgogliosa
«Non male, ma aspetta a festeggiare» risponde lui, con un sorriso che fa vibrare qualcosa dentro di me
«Ti va di provare un tiro insieme?»

Accetto, e ci posizioniamo per un'azione coordinata.

Mi sento quasi in simbiosi con lui mentre ci prepariamo.

Sento l'adrenalina crescere, e i nostri sguardi si incrociano per un attimo, carichi di promesse non dette.

«Adesso!» ordina.

Calcio con forza, e lui si coordina perfettamente, colpendo il pallone in un'unica azione fluida.

La palla vola, superando il portiere e finendo dritta in rete.

«Gol!» urliamo all'unisono.

L'energia che ci circonda è contagiosa.

Chico si avvicina a me, il suo sorriso è così radioso che mi fa dimenticare il resto.

«Te l'avevo detto che sarebbe stato un bel tiro» dice, e suoi occhi sembrano brillanti di entusiasmo
«Sì, ma senza il mio passaggio non sarebbe stato possibile» rispondo, ridendo.

***

Finalmente, l'allenamento volge al termine.

Siamo tutti sudati e stanchi, ma felici.

Mentre ci dirigiamo verso gli spogliatoi, avverto un leggero nervosismo.

Vorrei dire qualcosa a Chico, ma le parole sembrano bloccarsi in gola.

«Ehi, Silvja!» mi chiama lui, quasi come se mi avesse letto nella mente, e mi giro
«Oggi sei stata fantastica!»
«Grazie, anche tu. È stato divertente» rispondo, cercando di mantenere la calma
«Tu ti alleni sempre con i ragazzi?Perché potresti essermi utile ad allenarmi con gli assist» propone, e i suoi occhi brillano di una luce sincera.

Il cuore mi batte forte.

«Sì, mi piacerebbe molto» dico, e sento una fitta di emozione
«Perfetto» sorride.

SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__

sembrano subito intenzionati a fare amicizia, ma durerà?👀

vi ringrazio per le 300 letture e passa in meno di un giorno!!🫶🏼🥹

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~silvia💫

𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐥𝐞𝐬𝐬||francisco conceiçãoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora