SILVJA'S POV
«Duduuu» canticchio mentre scendo le scale quasi ballando
«Ei» risponde mio fratello
«Oggi non posso venire agli allenamenti perché devo finire di studiare» lo avverto
«Va bene, stasera usciamo con gli altri, vieni?» mi domanda
«Dipende, a che ora uscite?»
«Verso le 21:00» mi informa
«Allora ci sono»Dopo aver finito di mangiare , cerco di concentrarmi sui libri, ma la mia mente continua a tornare a Francisco.
L'ho sempre ammirato come giocatore, e ora avercelo in squadra beh, non nasconde l'emozione.
La mia stanza è in disordine, fogli sparsi ovunque, ma io cerco di mettere ordine nei miei pensieri.
Ripasso appunti e formule, ma ogni tanto mi perdo nei ricordi dell'allenamento di ieri e nei movimenti di Chico.
Dovrei smetterla, sembro maniaca.
***
Finalmente arriva l'ora di uscire.
Mi vesto in fretta, indossando un jeans largo e una felpa bianca.
Mentre scendo le scale, sento il battito del cuore accelerare all'idea di vedere Francisco.
Cazzo Silvja la vuoi finire?
«Sei pronta?» chiede mio fratello, impaziente
«Pronta!» rispondo, cercando di mascherare l'emozione.Quando arriviamo al bar, noto subito il gruppo.
Francisco è lì, seduto con un sorriso che illumina il suo volto.
I nostri occhi si incrociano, e non appena mi fa un sorriso, sento la mia testa andare in tilt.
Mentre ci sediamo, non posso fare a meno di notare come Francisco interagisca con tutti, nonostante sia appena arrivato, ha già fatto amicizia con tutti.
Le chiacchiere fluiscono, e io mi perdo nel suo modo di parlare, affascinata dalla sua passione per il calcio e dalla sua leggerezza.
«Allora, Silvja, come va con lo studio?» mi chiede, mentre sorride, incuriosito
«Non male, ho fatto progressi. Ma a volte è difficile concentrarsi...» rispondo, tentando di mantenere la conversazione fluida
«Capisco, ma è importante trovare anche del tempo per divertirsi. Magari dopo possiamo fare una partitella al parco laggiù?» suggerisce, con gli occhi che brillano di entusiasmo.Sorrido, e il mio cuore batte più forte.
«Mi piacerebbe molto».
Mentre la conversazione continua, le risate si mescolano alle chiacchiere, creando un'atmosfera leggera e gioiosa.
Francisco racconta storie delle sue esperienze calcistiche, la sua voce, un misto di passione e humor, riesce a catturare l'attenzione di tutti.
Io lo ascolto rapita, come se ogni parola fosse un invito a entrare nel suo mondo perfetto.
La musica di sottofondo si fonde con le nostre risate, il profumo di caffè e dolci si mescola all'aria frizzante del tardo pomeriggio.
Ogni tanto, i nostri sguardi si incrociano, e in quei brevi istanti, il tempo sembra fermarsi, come se tutto ciò che mi circonda svanisse.
Sento un calore diffondersi nel petto, una sensazione che avevo dimenticato.
Il tempo passa in un baleno e quando il bar comincia a svuotarsi, l'idea di uscire per una "partita" diventa sempre più concreta.
Ci alziamo, accordati dalle nostre risate ancora presenti nell'aria, mentre ci dirigiamo verso il parco.
La frescura della sera ci avvolge, e il cielo si tinge di blu profondo, punteggiato di stelle che brillano come promesse.
Arrivati al parco, l'energia del gruppo è contagiosa, i volti si illuminano al pensiero di una partita improvvisata, beh lo fanno come lavoro, più o meno.
Francisco si gira verso di me, con un sorriso malizioso sulle labbra.
«Pronta a dimostrare chi è il migliore in campo?» dice, e io sento una scarica di adrenalina
«Sei avvisato, non ti darò tregua», rispondo, con un ardore che non sapevo di possedere.La partita ha inizio, il pallone rotola e noi ci muoviamo come un'orchestra ben accordata.
Ogni passaggio, ogni tiro, ogni risata si mescolano in un'armonia perfetta.
Francisco è agile, i suoi movimenti sono fluidi come quelli di un danzatore, e io mi sforzo di stargli dietro, di non perdermi neppure un attimo della sua grazia.
Quando la palla arriva verso di me, il tempo sembra rallentare.
Con un movimento deciso, la colpisco, e il pallone si alza in un arco perfetto, prima di finire in rete, che in realtà sono due alberi uno vicino all'altro, distanziati da quale metro, dovevano pur arrangiarci in qualche modo.
Le urla di gioia del gruppo esplodono attorno a me, e il mio cuore si riempie di un trionfo che va oltre il semplice gioco.
Francisco mi avvicina, con gli occhi brillanti di entusiasmo.
«Hai talento, Silvja! Dobbiamo allenarci insieme più spesso» dice, e io, colma di gioia e di una nuova consapevolezza, non posso fare a meno di sorridere.
«Non me la racconti giusta» mi affianca Kenan mentre torniamo a casa
«In che senso?» domando alzando un sopracciglio, solito
«Più avanti lo capirai da sola» dice prima di alzare il passo.Ma si crede in un film per caso??
SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__avrei dovuto pubblicare ieri lo so, ma mi sono persa facendo un rewatch della saga di scream (sempre più innamorata di stu)
che ne pensate??
grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️
vi amo❤️
~silvia💫
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𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐥𝐞𝐬𝐬||francisco conceição
FanfictionSilvja Vlahovic, sorella dell'attaccante della Juventus. La sua vita cambia radicalmente quando Francisco, un nuovo e talentuoso calciatore portoghese, arriva al club. Francisco, affascinato dalla determinazione di Silvja e dalla sua personalità fo...