capitolo 14

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Nel tragitto verso casa daniel mi si appiccicò come una sanguisuga alla bocca e quasi temetti di perdermi in quei suoi ardenti baci pieni di vita e arroganza messi insieme, se non ci fosse stato l'autista ero sicurissima che daniel mi avrebbe fatta sua qui, in questa macchina! Una lampadina mi si accese in testa facendomi ricordare della caccia che tra poco saremmo andati a fare e una sensazione di possesso s' impossessò di me, stanotte io e daniel finalmente ci saremmo uniti, ero pronta? Si lo ero, forse lo ero sempre stata, solamente che non volevo ammetterlo!

Così mi sedetti sopra le sue gambe guardandolo in faccia e lo baciai freneticamente facendo scontrare i nostri punti più intimi del corpo, lo sentii grugnire e gli morsi il labbro sorridendogli maliziosamente "dunque è questo il gioco a cui vuoi giocare piccola!" Scossi la testa ridendo "non voglio nessun gioco, io voglio te!" Lo vidi quasi sbarrare la bocca, era la prima volta che mettevo da parte il mio odio verso di lui e gli dicevo che lo volevo, di solito per farmelo dire doveva tirarmi fuori le parole di bocca a forza!

Non gli lasciai il tempo di dire qualsiasi altra parola che uscii dalla limousine che si era fermata davanti casa mia,vidi papà correre nella nostra direzione e subito mi prese in braccio abbracciandomi stretta, quasi soffocai da quell'abbraccio.
Dopodiché ci salutò andandosene dentro casa!

Corri luna, corri! Mi voltai vedendo Daniel in forma di lupo che quasi mi sorrideva, capii il suo strano gioco e subito mi buttai dentro il bosco diventando lupo e correndo via il più velocemente possibile. Non mi sarei fatta prendere così facilmente!
Ridacchiai tra me e me sentendo la vita scorrermi nelle vene e subito percepii l'odore di un cervo adulto, un maschio. Mi bloccai così cogliendo daniel di sorpresa che mi finì addosso mandandoci a terra entrambi, rotolammo per qualche metro e per mia sfortuna continuai a rotolare giù per un piccolo burrone, tornai umana cercando di aggrapparmi a qualcosa per fermare la caduta e per mia fortuna riuscii a prendere una radice abbastanza resistente da bloccarmi la violenta caduta. Guardai in su vedendo daniel rialzarsi prima di tornare umano e affacciarsi verso di me "tutto ok luna?" Sbuffai, "tutto benissimo, anzi no avrei bisogno di un cornetto alla crema e un cappuccino, sai com'è ho un certo languorino!" Lo sentii ridere prima di diventare serio "aspetta vengo a prenderti" sgranai gli occhi vedendolo cercare di raggiungermi, mi pare ovvio che le donne sopravvivano prima degli uomini, la loro testa non ragiona del tutto bene sembra. "Sei impazzito? Ti ucciderai e ucciderai anche me, devi fare il giro largo, daniel!" Lo dissi abbastanza alterata e subito lui corse via "solo io potevo finir..." non finii la frase che la radice emise un sonoro crak e si spezzò facendomi rotolare a terra, misi male il braccio e subito ne sentii il dolore, dannazione sicuramente si sarà rotto, provai a muovermi ma il dolore al braccio e le ferite in tutto il corpo mi fecero gemere e rimanere immobile a terra, non potevo muovermi e stavo rovinando il momento di caccia.
Non potevo rovinare il momento di caccia, assolutamente no!.

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