capitolo 17

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Accompagnai simone fino in sede e subito lo feci entrare nella sala dov'ero stata tempo fa e lui appena vide i vecchi mi guardò un po titubante "non pensavo di essere finito in uno spizio per vecchietti" scoppiai a ridere mentre ionut si schiariva la voce per farmi smettere di ridere, mi trattenni nel ridergli in faccia e simo fece un ghigno mettendosi le mani in tasca.

"Benvenuto signor gherardi" simo lo degnò di uno sguardo "ciao" iniziava a piacermi quel ragazzo "per i prossimi 14 giorni rimarrà con il mio branco qui a..." ringhiai facendolo tremare "il branco di daniel black" per sua fortuna si corresse in tempo altrimenti gli sarei volentieri saltata alla gola "sarà valutato in questo periodo, per la decisione di farlo entrare nel branco o meno, la informo signor gherardi che ad un solo suo sgarro riguardante il comportamento verso il branco lei verrà direttamente cacciato senza scuse e se oserá mettersi contro di esso la signorina qui presente luna destiny le farà passare le pene dell'inferno a vita, sempre se non gliele farà già passare nei suoi 14 giorni qui co noi visto che lei sarà la tua balia" spalancai gli occhi mentre simo sbuffava "io devo fare da baby sitter a lui?" Ionut fece un sorrisino da *ti sta bene* e io incrociai le braccia al petto guardandolo male "non mi avevano avvisata che avrei fatto da baby sitter!" Simo alzò gli occhi al cielo e ionut sorrise di più "non è stata forse lei a volerli nei nostri branchi? Non mi dica che ora le da fastidio tenere d'occhio il ragazzo" scoppiai a ridere divertita, ionut stava giocando e io gli avrei fatto mangiare volentieri la ghiaia nel giardino "assolutamente, anzi è meglio che lo tenga d'occhio io, sa non vorrei che le si spezzasse la schiena dallo sforzo, le conviene riposarsi la vedo affaticato, la vecchiaia si fa sentire!" Simo scoppiò a ridere divertito e ionut s' irrigidì "sempre onorato di sentire le sue dolci parole che fanno capire la sua ingenuità!" Potevo soffocarlo con i lacci delle scarpe "non si preoccupi della mia ingenuità, più che altro si preoccupi di prendere le sue medicine serali altrimenti rischia di non ricordarsi più dove ha messo lo spazzolino da Denti, sempre se lei lo usa!" Di nuovo l'enorme risata di simo si fece sentire in tutta la sala, ridacchiai divertita "trovo del tutto sconveniente il vostro divertimento sulla questione signor gherardi, spero lei non ci dia problemi!" Simo lo guardò divertito "oh non si preoccupi io non darò affatto problemi, credo che le darà più problemi luna di me!" Risi, aveva più che ragione quel ragazzo, ma ora era meglio che lo portassi altrove, le sue valigie di sicuro non si sarebbero portate nel suo alloggio da sole "vi lasciamo ai vostri lavori serali" presi simo per la mano e lo trascinai fuori da lì prima che ionut potesse dire o fare qualsiasi altra cavolata gli venisse in mente "luna stia attenta a come manovra il ragazzo, non vorrei che il signor black dovesse ingelosirsi!" M'irrigidii e subito squadrai ionut guardandolo malissimo, come diavolo si permetteva di parlare della mia relazione con daniel "oh non si preoccupi per la sua gelosia, si preoccupi per il suo battito cardiaco, altrimenti rischierà di restarci secco al prossimo infarto!" Glielo dissi con acidità prima di richiudermi la porta alle spalle e portare simone nel suo temporaneo alloggio.

"Quel black è molto geloso?" Mi voltai a guardarlo mentre aprivo la porta della sua nuova stanza "non credo!" Simo entrò buttando le valigie sul letto che lo fecero cigolare di risposta, dovevano essere pesanti "non credi? Bhe spero tanto che non lo sia, altrimenti la sua compagna lo lascerà" lo guardai incuriosita, allora non lo sapeva che ero io la sua compagna "secondo me la sua compagna con lui è più che felice, sai io lo conosco ed è l'uomo che tutte vorrebbero!" Simo sbuffò spingendomi contro il muro "tutti hanno un loro fascino, credo che potrei farti conoscere il mio" allontanalo! Sbarrai gli occhi sentendo la voce di alex e subito spinsi via simone che mi guardò intrigato dal mio rifiuto "a cuccia cagnolino, io vado a casa mia, domattina verrò a prenderti alle 10 in punto per farti fare il giro turistico del villaggio, fatti trovare pronto altrimenti ti butterò giù dal letto!" Lui annuì e subito uscii dalla casa andando dietro in giardino "dove sei?" Mi guardai intorno, cosa voleva alex? "Sono qui, dietro di te!"

Mi voltai vedendo alex appoggiata contro la parete della casa a braccia incrociate che mi fissava quasi cattiva, dal ritorno dalla gita in francia non l'avevo più vista e sapevo anche il perché! "Cosa vuoi?" Lei si staccò dalla parete e mi venne vicino, strinsi i pugni trattenendomi dal darle un pugno in faccia "volevo chiederti scusa per come mi ero comportata e per quello che ho fatto, ma vedi io non volevo farlo è che mi hanno costretta!" Sbuffai guardandola male "oh si certo, sei stata costretta a farmi un fottuto incantesimo che mi avrebbe per sempre fatta perdere a daniel giusto?" Solamente a ripensarci mi venivano i brividi e mi saliva un nervoso tale da prendere a pugni o rompere la prima cosa che mi capitava a tiro e giusto in quel momento cera proprio lei davanti a me!

"Risparmiati le tue scuse per chi ti crede veramente!" Mi voltai andandomene ma subito mi prese per il polso voltandomi verso di lei "no tu non capisci, il tuo amico ha fatto un patto con mio padre e io ora sono di sua proprietà e se non eseguo i suoi ordini mi uccide oppure mi fa vivisezionare dagli umani!" Sgranai gli occhi, amico? Di chi parlava? Lei vedendo la mia confusione subito indietreggiò portandosi una mano alla bocca "oh no ho parlato troppo!" Mi voltai verso di lei che subito iniziò a piangere come una bambina "ora devi dirmi chi ti ha detto di farmi l'incantesimo?" Lei scosse la testa singhiozzando allora le misi le mani sulle spalle sorridendole "fidati di me, dimmi chi è stato, ti aiuterò a liberarti di lui promesso!" Lei scosse di nuovo la testa "non posso! Tu non potresti mai aiutarmi!" Iniziavo ad innervosirmi ma rimasi calma, dovevo capire chi cazzo mi voleva dividere da daniel!

"Alex dimmelo!" Lo dissi duramente e lei si spaventò "n-non posso farlo, lui lo scoprirebbe e mi ucciderebbe!" Mi misi a fissarla intensamente e lei capì che non intendevo lasciarla stare almeno finché non mi avesse dato un nome! "Gigi è stato!" Spalancai gli occhi staccandomi subito da lei e diventai una statua di ghiaccio "gigi?" Lo sussurrai appena incredula su quello che mi aveva appena detto!.

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