CAPITOLO 25

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HARRY'S POV

Mi svegliai di scatto da quello che purtroppo ma anche fortunatamente scoprii fosse un sogno..

Ma un dettaglio.

Ero ancora in quella fottuta cella.

Mi guardai attorno scoprendo un Louis a dormire quasi beato ma tremando probabilmente per il freddo nella sedia, non era freddo generalmente, ma in quelle celle sembrava il polo sud. Io invece mi trovavo nella brandina, ricordo che lui aveva davvero insistito sul fatto che avrei dovuto dormirci io, si sentiva così incolpa.. Ciò non toglie che quello che ho scoperto qualche ora fa mi abbia turbato.

Lui che è stato con la sua migli- ex migliore amica. AMICA. FEMMINILE.

Me lo viene a dire tranquillamente poi, viene a negarmi la possibilità che lui stesso possa essere gay.

Ma potrebbe essere bisex.

Potrebbe piacergli sia la figa che il cazzo e non sarebbe stato un problema se poi alla fine fossimo finiti insieme.

Mi ritrovai a coprirlo con la mia stessa felpa per evitargli un raffreddore, che sarebbe stato proprio il colmo in questa situazione. Lo fissai notando-per la milionesima volta- che fosse davvero un dio.

Anche mentre dormiva. (soprattutto)

Quei lineamenti dolci che dagli zigomi curvavano al mento incorniciando la sua bocca, labbra sottili e socchiuse per via del respirare attraverso essa. Ciò mi fece pensare che era già sulla buona strada per prenderselo quel maledetto raffreddore.

Quelle labbra erano estremamente rosee e secche per via della disidratazione. Di istinto posai due dita sul mio labbro inferiore ricordano il bacio che il maggiore mi diede poco tempo prima. Avrei voluto che lo rifacesse, tante altre volte, ma lui aveva precisamente chiarito di non essere omosessuale.

Decisi di riportare i miei pensieri sulla sua bellezza che in quel momento, mi sembrava l'unica cosa che mi permettesse di non perdere il cervello qua dentro, oltre a lui stesso ovvio.

Quei capelli che gli ricadevano disordinatamente sul viso che facevano intravedere quelle sopracciglia curve e rilassate, gli occhi, in quel momento chiusi e anch'essi rilassati come tutto il suo viso, mi fece pensare che mentre dormiva sembrava molto più felice.

Che stesse sognando qualcosa?

Un briciolo dei miei pensieri sperava che stesse sognando il sottoscritto, anche se sapevo che non era possibile e quindi era meglio smetterla di farmi dei filmini mentali. Già sembrava che ci trovavamo in un film d'azione.

Avete presente quando vedete quei generi di film, pieni di lotte, di fantasia, di offese divertenti ma impeccabili nel momento giusto, di coraggio, di speranza... anche un po' di amore e pura follia, ma in qualche modo ti suscitava il desiderio che capitasse anche a te, semplicemente per provare quella adrenalina che provi solo se le provi tu stesso, o in altri casi, quando leggi e ti ci immedesimi così tanto, da confondere il protagonista con te stesso.

Vi assicuro che queste cose sono belle solo se immaginate, o sognate.

Che belli i sogni.

Sembrano così reali nel sonno, così belli da desiderare che ciò mai finisse, perché nei sogni, bene o male, finisce sempre positivamente-almeno che non diventi un incubo. in quel caso ti svegli terrorizzato- potrebbe finire che tu sei senza gamba oppure senza un dito, ma sarebbero state conseguenze nell'aver salvato qualcuno, come se il tuo subconscio cercasse di iniettarti autostima attraverso dei puri, e semplici sogni, anche se gran parte del lavoro lo fa la nostra fantasia, i nostri gusti, che rende tutto ciò così bello, da chiedersi "ma è tutto vero o sto sognando?" A quel punto di tiri un pizzicotto nella speranza che fosse tutto vero, ma poi ti svegli e tutto svanisce, lasciandoti con l'amaro in bocca e in quel momento ti chiedi "potevo semplicemente continuare il mio sogno senza che la mia curiosità prendesse il sopravvento?" Anche se, prima o poi sarebbe tutto scomparso comunque, e messo da parte nella tua testa come frammenti di memoria, impacchettati per poi attaccarci un post-it con scritto:

{PAUSA} Freedom [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora