CAPITOLO 23

537 30 5
                                    

HARRY'S POV
Ci trovammo nell'aereo, pieno zeppo di esplosivi..
Dire che ero tranquillo era come se Niall fosse stato a dieta.

Per non parlare della causa principale per cui mi trovo qui.
Trovare Louis e portarlo sano e salvo a casa, da me.
Ci eravamo messi dei giacchetti anti proiettile e avevamo munizioni per i nostri HK-21 da bastarci per almeno due giorni di continue sparatorie.
Ero agitato, non lo nascondevo, gli altri mi fissavano ma non mi rivolsero parola per tutto il viaggio, forse avevano capito che non ne avevo voglia, e soprattutto, che non sarei riuscito a parlare o pensare lucidamente.
Il traballio della mia gamba destra era lo specchio del mio io.
In ansia, frustrato, arrabbiato, triste, insistente.
Era già passata all'incirca un ora, ma sembra che ne siano passate trecento.
Sbuffai sia per la frustrazione che per l'ansia.
"Adiamo Harry finiscila, metti ancora più ansia così!"
Mi voltai verso Zayn e lo guardai alzando un sopracciglio.
"Tra la gamba, tu che sbuffi e l'ansia in generale.. Se continui sbotto!"
Sospirai. Ha ragione, continuare non fa bene ne a me ne a loro.
Mi scusai e poggiai i gomiti ai ginocchi.
"Wow.. Non ti sei mai scusato così tante volte in pochi giorni. Devo dire che Louis ha avuto un effetto positivo su di te."
Restai con lo sguardo fisso nel pavimento e accennai un sorriso.
"Lo so.."
Ed era vero, il suo arrivo nella mia vita è stato come un tornado.
Mi ha devastato.
Non riuscirei mai a vivere senza quei oceani di occhi, quelle labbra sottili, quella leggera barbetta che gli ricopre le mascelle che avrei voluto baciare in ogni momento..
Sono.... innamorato.
L'hai capito finalmente.

"10 minuti e sorvoliamo la zona!"
Urlò uno dei soldati comparendo dalla cabina dei piloti.
Tutti ci girammo verso lui, ma rispose soltanto Liam.
"Okay iniziamo a prepararci."
Disse rivolto sia a noi che al soldato che ritornò da dove era arrivato.
Il castano si alzò seguito a ruota da noi altri.

Altri 8 minuti e sarei saltato giù da un aereo, con la sola speranza che il paracadute non ri rompesse a mezz'aria, facendomi spiattellare al terreno.
No non succederà, sono sicuro.... si.
Ma lui starà bene? Non é morto vero? No.. Non devo neanche pensarci.
È incredibile. Sto per buttarmi nel vuoto, e io che faccio? Penso a lui.
"5 minuti!"
Urlò Liam per farsi sentire, dato che il portellone era appena stato aperto e il rumore del vento sovrastava tutto.
Avevo già in spalla il paracadute e dopo aver controllato quale filo avessi dovuto tirare di lì a poco, mi misi vicino all'apertura fissando il terreno sotto di noi, che a quell'altezza sembravano solo delle macchioline di terra, nascoste leggermente da uno strato di nubi. Dovevamo per forza volare al di sopra di esse altrimenti ci avrebbero avvistato e tutto sarebbe stato vano.
Addirittura i motori non emettevano suono, eravamo come un enorme uccellino che volava indisturbato nell'alto cielo.
"Un minuto!"
Ci avvertì e sentii l'adrenalina sovrastarmi.
Cazzo, non so neanche se riuscirò a saltare, come pretendo di riuscire a salvarlo.. Sono un illuso.
Ma questo non è il momento per essere negativi. Proprio no.
Presi un respiro profondo, scacciando via i brutti pensieri che inondavano la mente.
"19 secondi! Vado prima io. Poi Harry, seguito da Niall e infine Zayn alla chiusura! Okay!?"
"Okay!"
Rispondemmo tutti insieme.
"10 secondi!"
Cazzo..
"Harry aspetta almeno 7 secondi da quando parto e poi salta."
Mi urlò nell'orecchio. Annuii e lo vidi posizionarsi, sorreggendosi al bordo dell'apertura e aspettò il via fissando l'orologio al suo polso.
Le spiegazioni di Liam erano perfettamente chiare, sapevo esattamente cosa fare.. E allora di cosa mi preoccupavo? Una mano posata nella mia spalla mi fece sussultare, e quando mi girai notai Niall guardarmi.
"Harry buttati!"
mi girai verso Liam notando che di lui, neanche la sua ombra.
Si era già buttato e io non me ne ero neanche accorto.
"Quanto tempo è passato!?"
Chiesi disorientato.
"10 secondi! Forza Harry muoviti!"
Non ci pensai due volte. E i miei piedi non ebbero più contatto con il terreno.
Stavo cadendo, stavo cadendo nel vuoto.
Non sentii niente, solo il rumore del vento che passava sempre più forte.. Superai le nubi e vidi lo stabilimento da lontano.. Li c'è il mio Louis, e io, sto per riprendermelo.
Non è sicuramente il momento per pensare ad altro, devo solo pensare ad aprire questo maledetto paracadute in tempo.
Afferrai la leva e la tenni stretta in un pugno aspettando il momento giusto.
Vidi la terra più chiaramente e capii che era quello il momento.
Tirai la leva e il paracadute si aprì totalmente in pochi secondi rallentando la mia caduta.
Atterrai a circa 80 metri di distanza dai cancelli, anche se, dalle istruzioni di Liam ho capito che non li useremo affatto.
Mi nascosi dietro un cespuglio poco più in là e notai Liam aspettarmi ad un muretto li vicino. Lo raggiunsi a aspettammo a nostra volta Niall e Zayn.
Dopo circa 10 minuti più tardi, fummo tutti lì dietro.
"Liam cosa dobbiamo aspettare?"
Chiese il biondo.
Lui si girò verso di noi.
"Allora.. Beh spero di non spaventarvi, ma oramai siamo qui. L'aereo deve bombardare delle mura e noi entreremo da la."
Ah pensavo peggio.
Feci spallucce girandomi verso gli altri che erano alquanto preoccupati.
"Eddai ragazzi mica dobbiamo passarci mentre bombardano! Passeremo quando avranno cessato."
Li rassicurai.
"A me quello che preoccupa è il dopo.. Non pensi che sappiano del nostro arrivo?"
Obiettò Zayn.
Effettivamente non ci avevo pensato.
"Ma non penso..."
Iniziò il biondo.
"Come potrebbero saperlo?"
Liam ci guardò serio..
"Potrebbe esserci un altra spia."
Adesso ci si mettono anche loro per aumentare l'ansia.
"No ragazzi andrà tutto bene fidatevi! Loro non sanno di noi, prenderemo Louis e andremo via sani e salvi. Adesso basta."
"Ti capisco che sei nervoso.. Lo siamo tutti, ma non possiamo escludere queste ipotesi."
Dettagliò Liam.
"Ma possiamo escluderle fino a stasera. Adesso finitela."
Si zittirono fissandomi contrariati fino a quando il telefono di Liam non vibrò e rispose.
"Si?.... Okay... Si siamo pronti...... Grazie anche a te."
Staccò la chiamata e ci guardo tutti annunciando:
"Ragazzi loro sono pronti tra meno di un minuto inizieranno. Ci hanno augurato buona fortuna."
Annuimmo tutti e preparammo le armi in forma di attacco.
"Ce la faremo."
Disse titubante Niall.
"Certo che ce la faremo!"
Sorrisi rassicurante e lui ricambiò con uno dei suoi raggianti.
Dovetti ritornare serio quando sentii un rumore assordante provenire da un missile affusolato e lungo. Lo scrutai mentre cadeva verso l'edificio e mi ritrovai a sperare che nessuno rimanesse ucciso. Ma perché dovrei? Hanno rapito un mio amico e non la passeranno liscia.
Amico?
Si perché non ho idea di cosa siamo, non siamo fidanzati quindi è un amico per ora..
Cazzo, giuro che se lo prendiamo vivo e lo portiamo via salvo, gli dichiaro tutto.
L'impatto del missile fu rumoroso e devastante ma veloce, più di quanto pensassi.
L'esplosione scaraventò macerie molto lontano anche a colpire il muretto dove ci trovavamo.
Quando sentimmo il rumore cessare, non ci fu bisogno di dire niente.
Ci alzammo e partimmo in fretta verso l'apertura creata dall'aereo.
Io e Zayn andammo avanti per bloccare eventuali uomini che avrebbero cercato di sbarrarci la strada. Mentre invece Niall e Liam ci coprirono le spalle difendendoci da attacchi a sorpresa.
Notai che fossimo finiti in una stanza buia ancora piena di polvere e non riuscivo quasi a vedere niente.
Poi sentii una voce.
"Portate via il ragazzo!"
Quella era la voce di Annalise.. Ma che ci fa qui?
Vidi la polvere dilatarsi quasi a sparire e lo vidi.. Il cuore mi si fermò e non potei fare a meno ti rimanere a fissarlo. Ma degli uomini lo stavano portando via.. E io non potevo permetterlo, non di nuovo.
Mi misi ad urlare "Louis!"
Cercai di precipitarmi verso di lui sparando a tutti quelli che mi venivano incontro.
Lui rispose con la sua voce che mi mancò molto, ma era piena di nostalgia e... Timore.
"Harry!"
Appena mi vide si dimenò cercando di venire da me, ma gli uomini intorno a lui glielo impedivano.
"Lasciatelo! Ora!"
Mi precipitai verso di loro più in fretta che potevo, ma non era abbastanza, due uomini portarono via Louis chiudendo la porta e uno restò dentro puntandomi una pistola addosso.
"Dove lo state portando!"
Ci puntammo le armi a vicenda.
"Non sei tenuto a saperlo."
Come può dirlo!?
"E tu non sei tenuto a sapere della pallottola che ti sta per finire nel cervello."
Mi lanciò un'occhiata incazzata ma giusto il tempo per premere il grilletto e gli sparai dritto in fronte. L'uomo si accasciò a terra e mi precipitai verso la porta aprendola e finendo nel corridoio. Non ho idea di quale direzione prendere.
"Louis dove sei rispondi!"
Cercai di chiamarlo così avrei potuto seguire la sua voce.
Sentii delle urla strazianti provenire da sinistra e non ci vidi più mi precipitai verso la voce, cazzo quelle urla erano di Louis.
Non oso pensare a cosa gli stanno facendo. Pagherei per essere al suo posto, con lui in salvo.
Andai avanti finché non vidi degli uomini in agguato, appostati ad una porta dalla quale provenivano le urla.
"LOU RESISTI!"
Appena urlai attirando la loro attenzione, vennero verso di me, gli sparai senza pietà facendoli accasciare a terra. Andai verso la porta ma non riuscii ad aprirla e intanto le urla non cessavano.
"Harry ti prego!"
Quelle urla tremanti da un pianto straziante furono la mia rovina.
Mi ritrovai a fissare la porta non sapendo come fare. Finché non sentii qualcosa colpirmi alla nuca. Battei la fronte contro la porta e poi il buio.

LOUIS' POV
Mi riportarono in una stanza diversa dall'altra e per niente accogliente. Era piena di attrezzi. E non ci tenevo a scoprire a cosa servissero.
Neanche me ne accorsi che in un secondo mi attaccarono faccia al muro.
"Che cazzo fate!?"
Non mi risposero ma portarono i miei polsi verso delle manette al muro. Cercai di dimenarmi ma inutilmente, con un uomo a reggermi il polso e l'altro che mi teneva pressato al muro con l'intero corpo era impossibile.
Mi legarono al muro e non osai girarmi per scoprire cosa fosse quel rumore frusciante.
Chiusi gli occhi appoggiando la fronte al muro oramai sconsolato.
"Louis dove sei rispondi!"
La voce in lontananza di Harry mi fede aprire gli occhi pronto a rispondere...
Ma non ci riuscii.
Sentii qualcosa entrare a contatto con la mia pelle lacerando la maglietta in uno schiocco.
Urlai per il dolore e strinsi i pugni.
Perché mi stanno facendo questo.
Perché mi stanno frustando..
Un altro schiocco a vuoto e poi di nuovo a contato con la mia pelle. Questo per molte volte..
Urlai disperato in preda al dolore allucinante, con la maglietta oramai a brandelli.
Uno schiocco a vuoto e sentii arrivare qualcosa al muro, aprii gli occhi scorgendo delle macchie, del mio sangue.
"Harry ti prego!"
Urlai piangendo quando sentii la sua voce incitarmi di resistere.
Altre urla create da schiocchi letali. Poi sentii una botta alla porta ancora chiusa..
"Harry!"
Non mi rispose ma la porta si aprì.
Un ultimo schiocco di frusta seguito dalle mie urla. Poi sentii una voce femminile. Ancora lei.
"Okay basta così."
Mi ritrovai a peso morto sorretto solo dalle manette, senza forze.
Guardai dietro di me, fu la scena più brutta. Harry con del sangue alla testa nelle braccia di un uomo dietro ad Annalise, era svenuto e non ho la più pallida idea di cosa gli abbiano fatto, ma sta rischiando la vita per me..
Non riuscii a non far caso alle mie ferite doloranti. Sentii il mio sangue colarmi giù per la schiena facendomi venire i brividi solo immaginando come fosse ridotta.
"Che.. gli avete..... fatto.."
Dissi con il fiato corto cercando di tenere gli occhi aperti.
"Oh caro, dovresti preoccuparti per quello che accadrà a te."
Strinsi i pugni strattonando un ultima volta le manette ma senza risultati.
Anche se dovrei pensare a quello che ha appena detto, non riesco a non pensare a Harry..
"Lasciatelo andare, perché fate questo...?"
Mi sentii ancora più debole ma tenni gli occhi aperti.
"Vendetta."
Alzai la testa girandomi leggermente.
"Per cosa? Vendetta per cosa!?"
Iniziai ad alterarmi e strattonai di nuovo le manette a vuoto.
"Tuo padre."
Sbarrai gli occhi e strattonai i polsi per l'ennesima volta.

{spazio autrice}
Mi rendo conto che aggiorno dopo anni scusate.
-Chiara x

{PAUSA} Freedom [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora