CAPITOLO 6

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LOUIS' POV

È da un po' che sono da solo in salotto.

Harry, anzi Hazz -devo abituarmi a chiamarlo così, dopotutto glie l'ho dato io il nomignolo - è un po' che è scomparso in cucina, non so cosa dovesse fare, ma io sinceramente, non c'è la faccio a stare sudato, devo assolutamente farmi una doccia.

Mi alzai piano, sia per non farmi venire capogiri e sia per non fare rumore, so che Hazz mi rimetterebbe sdraiato, magari con la forza... no, non credo lo farebbe, ma meglio non rischiare.

Mi tolsi le scarpe tenendole in mano, e salendo le scale, mi guardai dietro. nessuno in vista. sembravo un agente segreto, a dir la verità era il mio sogno da piccolo. ma come ho appena detto era solo un "sogno".

Arrivai al bagno, mi guardai intorno un ultima volta ed entrai dentro, chiudendomi la porta alle spalle.

Mi incominciai a togliere la felpa, quando sentii delle voci provenire da fuori, mi misi ad origliare.

Ma bravo Louis!

Sta' zitto.

Sentii la voce di Gemma.

"Devi capire che questa è una cosa seria"

"E dai falla finita."

Sputò Hazz -quanto mi piace questo soprannome-

"No, dico sul serio, non puoi tornare a vivere normalmente come prima."

Come sarebbe?

"E neanche lui."

Ma di che stanno parlando?

"E perché mai."

"Harry, hai ucciso un uomo! Svegliati!"

Senza accorgemene avevo già spalancato la porta.

"Cosa hai fatto?!?"

Mi guardarono. Gemma stranita, ed Harry impaurito. ma non risposero.

"Allora?!"

"Non ricordi?"

Chiese lei.

"No. perché cosa dovrei ricordare?"

Vidi Gemma avvicinarsi bruscamente a me e sbattermi al muro, costringendomi a guardarla negli occhi.

"Dimmi cosa ti ricordi!"

"Ehm.."

Mi fece male la testa per il movimento brusco, strinsi gli occhi, per scacciare via il dolore, ma aumentava.

Harry se ne accorse e si gettò su sua sorella allontanandola da me.

Mi misi le mani alle tempie. la testa mi pompava, e la vista si occultava, ma non successe altro. Rimasi lì ad aspettare che il dolore cessasse, e quando accadde mi guardai intorno, mi stavano fissando preoccupati.

"Sto bene. è stato solo il movimento improvviso."

Li rassicurai.

"Scusami."

"Non fa niente, Gemma."

Sorrisi

"Però... mi potresti rispondere?"

"Ah, ok. Ehm.."

Pensai... cosa ricordavo?

Aggrottai la fronte, ed incominciai a parlare.

"Uscii da casa vostra e mi avviai verso il centro, vidi un vicolo e mi ci misi dentro, ma incontrai degli uomini, che incominciarono a prendermi in giro con cose del tipo 'tappetto', scappai, ma loro mi inseguirono, passai qui davanti e vidi Harry e Zayn sul pianerottolo, per poi continuare a correre, quando qualcuno mi afferrò la felpa, mi girai, un pugno, e poi niente."

{PAUSA} Freedom [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora