{PAUSA} Freedom [Larry Stylinson]

CAPITOLO 2

All' intervallo -come ogni giorno- andai alla macchinetta del caffè per prendermi un tè caldo, e per prendere un cappuccino ad El. Aspettai in fila.

C'era un ragazzo che forse doveva prendere bevande a tutta la classe.

Ne avrà avute almeno 5 nelle mani.

Arrivato il mio turno sentii urlare il mio cognome.

Mi voltai.

"Preside "Smith!"

"Tomlinson! Si può sapere perché non ascoltavi a lezione?!"

Vidi tutti quelli che erano in corridoio, dileguarsi lentamente.

Mi sentii osservato.

Non mi piace.

"Scusi, ero semplicemente soprappensiero."

"Ah, 'semplicemente' eh. Allora io ti metto SEMPLICEMENTE in punizione. Dopo la scuola vieni in presidenza!"

Disse facendo le virgolette con le dita.

Adesso capisco perché è la prof più odiata di tutto l'istituto.

"Ok prof."

"Arrivederci"

Si dileguò pure lei lasciandomi solo in corridoio.

Mi girai per prendere le bevande dalla macchinetta e tornai in classe da El.

Appena entrai in classe lei mi vide e infatti mi venne subito incontro.

"Mi hanno detto che l'arpia ti ha fermato in corridoio! Che ha detto?"

"Che sono in punizione per non aver ascoltato la lezione. 'Semplicemente'"

Dissi facendogli il verso.

"Ooww. Povero Lou. Dovrai sorbirti l'arpia. Ahaha"

"Ridi ridi, tanto non ti do il cappuccino!"

"NOOO, TUTTO MA NON IL MIO CAPPUCCINO!"

Disse ridendo e cercando di prenderlo.

"CHI VUOLE UN CAPPUCCINO?"

Urlai alla classe. Per poi bloccarmi

Che fai lou? Perché ovunque vai devi fare figure di merda? prima in corridoio e ora in classe!

"NESSUNO!"

Mi urlò El. E tutti in classe si misero a ridere. Imbarazzato per la figuraccia, diedi il suo "tesoro" ad El e ci mettemmo seduti al suo banco. Il mio tè ormai era freddo. Che schifo, lo buttai.

Finita la giornata, salutai El e mi diressi in presidenza, bussando.

"Avanti.."

Entrai e la vidi seduta dietro la scrivania, a guardare il computer concentrata. Mi guardò e mi fece segno di sedermi.

Ubbidii aspettando che mi dicesse qualcosa, mi guardai in giro. Troppo ordinato per i miei gusti, e troppo... Rosa. Mi ricorda molto l'ufficio di Dolores Ambridge in Harry Potter. Con tutte le matite messe in fila. I piatti con -invece dei gatti- le farfalle, di ogni tipo. Chissà magari è davvero una maga cattiva, diciamo... La reincarnazione della Umbridge.

I miei pensieri vennero interrotti quando bussarono alla porta.

La Ambri... Ehm... La Smith gli disse di entrare.

"Finalmente Styles, stavo aspettando solo lei."

Il ragazzo si mise a sedere.

Mi girai per vederlo. Era il ragazzo dagli occhi smeraldo, colui a cui ho pensato per tutto il giorno.