CAPITOLO 7

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LOUIS' POV

È notte fonda, ho bisogno di restare solo, anzi, devo andarmene di qui, non c'è la faccio più, è troppo stressante questa situazione. Adesso prendo il mio zaino e me ne vado.

Per sempre, ho portato guai a chiunque nella mia vita da quando sono nato.

Prima mia madre, che quando nacqui si separò con mio padre.

Lui non ne voleva sapere niente di me e quindi l'ha lasciata sola, ma lei lo amava, anzi lo ama ancora.

Poi Stan, quel giorno di 9 mesi fa....

Praticamente l'ho ucciso io.

•Quel giorno ero a casa sua, come al solito da quando lo conoscevo, casa mia era troppo confusionaria, tra le mie sorelle e mia madre che stava sempre a litigare al telefono per qualsiasi sconosciuta ragione.

Quindi eravamo in camera di Stan quando mi squillò il cellulare, era mia sorella Lottie.

Stan era innamorato di lei, tutti lo sapevano, tranne lui. Risposi e misi il viva voce così che potesse sentire anche lui, e poi non avevo voglia di tenere il cellulare in mano, sentimmo lei che signiozzava. Il ragazzo di Lottie anzi a quel punto era ex, -mi chiamò per questo, per parlarne, sono la persona più vicina a lei, e si vergognava a dirlo alle sue amiche.- L'ha lasciata per messaggio, che razza di mostro lascia la ragazza per messaggio?

La tranquillizzai

"Lottie stai calma, è uno stupido lui, non sa cosa si è perso, non devi piangere per quel pezzo di merda."

"Non dovrei, m-ma non ci riesco"

E ricominciò a singhiozzare.

Guardai Stan aveva la faccia visibilmente preoccupata e triste.

"Senti, arrivo fra poco a casa così ti consolo per bene non posso per telefono."

"O-ok, fai presto."

Chiusi la chiamata.

"Ok Stan è tutta tua, trattala bene."

E restai lì. Lui sgranò gli occhi

"C-che!? Cosa dici! Perché!?"

"Perché io non ho voglia"

Mentii

"E so che non vuoi farla soffrire, quindi vai tu"

"Ma-"

"Ok, ok lasciamola piangere da sola... senza consolazioni"

Feci gli occhi da cerbiatto

"No. Ok vado io"

"Grazie! Fai veloce, corri!"

Lo spinsi fuori da camera sua e mi precipitai alla finestra, dopo un po' lo vidi salire in macchina sua e sparire dietro l'angolo della casa accanto.

Mi dimenticai di dirgli una cosa e lo chiamai.

"Hey Stan, portagli qualcosa"

"Perché?"

Rispose dall altra parte della cornetta

"La farà sentire meglio, lo sai come sono le donne..."

"Ok ma, cosa gli regalo?"

"Non lo so..."

"Aiutami amico, io non ne ho idea."

{PAUSA} Freedom [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora