⋆ Chapter 48

200 5 0
                                    

☆⋆。‧_____________‧。⋆☆

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

☆⋆。‧_____________‧。⋆☆

La casetta era immersa nella calma serale. I ragazzi erano seduti intorno al tavolo, rilassati, godendosi la serata tra una chiacchiera e una risata. Trigno, Helena e gli altri stavano parlando di tutto e di niente, quando Chiara, curiosa, fece una domanda che attirò subito l'attenzione di tutti.

"E voi, ragazzi, avete dei tatuaggi?" chiese, guardandosi intorno.

Alessio alzò le sopracciglia. "Io no, ma un giorno forse," rispose, giocando con una ciocca dei suoi capelli.

Helena, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, sollevò lo sguardo e sorrise in modo discreto. "Si..." disse semplicemente.

Gli altri la guardarono incuriositi, curiosi di scoprire di più su di lei. Era una ragazza che non parlava mai troppo di se stessa, e ogni volta che rivelava qualcosa, sembrava che lo facesse solo quando lo sentiva davvero necessario.

"Mostraci!" esclamò Nicolò con un sorriso, il suo tono curioso ma affettuoso.

Helena si alzò con calma e, senza dire una parola, sollevò la manica della sua maglietta. Sul suo braccio destro apparve un tatuaggio composto da tre piccoli pezzi di puzzle. Ogni pezzo conteneva un simbolo: il sole, la luna e alcune stelle, disegnati con linee sottili ma dettagliate. Ogni simbolo era perfettamente incastrato, come se non potesse esistere senza gli altri.

 Ogni simbolo era perfettamente incastrato, come se non potesse esistere senza gli altri

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Chiara lo osservò con attenzione. "È bellissimo, cosa significa?" chiese, affascinata.

Helena guardò il tatuaggio per un momento, gli occhi che si ammorbidivano mentre pensava a ciò che rappresentava. "Il sole rappresenta mio fratello Matteo, la luna rappresenta me, e le stelle... rappresentano Sofia, la mia sorellina," disse, la voce bassa ma carica di emozione. "Sono i tre pezzi che fanno parte di me. Matteo è sempre stato il mio punto di riferimento, Sofia era la mia luce, e io... sono il collegamento fra tutti e tre."

Il silenzio calò tra i ragazzi. Non erano parole facili da ascoltare, ma tutti capivano. Ogni tatuaggio, come ogni storia, portava con sé un pezzo del cuore di chi lo indossava.

Ilan guardò attentamente il tatuaggio, poi si sporse leggermente in avanti, il sorriso che gli illuminava il volto. "E dietro il braccio sinistro... cosa c'è?" chiese, cercando di alleggerire un po' l'atmosfera.

Helena non rispose subito, ma sollevò l'altra manica. Dietro al suo braccio sinistro c'era un altro tatuaggio, questa volta un orsacchiotto stilizzato. Il disegno era semplice, ma carico di significato, con l'orso che sembrava abbracciare delicatamente il braccio di Helena.

 Il disegno era semplice, ma carico di significato, con l'orso che sembrava abbracciare delicatamente il braccio di Helena

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Trigno guardò l'immagine e, senza esitare, disse con un sorriso affettuoso: "L'orsacchiotto di Sofia."

Helena lo guardò e, per un momento, il suo sorriso si fece più dolce, ma anche più malinconico. "Esatto," disse, la sua voce che tradiva un filo di tristezza. "Sofia era la mia piccola, la mia parte più tenera. Questo è per lei."

Il silenzio tornò, ma questa volta non era pesante. C'era una sorta di comprensione non detta che aleggiava nell'aria. Sofia non c'era più, ma il suo ricordo era sempre vivo in Helena, inciso sulla sua pelle come un modo per portarla con sé, per tenerla vicina, anche se non poteva più vederla.

"È un bel gesto," disse Chiara, con voce dolce. "Un modo per non dimenticare, per avere sempre una parte di loro con te."

Helena annuì, il sorriso che finalmente tornava a brillare nei suoi occhi. "Sofia sarà sempre con me, in ogni passo che faccio."

Trigno si avvicinò a lei e, con un gesto affettuoso, la abbracciò. "E Matteo e Sofia saranno sempre con te, in ogni parte della tua vita," disse, la sua voce calda e rassicurante.

Helena lo abbracciò a sua volta, sentendo un piccolo peso sollevarsi dal cuore. In quel momento, circondata dagli amici, sentiva che, nonostante le difficoltà, era in grado di affrontare tutto. Perché, con quei tatuaggi, portava con sé le persone che amava, e le loro storie vivevano in lei ogni giorno.

Questione Di Sguardi| TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora