⋆ Chapter 52

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La casetta era immersa in un'atmosfera rilassata quella sera.
I ragazzi si erano radunati nella sala comune, stanchi ma soddisfatti dopo una giornata di prove. Sul televisore campeggiava la scritta This Is Me, e tutti erano pronti a lasciarsi ispirare dall'energia e dalla bravura degli artisti che si esibivano.

Helena era seduta sul divano accanto a Trigno, con le gambe incrociate e una coperta appoggiata sulle ginocchia. Sembrava più serena del solito, come se avesse deciso di prendersi una pausa dai suoi pensieri.

"Ragazzi, guardate che livello," commentò Francesca, entusiasta, mentre sullo schermo iniziava la performance. Giuseppe Giofrè e i ballerini facevano il loro ingresso, catturando immediatamente l'attenzione con i loro movimenti fluidi e potenti.

Helena inclinò la testa, osservando ogni dettaglio della coreografia. "Wow, lui è incredibile," disse, rompendo il silenzio.

Trigno, che fino a quel momento era stato concentrato sulla performance, si voltò verso di lei con un sorriso curioso. "Chi, il coreografo o il ballerino al centro?"

"Giuseppe Giofrè, ovviamente," rispose Helena, gli occhi ancora incollati allo schermo. "Guarda come si muove. È così... magnetico. Ha un carisma assurdo."

Qualche risata soffocata provenne dal lato opposto della stanza, dove Nicolò e Ilan stavano sgranocchiando patatine. "Attenta, Trigno, mi sa che hai un rivale," scherzò Nico, guardandoli con aria maliziosa.

Trigno fece spallucce, mantenendo un'aria apparentemente disinvolta, ma gli occhi tradivano un leggero fastidio. "Beh, è bravo, sì," commentò, cercando di non sembrare troppo coinvolto.

"Bravo? È molto più che bravo," insistette Helena, appoggiandosi allo schienale del divano. "È elegante, energico, e poi... diciamocelo, ha anche un certo fascino."

Le parole di Helena suscitarono un'ondata di risate e battute tra gli altri ragazzi. Trigno incrociò le braccia, cercando di mantenere la calma. "Sei qui per cantare o per fare apprezzamenti sui professionisti?" domandò con un tono che voleva essere scherzoso, ma che nascondeva una leggera punta di gelosia.

Helena lo guardò con un sorriso innocente. "Non posso fare entrambi?"

"Occhio, Helena," aggiunse Serena, ridendo, "o rischi di far arrabbiare Trigno. Sai com'è, Giuseppe Giofrè potrebbe rubargli la scena."

"Non mi preoccupo," replicò Trigno, scrollando le spalle. "Io gioco su un altro campo."

"Ah sì? E quale sarebbe?" domandò Helena, divertita.

"Quello delle emozioni," rispose lui senza esitazione, fissandola dritta negli occhi.

La sala si riempì di un silenzio imbarazzato, rotto solo dalla musica che continuava a riempire l'aria dal televisore.

Helena abbassò lo sguardo per un momento, colta di sorpresa dalla risposta diretta di Trigno. Poi, per alleggerire l'atmosfera, si schiarì la voce. "Beh, allora metticela tutta, perché Giofrè sta vincendo in carisma."

Le risate ripresero, e anche Trigno finì per ridere, pur scuotendo la testa. "Sì, sì, continua a sognare," disse, dando una leggera spinta alla spalla di Helena.

Mentre il video sullo schermo si avvicinava alla fine, Helena si rese conto di quanto fosse raro vedere Trigno reagire in quel modo. E, sebbene ammirasse davvero Giuseppe Giofrè, non poté fare a meno di notare quanto fosse intrigante la piccola scintilla di gelosia negli occhi di Trigno.

Questione Di Sguardi| TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora