⋆ Chapter 40

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Come se un velo si fosse sollevato, Helena si rese conto delle telecamere. Apri gli occhi piano notando l'obiettivo nell'angolo della cucina, e un'improvvisa consapevolezza si impadroni di lei. Con il cuore che ancora batteva all'impazzata, si staccò leggermente da lui, le guance arrossate per l'imbarazzo.

"Trigno.. le telecamere... " mormorò, la voce ancora un po roca, ma con un sorriso colpevole sulle labbra.

Lui la guardò con un'espressione divertita, senza la minima intenzione di vergognarsi. "E allora?" rispose con quella sua solita nonchalance. "Che vedano pure. Sono solo un ragazzo che mostra un po' d'affetto alla sua ragazza."

Helena scosse la testa ridendo, con un misto di imbarazzo e divertimento, dandogli un piccolo colpetto sul petto. "Si ma magari non tutto deve essere un film.." disse con tono complice, anche se il cuore continuava a battere forte per quel momento passione.

Trigno fece un passo indietro sollevando le mani con un sorriso. "Va bene, va bene. Per ora ci comportiamo bene." Ma poi, avvicinandosi al suo orecchio, sussurrò,: "Ma quando usciremo da qui, non hai scampo, piccola fenice."

Helena arrossi, ancora sorridendo, e si giro per tornare ai fornelli, cercando di ricomporsi e di riprendere la concentrazione sulla cucina. Ma ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, quella scintilla, quella promessa non detta, continuava a brillare tra loro, come un segreto speciale condiviso solo da loro due.

Mentre la colazione prendeva forma, sapevano entrambi che quei momenti rubati sarebbero stati solo l'inizio di qualcosa di più intenso e profondo. Una connessione che nemmeno le telecamere potevano realmente catturare.

Questione Di Sguardi| TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora