⋆ Chapter 43

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Helena si siede su una delle panche nel cortile della casetta, avvolta dal silenzio della sera. Non riesce a spiegare il vortice di emozioni che la travolge, ma sente il bisogno di sfogarsi con qualcuno. Pochi minuti dopo, Vybes e Ilan la trovano seduta da sola, con lo sguardo perso nel vuoto.

Vybes si siede accanto a lei. “Ehi, tutto bene? Ti abbiamo vista un po’ giù.”

Helena esita, ma poi si lascia andare, come se il peso che porta dentro fosse troppo grande da sopportare da sola. “Non lo so... è come se... mi sentissi fuori posto.”

Ilan la osserva con preoccupazione. “Stai parlando di Trigno, vero?”

Helena annuisce, cercando le parole giuste per esprimere il misto di gelosia e insicurezza che la sta consumando. “È solo che... ultimamente lui passa molto tempo con Chiara, e io... non riesco a togliermi dalla testa l’idea che tra loro ci sia qualcosa. Ogni volta che li vedo insieme, mi sento come se non avessi più un posto nel suo mondo.”

Vybes le mette una mano sulla spalla. “Ma Helena, tu e Trigno siete speciali insieme. Lui ti guarda in un modo che nessuno può replicare.”

Helena abbozza un sorriso amaro. “Forse, ma non lo so più. Lui e Chiara hanno una complicità diversa... forse più naturale. E io non voglio sembrare appiccicosa o gelosa, ma non posso fare a meno di sentirmi così.”

“Non sei appiccicosa,” interviene Ilan. “È normale sentirsi così quando qualcuno a cui tieni passa tanto tempo con un’altra persona. Ma hai mai parlato con lui di come ti senti?”

Helena scuote la testa. “E come faccio? Lui è sempre lì, sorridente, come se tutto fosse normale. Non voglio sembrare insicura o accusarlo di qualcosa che forse esiste solo nella mia testa.”

Vybes sorride leggermente. “Beh, magari non devi accusarlo di nulla, ma puoi comunque aprirti con lui. Se gli parli sinceramente, magari riesce a rassicurarti.”

Ilan annuisce. “Sì, a volte basta essere onesti. Anche se sembra difficile, credo che Trigno capirebbe. Lui tiene davvero a te, lo sappiamo tutti.”

Helena rimane in silenzio, riflettendo sulle parole dei suoi amici. Sa che hanno ragione, ma il timore di sembrare vulnerabile la frena. Non vuole mostrarsi debole, soprattutto davanti a Trigno.

Vybes la incoraggia. “E se non vuoi parlare direttamente con lui, puoi fare un primo passo, un piccolo segnale. A volte basta far capire all’altro che ci tieni per rimettere a posto le cose.”

Helena sospira. “Forse avete ragione. È solo... difficile, sapete? Non pensavo che mi sarei sentita così.”

Ilan scherza. “Benvenuta nel mondo delle relazioni, Helena. È un casino per tutti.”

La battuta di Ilan riesce a strappare un sorriso a Helena, che si sente un po’ più leggera grazie alla loro presenza. Nonostante le sue paure, decide di riflettere sulle loro parole. Magari è arrivato il momento di aprire il cuore a Trigno, di mostrargli quella parte di sé che ha tenuto nascosta, sperando che anche lui possa rassicurarla.

Dopo qualche istante di silenzio, Helena si alza e guarda i due amici con un sorriso riconoscente. “Grazie, ragazzi. Davvero. Senza di voi, credo che avrei continuato a chiudermi sempre di più.”

Vybes le sorride. “Siamo qui per questo, non sei sola.”

Ilan aggiunge: “Esatto, e poi siamo curiosi di vedere come andrà a finire questa storia. Se Trigno non ti abbraccia a fine serata, vado io a dargli una lezione.”

Tutti e tre scoppiano a ridere, e per la prima volta da giorni Helena si sente più sollevata. Forse non ha ancora tutte le risposte, ma con amici così, affrontare i suoi dubbi sembra meno spaventoso.

Questione Di Sguardi| TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora